Primo Maggio nell'Empolese Valdelsa, la Cgil: "In migliaia in corteo per un lavoro sicuro, per la pace e i diritti"

Si sono svolte in giornata le manifestazioni per il Primo Maggio nell'Empolese Valdelsa. Sei cortei partecipati. Il primo a cominciare Gambassi Terme con lo storico Canta Maggio alle 7 di mattina. Poi i cortei che hanno attraversato i principali centri del territorio, con il sostegno delle amministrazioni comunali, delle associazioni e della società civile. Per finire pranzi e musica in piazza.

Migliaia di lavoratori e lavoratrici in corteo per un lavoro sicuro, per la pace e i diritti. A Fucecchio ad esempio il Corteo ha preso le mosse dal Monumento dell'Anmil in ricordo della tragica morte di Luana D'Orazio.

A Certaldo la chiusura del comizio è stata fatta da Alessandra Scodellini della Fiom che ha ricordato gli scioperi dei metalmeccanici per chiedere il rinnovo del Contratto Nazionale. A Castelfiorentino Marco Rizzo della Funzione Pubblica ha ricordato il valore del lavoro pubblico, sostenuto anche dalla recente affermazione della CGIL nel rinnovo delle RSU nel settore pubblico.

A Gambassi e Montaione a chiudere i cortei Orietta Orrù, delegata della Scuola e Adele Pelacani della Filcams. Il corteo più partecipato a Empoli, chiuso dal Segretario Generale della CGIL Toscana Rossano Rossi. Lungo il percorso al fianco del mondo del lavoro si sono incrociate le tante lotte che attraversano il paese: il movimento pacifista, la solidarietà col popolo palestinese, l'opposizione al decreto sicurezza, i movimenti per il sostegno ai 5 referendum dell' 8 e 9 giugno.

I lavoratori e le lavoratrici in piazza oggi chiedono un lavoro sicuro, pagato correttamente, stabile. Contro le scelte di un governo che taglia i servizi pubblici, che impoverisce il lavoro, che favorisce le fasce più ricche. Le diseguaglianze aumentano e chi lavora sta sempre peggio. E l'unica cosa di cui sembra preoccuparsi è quello di criminalizzare il dissenso e impedire le lotte sociali e sindacali.

Nel corteo particolare risalto hanno avuto i lavoratori della moda, stretti in una crisi di cui non si vede la fine e che pagano in prima persona, i lavoratori della Irplast che si oppongono al licenziamento di un loro collega, i lavoratori di McDonald's che hanno scioperato per migliorare le loro condizioni. E poi chi lavora negli appalti o nel settore pubblico, come sempre i lavoratori Sammontana che da anni sono un riferimento per il movimento operaio empolese e non solo.

Dal palco anche il Segretario Generale Toscano Rossano a Rossi ha invitato a votare SI ai prossimi referendum dell'8 e 9 giugno: “un'occasione irripetibile per prendere la parola direttamente e senza delegare nessuno e ottenere miglioramenti concreti per vita di milioni di persone, oggi soggette e precarietà e ingiustizie”

Infine in merito alla Vertenza Irplast sul licenziamento del lavoratore, in occasione del Corteo del Pirmo Maggio sono state espresse le solidarietà da molte RSU del territorio, oltre allo Spi Empolese, tra cui: Sammontana, Sammontana – stabilimento di Vinci, Cerealia, Gruppo Florence, Colorobbia Italia, Industrie Bitossi, Boemos, Lapi Gelatine, Valentino Shoes Lab, Fontana Manifattura, Zignago Vetro, Magis spa , Gesta srl, Solgomma, Vetrorevet. Un segnale di solidarietà importante che rende l'idea dell'unità del mondo del lavoro per preservare le tutele e i diritti nel nostro territorio.

Le iniziative della CGIL empolese-valdelsa non si fermano qui i temi del referendum saranno infatti oggetto di un incontro pubblico con Maurizio Landini, Segretario Generale CGIL che si terrà domenica 4 maggio alle ore 10 Alla Casa del Popolo di Ponte a Elsa a Empoli.7

Fonte: Cgil Empolese Valdelsa

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