
Approvato in Consiglio comunale il Regolamento per la partecipazione al monitoraggio dei lavori. Saranno scelti dieci cittadini: "L'unico strumento che siamo riusciti ad ottenere"
Nella seduta di ieri, 29 aprile, nel Consiglio Comunale di Empoli, a distanza di dieci mesi dall’insediamento del nuovo Sindaco, è stato portato in discussione e approvato il Regolamento istitutivo della "Consulta di Partecipazione per il monitoraggio dei lavori di raddoppio ferroviario ed elettrificazione della linea Empoli-Granaiolo".
"La classica montagna che partorisce un topolino, - affermano dal Comitato Empoli-Granaiolo per un altro Raddoppio - però questo è l’unico strumento che siamo riusciti ad ottenere. "Siamo" perché a sentire quanto detto da Sindaco e maggioranza, sembra che questa Consulta sia stata una loro iniziativa per venire incontro ai poveri cittadini in balia di RFI. Nei fatti, la proposta la fece il Comitato in occasione del Consiglio Comunale aperto tenuto ad Empoli il 13 marzo 2024 alla presenza del Presidente della Regione Toscana Eugenio Giani".
"Andando al "Regolamento" - proseguono in una nota dal Comitato - all’Art. 4 si definisce la composizione, che sarà di 5 rappresentanti del Consiglio Comunale nelle figure della Presidente del Consiglio Comunale e delle/i Presidenti delle Commissioni, 2 rappresentanti della Giunta Comunale, nella persona del Sindaco o suo delegato e dell’assessore ai lavori pubblici e viabilità, o suo delegato, 10 cittadini residenti nelle zone interessate dai lavori, scelti attraverso un avviso pubblico. Invitati permanenti tecnici del Comune di Empoli individuati dalla Giunta e tecnici di RFI".
All'articolo successivo, il 5, viene definita la modalità di scelta dei 10 cittadini: "Nella domanda i "candidati" devono sinteticamente indicare: 1) la residenza nelle zone interessate (ci mancherebbe), 2) le principali criticità che il cittadino ritiene importante segnalare/monitorare nello svolgimento dei lavori con la sua partecipazione alla Commissione, 3) l’apporto che il cittadino intende offrire per migliorare l’esecuzione dei lavori dal punto di vista ambientale e sociale con l’ESCLUSIONE DEGLI ASPETTI STRETTAMENTE TECNICI. Rispetto al punto 3, - aggiungono - pensiamo sia un impedimento alla possibilità di poter fare proposte serie di modifiche, compatibilmente con il progetto esecutivo di dettaglio (che ancora non sappiamo esista), per cercare di mitigare i disagi, motivo per il quale abbiamo chiesto venisse istituita la presente Commissione. Forse, se ci facevano partecipare alla discussione sul Regolamento, avremmo potuto contribuire alla costruzione di un organismo più vicino alle esigenze dei residenti interessati. Per non parlare della prevedibile, a nostro avviso, difficoltà per i cittadini di accedere ad un bando oggettivamente farraginoso (come Comitato cercheremo di favorire l’accesso a tutte e tutti coloro che vorranno chiedere di partecipare, e che chi vi accederà sia in grado di rappresentare gli interessi generali)".
Saranno la Prima e la Seconda Commissioni Consiliari a "selezionare i candidati e le candidate (sperando che non sia fatta con il manuale Cencelli), - continuano dal Comitato Empoli-Granaiolo per un altro Raddoppio - infatti loro "Scelgono i dieci cittadini"…"stilando apposita graduatoria tra tutte le domande ricevute, avvalendosi dei seguenti criteri finalizzati ad ottimizzare il contributo partecipativo dei cittadini alla Consulta: rappresentanza di tutte le zone interessate ai lavori – importanza e completezza delle criticità che i cittadini intendono segnalare /monitorare – importanza e completezza degli apporti che i cittadini intendo offrire per migliorare gli aspetti sociali e ambientali afferenti alle realizzazione dei lavori".
All'articolo 7 poi il funzionamento: "La Consulta potrà riunirsi ogni 4 (QUATTRO!) mesi con la possibilità di una riunione straordinaria all’anno stabilita a maggioranza assoluta dei componenti, su proposta motivata del Presidente". A questo punto dovrebbero chiarirci i tempi di esecuzione, perché se non intendono impiegarci quanto a costruire la Salerno Regio Calabria, e se intendono darci veramente modo di contribuire, saranno necessarie ben più di 4 incontri annuali. Non siamo un’Associazione di perditempo che fanno cene conviviali a scopo socio qualcosa, dobbiamo/vogliamo poter contribuire fattivamente a mitigare i disagi che, come riconosciuto universalmente, coinvolgeranno centinaia di famiglie e aziende in maniera drammatica".
Infine quella che il comitato definisce "la ciliegina": "sempre all’Art. 7, dove si dice che "l’assemblea della Consulta è validamente costituita quando siano presenti la metà più uno dei componenti assegnati, di cui facciano parte almeno 3 (TRE?) cittadini eletti e ove sia presente una rappresentanza di tecnici di RFI. Facciamo due conti: 5 componenti del Consiglio Comunale + 2 della Giunta + 3 cittadini potrebbero decidere senza la presenza degli altri 7 cittadini che non potessero essere presenti per un qualsiasi giustificato motivo, risultato? fine della bella partecipazione tanto decantata.
No, questa Consulta non è lo strumento ideale per poter contribuire a perseguire gli scopi per la quale l’avevamo proposta. Ciò nonostante dovremo fare buon viso a cattivo gioco, - concludono dal Comitato Empoli-Granaiolo per un altro raddoppio - cercando di portarvi dentro il maggior numero di cittadini interessati al miglioramento del progetto ed alla massima mitigazione dei disagi che ne conseguiranno".
Notizie correlate
Tutte le notizie di Empoli
<< Indietro





