
La riorganizzazione del Comune, presentata come un miglioramento, mostra già gravi criticità. Nonostante un costo di *15.700 euro* (un "caffè" pagato da ogni cittadino, neonati inclusi), l’incapacità di inviare un invito al consiglio comunale rivela inefficienza e mancanza di pianificazione. La riorganizzazione, avviata senza un adeguato periodo di transizione, non ha valorizzato il personale interno come promesso e il piano di assunzioni annunciato non risolve i problemi immediati. Inoltre, la mancanza di trasparenza e comunicazione con i cittadini, unita all’assenza di dettagli sulle raccomandazioni dell’agenzia esterna, solleva dubbi sull’effettiva utilità di questa operazione. Se un investimento così significativo non garantisce neanche i servizi basilari, è lecito chiedersi se i fondi siano stati spesi in modo appropriato e se questa riorganizzazione sia davvero vantaggiosa per la cittadinanza.
Diciamo le cose per quello che sono e per come nella realtà vengono percepite.
Alessandro Scipioni, Egidio Varrecchia, Andrea Parri e Manuela Mussetti - Gruppo Consiliare VinciAmo
Notizie correlate
Tutte le notizie di Vinci
<< Indietro





