Fumata bianca: Robert Francis Prevost è il nuovo Papa. C'è anche un po' di Toscana dietro all'elezione

Si apre un nuovo capitolo per la Chiesa Cattolica: Robert Francis Prevost è il nuovo Papa Leone XIV


È fumata bianca a San Pietro, in Vaticano, dove una enorme folla di fedeli si è riunita in attesa dell'annuncio del nuovo Vescovo di Roma, la guida della Chiesa cattolica. Ci sono voluti solo quattro scrutini per eleggere il nuovo pontefice, segno che all'interno del Collegio cardinalizio c'è stata subito unione e intesa per eleggere il nuovo Santo Padre.

Dopo il cordoglio per la morte di Papa Francesco, scomparso il 21 aprile 2025, il nuovo pontefice è l'americano Robert Francis Prevost. È stato scelto in un momento storico molto difficile, in cui la Chiesa è chiamata a rispondere sempre più alle nuove esigenze e realtà del mondo contemporaneo. Dopo il lungo pontificato di Papa Francesco, che ha toccato profondamente i cuori di fedeli e non, molti si interrogano se il nuovo pontefice saprà continuare l'eredità del Papa argentino o se intraprenderà una strada diversa.

Il conclave, che si è svolto in un’atmosfera di grande solennità, ha visto anche la presenza di due cardinali provenienti dalla Toscana: Giuseppe Betori e Augusto Paolo Lojudice. Betori, cardinale e arcivescovo emerito di Firenze, ha lasciato la carica da qualche mese a padre Gambelli. Lojudice, arcivescovo di Siena-Colle Val d’Elsa-Montalcino e vescovo di Montepulciano-Chiusi-Pienza, ha superato gli ottant'anni e non parteciperanno i due toscani di nascita Lorenzo Baldisseri (originario di Barga) e Gualtiero Bassetti (fiorentino, arcivescovo emerito di Perugia).

Dopo la famosa formula "annuntio vobis gaudium magnum", è stato svelato il nuovo Pontefice: lo statunitense Robert Francis Prevost, che ha scelto il nome di Leone XIV.

"La pace sia con voi. Questo è il primo saluto del Cristo risorto. Vorrei che questo saluto di pace entrasse nel vostro cuore, raggiungesse le vostre famiglie e tutti i popoli", sono state le prime parole del pontefice.

Leone XIV ha poi ricordato Papa Francesco, citando la sua ultima benedizione nel giorno di Pasqua: "Grazie a Papa Francesco. Voglio ringraziare i confratelli cardinali che mi hanno scelto come successore di Pietro e camminare insieme a voi come Chiesa unita, cercando la pace e la giustizia".

Chi è il nuovo Pontefice?

Jean-Claude Prévost è nato il 14 settembre 1955 a Chicago, nell'Illinois. Membro dell'Ordine Agostiniano, ha preso i voti nel 1981. Ha trascorso un lungo periodo di servizio missionario in Perù e viene generalmente considerato progressista, soprattutto per quanto riguarda le posizioni di papa Francesco sulla tutela dell'ambiente e la lotta contro il cambiamento climatico.

Tuttavia, su temi legati alle comunità LGBT+ e al ruolo delle donne nel clero, ha espresso posizioni più conservatrici, opponendosi in passato al loro coinvolgimento in ruoli ecclesiastici. È stato coinvolto in due casi di abusi sessuali del clero, uno negli Stati Uniti e l'altro in Perù, ed è stato accusato di aver coperto i preti colpevoli di abusi o di non aver condotto indagini adeguate su tali episodi.

Eugenio Giani: "Si apre un nuovo capitolo per la Chiesa"

Il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, ha espresso il proprio augurio e il saluto al neo eletto Leone XIV: "Con l’elezione di Papa Leone XIV, la Chiesa apre un nuovo capitolo. Un nome importante che porta con sé tre grandi figure profondamente legate alla Toscana:
Il primo Papa Leone, nato in Toscana ha lasciato un segno indelebile nella storia della Chiesa universale. Papa Leone X, nato Giovanni di Lorenzo de’ Medici a Firenze, fu il Pontefice del Rinascimento: promosse l’arte, la cultura e la bellezza, portando l’anima toscana nel cuore stesso di Roma. Papa Leone XI, anch’egli fiorentino, fu pontefice per pochi giorni nel 1605, ma la sua figura rimane simbolo di dedizione e spiritualità. Dalla Toscana il nostro augurio a Papa Leone XIV: che possa guidare con coraggio, saggezza e pace
.

