Polemica intorno a critiche e repliche sulle opere di Giannelli, le precisazioni della Regione

All'autore dell'articolo, che stroncava l'allestimento in piazza Duomo, sono giunte offese dall'ufficio stampa dell'artista. La Regione, tra i promotori della mostra, ha preso le distanze


È polemica nelle ultime ore a Firenze intorno ad alcune installazioni artistiche in piazza del Duomo. Al centro del polverone non ci sono in particolare le opere, le tre sculture che raffigurano uomini alte 5 metri chiamate The Watcher, che si trova sul lato destro della basilica di San Lorenzo e due Korf17, installati in piazza Duomo di fronte all'ingresso del palazzo della Regione Toscana. In primo piano ci sono le critiche, mosse all'arte pubblica nel centro della città e le risposte ricevute.

Riavvolgendo il nastro dei fatti le sculture monumentali di Emanuele Giannelli sono esposte dal 20 febbraio nella mostra "Giannelli. Il Cielo sopra Firenze", promossa e voluta dall’Opera Medicea Laurenziana e dalla Regione Toscana. Sull'allestimento si è espresso il direttore del magazine online Artribune, di fatto stroncando l'allestimento delle opere e la loro collocazione, citando anche la vicinanza tra quelle di Giannelli e l'opera luminosa di Marco Lodola, sempre di fronte a palazzo Strozzi Sacrati. "Di pasticci relativi all’arte pubblica ne abbiamo visti, criticati e raccontati fin troppi negli ultimi anni, ma con ogni probabilità questo può ambire al podio dei pastrocchi più imbarazzanti e surreali" così inizia il pezzo datato 3 marzo che, ben presto, ne ha suscitato un altro.

Lo stesso giornale infatti appena due giorni dopo torna sul tema, riferendo che dopo le critiche dell'articolo precedente "invece di rispondere spiegando le sue ragioni o chiedendo un diritto di replica, l’ufficio stampa della mostra di Emanuele Giannelli" si legge "ha recapitato alla nostra redazione una valanga di offese". Parlando di messaggi diretti all'autore dell'articolo viene riferito di affermazioni come "la tua rivista del ca*** non vale niente. Vedi di sparire e di startene nel tuo, cogl**** che non sei altro" solo per citarne una.

"Affermazioni nulla hanno a che fare con l'ufficio stampa della Regione", le precisazioni

Il caso, da Artribune, è rimbalzato su tutti i giornali provocando nella serata del 6 marzo, una prima risposta dalla Regione Toscana che ha preso le distanze: "Nell’ambito del dibattito relativo all’installazione, in piazza Duomo, delle due opere denominate Korf 17, realizzate dall’artista Emanuele Giannelli, la Regione Toscana non entra nel merito delle valutazioni di natura artistica ed accademica. Preso atto delle affermazioni e delle dichiarazioni emerse sui mezzi di comunicazione occorre precisare che queste nulla hanno a che fare con l’ufficio stampa della Regione Toscana. La Regione Toscana sta valutando di anticipare i termini di chiusura dell’esposizione temporanea delle citate opere", programmate per rimanere nei luoghi interessati fino al 15 maggio.

Oggi, 7 marzo, sempre la Regione diffonde "ulteriori elementi di precisazione, fermo restando che il dibattito non ha investito né le valutazioni di natura artistica, né le procedure seguite. L’iniziativa è pienamente coerente con le norme, gli obiettivi e gli stessi principi dello Statuto della Regione Toscana, che all’articolo 4 pone tra le finalità da perseguire anche "l'accesso alla cultura come bisogno individuale e valore collettivo".

Inoltre la legge regionale 21/2010, "Testo unico delle disposizioni in materia di beni, istituti e attività culturali", assegna particolare attenzione all’arte contemporanea diffusa sull’intero territorio. Ai sensi della legge 22/2002, poi, la Regione approva ogni anno il Piano Generale delle attività di comunicazione, fra le quali, al fine della valorizzazione dell’offerta culturale toscana, rientrano l’organizzazione di eventi, convegni e mostre, che possono riguardare sia l’ambiente interno che esterno di Palazzo Strozzi Sacrati.

Nello specifico, in data 17 gennaio 2025 è pervenuta al Settore Comunicazione, competente per materia, la comunicazione di cessione gratuita di diritti di utilizzo delle due statue di Emanuele Giannelli, da posizionare davanti la sede istituzionale. Il 31 gennaio è stata avviata la pratica di richiesta di suolo pubblico, completa di relazione tecnica fornita dall’artista. Il 18 febbraio è arrivato il parere positivo della Conferenza di Servizi del Suap, che richiama il parere favorevole espresso dalla Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio (nota prot. n. 4564 del 18 febbraio).

Si tratta dello stesso iter previsto in diverse precedenti occasioni quali l’installazione dell’opera di Sauro Cavallini "Balletto Multiplo", a cura del Comune di Firenze in accordo con Regione Toscana in quanto collocata davanti la sede regionale; l’installazione, in occasione della partenza del Tour de France, di 11 maxi biglie dell’artista Karl Kopinski; la mostra dei mezzi storici e di un elicottero della Guardia di Finanza per i 250 anni della Guardia di Finanza.

Alla luce delle normative e delle procedure con i relativi permessi e pareri, si è pertanto ritenuto di autorizzare l’artista Emanuele Giannelli all’installazione delle suddette opere contestualmente alla installazione di The Watcher a fianco della Basilica di San Lorenzo in collaborazione con l’Opera Medicea Laurenziana, che già nel 2022 aveva permesso l’installazione di un’altra opera dell’artista Mr Arbitrium".

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