Nerazzurri da sogno: il Pisa è promosso in Serie A dopo più di trent'anni

Straordinario risultato per la squadra allenata da Filippo Inzaghi, la città è in festa: l'ultima Serie A nel 1990-91


Una sconfitta che ha il sapore di festa, il sogno si è realizzato. Il Pisa è tornato in Serie A dopo trentaquattro anni e lo ha fatto con qualche turno di anticipo. Dopo un campionato di Serie B giocato alla grande, la promozione ufficiale è arrivata oggi nella gara contro il Bari, nonostante la sconfitta per 1-0. Decisiva è stata la vittoria della Reggiana contro La Spezia.

 

Le foto della festa

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È il coronamento di un sogno per la squadra e la città, che aspettava questo ritorno dal lontano 1991, dall'era felice di Romeo Anconetani. Per le strade di Pisa e della provincia è già festa grandissima per un traguardo quasi insperato ma che è diventato realtà grazie anche a mister Filippo Inzaghi.

Tra l'ultima annata in A e questa, il Pisa ha cambiato proprietà più volte e in ben due occasioni è stato costretto a ripartire dai dilettanti dopo un fallimento. Dopo gli anni con Van Basten, Maradona, Matthaus e Platini, ecco che il Pisa può tornare a giocare a San Siro e all'Olimpico.

Il sindaco: "Giornata storica"

«Oggi è un giorno storico per Pisa. Dopo ben 34 anni, il Pisa Sporting Club conquista la promozione in Serie A. Un’emozione fortissima attraversa la città, visibile nei volti delle persone, nei cori in piazza, negli abbracci tra generazioni. Tanti tifosi, per troppo tempo, hanno aspettato questo momento, attraversando delusioni e ripartenze, ma senza mai perdere l’amore per questi colori. È una gioia meritata, costruita con fatica e dedizione.

Il primo pensiero va alla squadra, allo staff tecnico e a mister Filippo Inzaghi, che ha portato spirito vincente e competenza, guidando il gruppo con determinazione. Complimenti sinceri alla società, al proprietario Alex Knaster, al presidente Giuseppe Corrado, ai direttori Giovanni Corrado e Davide Vaira. Questo traguardo è il frutto di una programmazione solida, di una visione chiara e della capacità di lavorare nel tempo con serietà e coerenza. È la dimostrazione che i risultati arrivano quando ci sono competenze, investimenti mirati e un progetto ben costruito.

È la seconda promozione che festeggio anche da Sindaco oltre che da pisano: la prima fu nel 2019, nella finale di Trieste, dalla Serie C alla B, durante il mio primo mandato. Oggi saliamo un altro gradino, il più alto del calcio italiano. Un traguardo che vale doppio, perché ottenuto con sacrificio, programmazione e con l'amore di un’intera città.

In questi anni, anche l’amministrazione comunale ha fatto la propria parte, investendo nell’aumento della capienza dell’Arena Garibaldi, con la variante urbanistica per il nuovo centro sportivo e impegnandosi concretamente dove necessario per sostenere il percorso di crescita del club.

La Serie A è un patrimonio che va oltre il campo: porta visibilità, crescita economica, sviluppo turistico e opportunità per i giovani. Pisa torna nel calcio che conta e lo fa con le sue energie migliori, con una tifoseria straordinaria e con una città pronta a viverla da protagonista. A nome di tutta la città, dico grazie. Ci vediamo in Serie A»

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