
Nove spettacoli nel cartellone 2025 della Festa del Teatro, quattro le prime nazionali: il 24, 25 e 26 luglio tre date per l'opera "Autodifesa di Caino" in piazza del Duomo
San Miniato apre il sipario sulla prossima Festa del Teatro, la 79esima edizione del Dramma Popolare in scena quest'anno con nove spettacoli, tra giugno e luglio 2025. Questa mattina nella cornice del Seminario Vescovile la presentazione del programma che vedrà al centro l'opera "Autodifesa di Caino", testo mai rappresentato di Andrea Camilleri con la regia e l'interpretazione di Luca Zingaretti in tre date, il 24 (prima assoluta) 25 e 26 luglio in piazza Duomo. L'opera, tra le iniziative del Comitato nazionale istituito dal Ministero della Cultura per le celebrazioni del centenario della nascita di Camilleri, si inserisce nella storia del Teatro del Cielo consentendo alla Fondazione Istituto Dramma Popolare, guidata da Marzio Gabbanini, di mettere in scena una prima assoluta come da tradizione per la Fondazione, con un testo ne interpreta la mission e celebrando il legame dello scrittore siciliano con San Miniato. La collaborazione di Camilleri infatti con il Dramma è stata già evidenziata dagli studiosi, che ne hanno rintracciato la partecipazione in qualità di aiuto regia di Orazio Costa in memorabili messe in scena degli anni Cinquanta nella città della Rocca.
Ma cos'è "Autodifesa di Caino"? Il 15 luglio 2019, alle Terme di Caracalla, Andrea Camilleri avrebbe dovuto interpretare questo monologo. Un ritorno sul palcoscenico, atteso dal pubblico e fortemente voluto dallo scrittore. Camilleri si spense il 17 luglio, e ha lasciato il suo scritto su Caino che aveva completato e per il quale aveva immaginato tutto: la scena e gli intermezzi musicali, i filmati da proiettare sullo schermo, i testi da interpretare di persona e quelli da far recitare. L'opera è un testo potente, profondo e risponde alle incessanti domande sul bene e il male. Un lavoro presentato dalla Fondazione Istituto Dramma Popolare San Miniato, prodotto da Zocotoco srl in coproduzione con Fondazione Teatro della Toscana.
Gabbanini: "Cartellone che dà la possibilità al Dramma di imporsi come teatro importante"
"Come ogni anno individuiamo una tematica che fa da filo conduttore a tutti gli spettacoli del festival e quest'anno è "l'etica della responsabilità" che secondo noi ben si adatta a quelli che sono i principi del nostro teatro, dello spirito". Così il presidente Gabbanini che, sul testo inedito di Camilleri, esprime grande soddisfazione: "È stato un lavoro lungo, di rapporti con la famiglia di Camilleri, le tre figlie e la moglie e che ha ricevuto la disponibilità immediata di Luca Zingaretti". Sugli altri spettacoli aggiunge "ci sono tutte le possibilità affinché possiamo fare un gran lavoro anche quest'anno e che il Dramma possa imporsi come teatro importante a livello regionale e anche nazionale".
Ricordato inoltre l'impegno per i giovani, con le iniziative che hanno coinvolto studenti e studentesse delle scuole del territorio ma anche con un nuovo progetto in cantiere svelato da Gabbanini. "Presto il Dramma Popolare, in stretta collaborazione con la Fondazione CRSM, aprirà una scuola di teatro diretta dall'attrice e formatrice Anna Di Maggio, per aiutare gli adolescenti a superare momenti di disagio, di difficoltà, a esprimersi attraverso la parola del teatro così da rafforzare l'autostima e scoprire anche possibili talenti".
"L'Istituto del Dramma nei decenni ha proposto sempre opere significative e che creano dibattito" ha dichiarato il vescovo di San Miniato Giovanni Paccosi. "Quest'anno avere un autore come Camilleri, che affronta un tema che sembrerebbe non suo, domande profonde sul senso della vita e della realtà, crea attesa". Sarà "molto interessante, così come il fatto che ci sarà un attore così legato a Camilleri. Siamo in attesa di questo grande evento e di tutto il festival che presenta tante opere interessanti".