"Un’emozione sentire dal mio ufficio le campane della Cattedrale di Santa Maria del Fiore suonare a festa per annunciare la fumata bianca, perché l’elezione del nuovo Pontefice è un momento significativo per tutti, credenti e non credenti - ha aggiunto Giani in una nota -. Questa elezione arriva in un contesto geopolitico molto difficile. Sono certo che Papa Leone XIV, primo Papa statunitense della storia, saprà dare il proprio alto contributo alla causa della pace e dell’amicizia tra i popoli. Particolarmente ricco di significato il primo augurio di pace universale, di pace disarmata, che ha voluto rivolgere a tutti i popoli.
Il nuovo Papa rappresenterà una nuova voce di speranza e un punto di riferimento per milioni di persone nel mondo. Un dono per la comunità cristiana, ma anche per l’umanità intera. Come toscani porgiamo al Pontefice i migliori auguri di un magistero aperto e ricco di significato".

Le Misericordie della Toscana e Fiorentine

Benvenuto a Leone XIV ! Abbiamo ascoltato le sue prime parole e siamo certi che il nuovo Papa saprà guidare la Chiesa nelle tempeste che scuotono il mondo e testimoniare la parola di speranza del Vangelo.” A dirlo è il presidente delle Misericordie della Toscana, Alberto Corsinovi.
Abbiamo sentito in queste ore la grande trepidazione e attesa dei fratelli e delle sorelle di tutte le Misericordie della Toscana. Accogliamo il nuovo papa con gioia e speranza e con il cuore grato verso lo Spirito Santo che ha guidato i cardinali nella scelta non facile del successore di Francesco.
Vogliamo anche ringraziare i cardinali, a cominciare dal cardinale Betori e dal cardinale Lojudice che sono arrivati in Conclave dalla Toscana, per il gravoso compito cui hanno adempiuto in queste giornate.
Al nuovo Papa le Misericordie della Toscana assicurano di continuare nell’impegno che da otto secoli ininterrottamente portano avanti, per accogliere, assistere, curare, confortare chi si trova nel bisogno, diventando così braccia operative della Chiesa”.

"Accogliamo con fiducia l’elezione di Papa Leone XIV che, siamo certi, saprà guidare la Chiesa con equilibrio e giustizia. La sua esperienza di missionario sarà importante per un’umanità che ha bisogno di compassione, solidarietà e pace". A dirlo è Andrea Ceccherini, presidente del Coordinamento delle Misericordie dell’Area Fiorentina.

Mazzeo: "Significativo che le prime parole riprendano il messaggio di pace di Papa Francesco”

La Chiesa ha scelto la sua nuova guida. Congratulazioni a Sua Santità Robert Francis Prevost, Papa Leone XIV”.

Così il presidente del Consiglio regionale, Antonio Mazzeo, subito dopo l’elezione al soglio pontificio di Papa Prevost.

È il primo Pontefice nordamericano della storia – continua Mazzeo – e raccoglie un'eredità straordinaria come quella di Papa Francesco che ha aperto le porte della Chiesa al mondo, abbracciando i più fragili, dialogando con tutti, costruendo ponti dove c'erano muri. Ho trovato bello e significativo che proprio a Papa Francesco abbia dedicato le sue prime parole rivolgendosi alla Piazza San Pietro gremita: ‘Serve una pace disarmata e disarmante. E serve una Chiesa vicina alle persone che soffrono’. In un mondo dilaniato dai conflitti e scenari internazionali sempre più drammatici, sarà un compito difficilissimo ma ne abbiamo straordinariamente bisogno”.

La sindaca di Firenze Sara Funaro: "Sia guida per affrontare le grandi sfide globali"

"Robert Francis Prevost, Papa Leone XIV - ha scritto la sindaca di Firenze e della Città Metropolitana Sara Funaro su X - raccoglie la grande eredità di Papa Francesco che ha saputo parlare al mondo con forza, umiltà e tenerezza. Al nuovo Pontefice l'augurio di camminare nel solco del dialogo, della giustizia e della pace, in un tempo complesso che chiede ascolto, visione e coraggio. Che possa essere guida capace di unire e di affrontare con determinazione le grandi sfide globali".

Centro-destra Città Metropolitana: "La pace come tema centrale del suo pontificato"

"Come credenti e rappresentanti istituzionali, accogliamo con profonda gioia e viva emozione l’elezione al Soglio di Pietro del Cardinale Robert Francis Prevost, che ha scelto il nome di Leone XIV. È per noi motivo di grande speranza vedere, dopo Papa Francesco, un nuovo Vescovo a Roma e un Vescovo per il mondo".

Queste le parole dei consiglieri metropolitani di Centro-destra del gruppo “Per il Cambiamento” Alessandro Scipioni, Claudio Gemelli, Gianni Vinattieri e Vittorio Picchianti.

"Il primo Pontefice statunitense della storia "rappresenta una straordinaria testimonianza del radicamento universale della fede cattolica: una religione di pace, che unisce popoli e culture nel nome di un messaggio spirituale senza confini. La scelta del nome Leone XIV è altamente simbolica: richiama idealmente Leone XIII, il Papa dell’enciclica Rerum Novarum, che seppe affrontare i profondi mutamenti sociali del suo tempo mettendo al centro i bisogni degli ultimi, senza mai compromettere l’integrità della dottrina. Una lezione di equilibrio e coraggio che oggi torna quanto mai attuale.

