
Francesco "Ciccio" Auletta, consigliere comunale a Pisa per "Diritti in comune: Una città in comune – Rifondazione Comunista", interviene in merito all’approvazione da parte della Giunta comunale di Pisa della modifica alla macrostruttura del Comune di Pisa che, secondo Auletta, prefigura già l'uscita dalla Società della Salute, come se questa fosse già avvenuta.
Nella nota si legge infatti: "senza che ad oggi vi sia uno straccio di studio, analisi, e proposta di delibera che formalizzi la richiesta di recesso del Comune di Pisa dal Consorzio. la Giunta ha approvato un cambiamento radicale nella macrostruttura della macchina comunale che prevede già dal primo giugno la costituzione di una nuova direzione ad hoc: “Sociale e Disabilità”. In particolare questa nuova Direzione, come si legge nei documenti approvati, si occuperà: “Gestione dei rapporti con la Società della Salute, ivi compresa l’organizzazione dei servizi a seguito dell’uscita dalla stessa; Monitoraggio delle funzioni delegate alla Società della Salute; Gestione del contratto di servizio con Farmacie Comunali Pisa Spa; Attività connesse alla gestione diretta delle procedure per l’attribuzione di forme di sostegno economico alle famiglie; Attività connesse alla gestione diretta delle procedure per l’attribuzione di forme di sostegno economico a favore di disabili; Attività connesse alla gestione del Registro Unico Nazionale del Terzo Settore (RUNTS) con riferimento all’ambito della Provincia di Pisa; Attività di supporto al garante delle persone detenute, al garante dei diritti delle persone con disabilità e al garante dei diritti delle persone anziane”.
Sempre secondo Auletta: "Nei fatti la Giunta approva atti che assumono il recesso come se questo fosse stato approvato e senza che, invece, ad oggi siano stati fatti quei passaggi necessari nel processo istituzionale previsto dalle normative. Come hanno spiegato gli uffici comunali nel corso della Seconda Commissione Consiliare permanente del 28 febbraio non solo non è ancora stata compiuta la ricognizione dei beni mobili, immobili, del personale, del rapporto crediti-debiti, presupposto di legge per procedere alla valutazione del recesso ma mancano anche i dati conoscitivi per farlo. Nulla è poi stato fatto dal Comune sulla rinegoziazione delle convenzioni con la SdS, anzi abbiamo appreso che da 3 mesi il Comune di Pisa risulta assente ingiustificato alle sedute dell’assemblea dei soci della SdS: un fatto scandaloso."
"Si continua così - prosegue la nota - non solo a rivendicare la proposta della uscita della Sds senza avere alcuna analisi al riguardo ma cosa ancora più grave si delibera una riorganizzazione della macchina comunale prevedendo una nuova direzione, e magari anche un nuovo dirigente ad hoc come dichiarato nelle scorse settimane dalla assessora Porcaro, anticipando e saltando le decisioni che solo il Consiglio comunale può prendere in merito alla permanenza o meno all’interno del Consorzio."
"Da mesi - chiude Auletta nella sua nota - denunciamo la mancanza di trasparenza da parte della Giunta Conti su questa operazione, le forzature e la strategia di destabilizzazione istituzionale che la destra sta portando avanti. Da parte nostra chiediamo subito l’annullamento della delibera e rilanciamo la richiesta di un confronto urgente in commissione con le organizzazioni sindacali che anche in questo caso non sono state in alcun modo coinvolte sulla riorganizzazione della macrostruttura."
Fonte: Diritti in comune: Una città in comune – Rifondazione Comunista
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