
La stampa locale e nazionale ha pubblicato il rapporto “La sicurezza fuori casa” di Univ-Censis secondo cui Firenze nel 2024 è stata la seconda città italiana (dopo Milano) per le denunce di reati in rapporto alla popolazione residente, mentre è quinta per quanto riguarda i numeri assoluti (64.000 denunce)
“Sul tema della sicurezza a Firenze le classifiche, per i criteri con cui sono costruite, vanno considerate nel modo corretto: il numero delle denunce è inevitabilmente influenzato dall’altissimo afflusso turistico che la nostra città registra ogni anno. Ogni parametro che per città come Firenze prende a riferimento il numero di abitanti e non quello di presenze in città è penalizzante. Detto questo, il problema vero è che questo parametro è quello considerato per destinare forze dell’ordine ai territori. E quindi il Governo continua a destinare a Firenze un numero inadeguato di forze dell’ordine, lasciando solo al Comune il compito, difficile, di far fronte alle criticità. È dunque paradossale che proprio un esponente della Lega, partito che tre anni fa si è presentato come garante della sicurezza nazionale, oggi si limiti a sventolare numeri e ad accusare l’amministrazione comunale. Quello della destra è uno scaricabarile inaccettabile, su un tema tanto serio per la vita quotidiana dei cittadini.” Lo dichiarano Andrea Vannucci, vicesegretario del Partito Democratico in Consiglio regionale, e Cristina Giachi, consigliera regionale PD e presidente della Commissione cultura, replicando alle dichiarazioni del consigliere della Lega Giovanni Galli.
"Al di là di ogni sterile polemica politica - afferma Roberto Sbenaglia, responsabile dipartimento sicurezza Fratelli d'Italia Firenze - dal punto di vista di un’ analisi tecnica bisogna senz’altro considerare che i dati molto negativi per Firenze rispetto alle altre città anche molto più grandi e con ulteriori serie problematiche di vario tipo vanno senz’altro oltre quelle che possono essere le criticità della legislazione nazionale a cui peraltro l’ attuale Governo sta ponendo rimedio, pur con vari importanti ostruzionismi delle opposizioni, come con il decreto sicurezza, la riforma della giustizia e varie iniziative per contrastare la immigrazione irregolare (si pensi ai centri in Albania che ultimamente hanno riscosso apprezzamento anche delle istituzioni europee e ai vari accordi con i Paesi di provenienza)".
"A giustificazione di questi dati pessimi non possono neanche soccorrere argomentazioni pretestuose quale il flusso importanti di turisti (tra l’altro presente anche in diverse altre città) e la non dimostrata maggiore propensione alle denunce rispetto ad altri territori nazionali, anche a fronte della purtroppo crescente sfiducia dei fiorentini a fronte di una continua escalation criminale negli ultimi anni sul territorio cittadino".
"Considerando l’ indiscusso impegno delle forze dell’ordine a livello delle istituzioni locali dovrebbe essere adottate con urgenza tre misure importanti organizzative. La prima è l’istituzione di un CPR in Toscana strumento tecnico indispensabile per l’espulsione effettiva di stranieri irregolari pericolosi per la sicurezza pubblica in quanto dediti abitualmente alla commissione di reati predatori e allo spaccio di sostanze stupefacenti : a questo strumento previsto da leggi nazionali approvate anche da governi di centro sinistra la Regione Toscana si è sempre radicalmente opposta".
"La seconda è la riorganizzazione della Polizia Municipale di Firenze con un importante rafforzamento del Nucleo Antidegrado e soprattutto con un chiaro indirizzo operativo di contrasto dell’ illegalità diffusa peraltro previsto da specifiche disposizioni di legge".
"Infine, è necessaria l’ attuazione puntuale degli esistenti patti per la sicurezza di raccordo tra istituzioni locali e nazionali con un ruolo importante delle varie articolazioni comunali in ascolto costante della cittadinanza".
Fonte: Fratelli d'Italia Firenze - Ufficio Stampa
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