Nel suo primo discorso, Papa Leone XIV ha posto la pace come tema centrale del suo pontificato. In un mondo segnato da conflitti e tensioni, crediamo che egli possa proseguire e rafforzare la grande opera diplomatica della Chiesa, aiutando a riportare le parti in guerra al dialogo e alla riconciliazione. Ci uniamo con fede e speranza alla preghiera dei milioni di fedeli in tutto il mondo, affinché questo nuovo pontificato sia guida luminosa per l’umanità, nel segno della pace, della giustizia e della verità".

Le parole dell'arcivescovo di Firenze Gherardo Gambelli

"Siamo pieni di gioia e di gratitudine per l'elezione di papa Leone XIV, ci uniamo da Firenze a tutte le Chiese del mondo che oggi sono in festa".

Così l'arcivescovo di Firenze Gherardo Gambelli.

Il Signore ci ha donato un nuovo pastore che guiderà la Chiesa, il popolo di Dio. La sua esperienza missionaria porterà grande ricchezza per condurre e guidare la Chiesa in questa apertura all’universalità. Le sue prime parole ci fanno pensare che porterà avanti il magistero di Papa Francesco nell'attenzione alla sinodalità. Significativo il suo primo e insistente richiamo alla pace e poi quella frase che mi ha molto colpito “Siamo tutti nelle mani di Dio”. Ho sentito queste parole come un conforto dopo la morte di Papa Francesco e questa sofferenza che abbiamo vissuto. Sono le parole del Vangelo, le parole di Gesù che ci consola e che ci spinge ad andare avanti con fiducia nel cammino come suoi discepoli. Accogliamo la sua guida certi che ci sarà maestro nella fede e nella testimonianza. Esprimiamo a Lui profondo affetto filiale, piena collaborazione e comunione, assicurando obbedienza e sincero sostegno nella preghiera".

Ordine Medici Firenze: “L'augurio è che continui sulla strada tracciata da Francesco”

"Siamo certi che l’autorevolezza di Papa Leone XIV, illuminato dalla sua esperienza di missionario, saprà guidare i credenti e parlare anche ai non credenti. Ci auguriamo che la sua guida proseguirà nel solco di Papa Francesco nella richiesta di pace, giustizia e dignità per tutti gli uomini e le donne”.

A dirlo è Pietro Dattolo, presidente dell’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri della provincia di Firenze.

Confcooperative Toscana: “Costruire ponti è quello che serve in questo momento storico”

Tra le prime parole pronunciate dal nuovo Papa Leone XIV colpisce l’invito a costruire ponti con ‘dialoghi, incontri per essere un solo popolo in pace’. È quello di cui c’è bisogno in questo momento storico”. A dirlo è Alberto Grilli, presidente di Confcooperative Toscana.

Acli Toscana: “La Chiesa sorprende ancora una volta”

La Chiesa sa sorprendere perché il messaggio del Vangelo è novità, cambiamento, stupore. Per questo mandiamo un grande augurio a Papa Leone XIV, perché sappia non solo rafforzare la fede dei credenti, ma anche ascoltare e accogliere con grande attenzione le necessità di chi si trova ai margini della società, anche coloro che non condividono la fede cristiana. Con fiducia, guardiamo al futuro della Chiesa sotto la sua guida autorevole”. A dirlo è Elena Pampana, presidente di Acli Toscana.

 

Gli islamici: "Condividiamo i valori di pace, giustizia, fratellanza"

In un post sui social l'imam di Firenze, Izzedin Elzir, scrive: "La Comunità Islamica di Firenze porge i suoi più sinceri auguri alla comunità cattolica cristiana in Italia e nel mondo per l'elezione del nuovo Papa". "Noi musulmani condividiamo con i cristiani valori e principi fondamentali come la pace e la giustizia la fratellanza, la compassione e la ricerca della verità. In questo spirito di condivisione e rispetto, ci uniamo agli auguri e ai festeggiamenti dei nostri amici cattolici cristiani per questo nuovo cammino",

 

Lojudice: "Sarà il Pontefice della pace"

Il cardinale Augusto Paolo Lojudice, presidente della Conferenza Episcopale Toscana, arcivescovo di Siena e vescovo di Montepulciano, ha dichiarato: "Le Chiese della Toscana pregano per il nuovo Papa Leone XIV. Sarà certamente il Pontefice della pace. Oggi il mondo è dilaniato da guerre e conflitti e l'umanità, tutta, specialmente i fragili, chiedono speranza e serenità. Le sue prime parole hanno espresso chiaramente proprio questa urgenza".  "Nel suo primo saluto - evidenzia Lojudice - ha ricordato e ringraziato più volte Papa Francesco nel segno della continuità chiara e diretta con Bergoglio, ma anche con la sua necessaria, legittima e doverosa originalità". "Papa Leone XIV - conclude - è una persona dai modi veramente garbati, con una grande affabilità ed un'umanità molto accentuata che saprà conquistare tutti i fedeli".

 

 

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