"Quest'anno abbiamo l'occasione di unirci al tributo, come molti anni faranno, per il centenario dalla nascita di Andrea Camilleri, grande scrittore e amico del festival" ha sottolineato il direttore artistico della Festa del Teatro Masolino D'Amico. Sul monologo inedito aggiunge: "Camilleri è venuto a mancare senza la possibilità di metterlo in scena, ma noi siamo riusciti a farlo. Avremo la collaborazione di Zingaretti che è stato suo allievo, interprete di Montalbano, affezionatissimo a lui e molto felice di ridare vita alle parole che Camilleri ha scritto per sé stesso".
"La Fondazione Dramma Popolare è per San Miniato una istituzione culturale fondamentale, il suo lavoro è insostituibile - commenta Matteo Squicciarini, assessore alla Cultura - come amministrazione non possiamo che ringraziare tutta la Fondazione per l'estrema dedizione che mette ogni anno nella realizzazione di questo cartellone teatrale estivo che culminerà con la rappresentazione "Autodifesa di Caino" la cui regia e interpretazione è affidata a Zingaretti e per noi è un estremo piacere poterlo ospitare nella nostra città".
Presenti alla conferenza stampa anche Massimo Cerbai direttore regionale Toscana Umbria di Crédit Agricole Italia e Antonio Guiccardini Salini delegato alla cultura della Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato, a rappresentare il rinnovato sostegno alla Festa del Teatro.
Dramma Popolare 2025, gli spettacoli
La Festa del Teatro inizierà il 26 e 27 giugno, nel giardino della Cisterna della Misericordia, con "Molto dolore per nulla" di e con Luisa Borini: la cronaca di una fatica, quella che si fa per crescere, per smarcarsi dai modelli di riferimento e per imparare a rispettarsi per come si è. Poi ancora avanti con "Dissonorata. Un delitto di onore in Calabria" di e con Saverio La Ruina il 3 luglio: un lavoro che ci restituisce l'affresco di una Calabria in cui risuonano voci di donne del sud, di madri, di nonne, di zie, di loro amiche e di amiche delle amiche. Si prosegue il 6 luglio con "7 contro Tebe", da Eschilo. Uno spettacolo de I Sacchi di Sabbia e Massimiliano Civica, con Gabriele Carli, Giulia Gallo, Giovanni Guerrieri, Enzo Illiano.
L'8 luglio e il 9 luglio TINAOS presenta "Futuro Passato", rassegna dedicata alla nuova drammaturgia: l’8 luglio doppia rappresentazione: alle 18 toccherà a "Basta dire no" di Teresa Vila, una lettura scenica a cura di Federico Bellini. Alle 21 sarà la volta di "Petricore" di Fabio Pisano. Quindi il 9 luglio "Qualcosa che inseguiamo con rabbia" di Jonathan Lazzini che andrà in scena alle ore 18 nella suggestiva sala delle Sette Virtù in municipio.
Nella Festa del Teatro altre tre prime nazionali: "Ogni Bellissima Cosa" di Duncan Macmillan con Mauro Pierro per la regia Otello Cenci, spettacolo in programma per il 10 luglio. Quindi "Bullet Catch" il 14 e 15 luglio di Rob Drummond con Alex Cendron e la regia di Massimiliano Cividati, poi "Il Mulo e l’Alpino" di Xhuliano Dule il 17 luglio con Aleksandros Memetaj e Caroline Loiseau.
Si passa quindi in Piazza del Duomo con "Il sindaco pescatore" il 21 luglio con Ettore Bassi per la regia di Enrico Maria Lamanna. Poi la scena sarà tutta per l'opera inedita di Camilleri di cui Zingaretti, interprete, firma anche la regia.
Altre informazioni sul sito Fondazione Istituto Dramma Popolare San Miniato.