
Una coltellata diretta al cuore, inferta quando la vittima era già ferita e sanguinante: è questa la causa della morte di Maati Moubakir, il 17enne aggredito per errore nella notte tra il 28 e il 29 dicembre 2024 a Campi Bisenzio, dopo una serata in discoteca. Lo conferma l’autopsia, depositata in Procura a Firenze, a firma della dottoressa Susanna Gamba, medico legale incaricato.
Il giovane è stato colpito complessivamente da cinque fendenti: due alla schiena, uno di striscio alla fronte e due al torace. Ed è proprio uno dei colpi al torace, quello che ha raggiunto il cuore, ad aver provocato il decesso per arresto cardiorespiratorio in choc emorragico. L’autopsia evidenzia che entrambe le ferite toraciche hanno interessato l’organo vitale, ma la seconda, in particolare, si è rivelata fatale, causando la morte in pochi minuti.
Secondo la relazione, Maati fu colpito mentre si trovava a bordo di un autobus, dove aveva cercato rifugio durante la fuga dai suoi aggressori. Due coltelli diversi sono stati utilizzati durante l’azione, dettaglio che sottolinea l’efferatezza dell’aggressione.
Il documento autoptico rappresenta un elemento cruciale nell’inchiesta, che vede sei giovani in carcere con l'accusa di omicidio volontario aggravato, e fornisce una ricostruzione medico-legale che rafforza l'ipotesi di una violenza volontaria e deliberata.
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