
“Costruire l’Europa della speranza significa oggi difendere e rafforzare i nostri valori comuni: la democrazia, la pace, la libertà, la solidarietà. Significa affrontare le sfide della sicurezza non chiudendoci in noi stessi, ma lavorando insieme, rafforzando la coesione interna, costruendo alleanze esterne solide, investendo nella protezione delle persone e dei territori”. Con queste parole, il presidente del Consiglio regionale della Toscana, Antonio Mazzeo, è intervenuto questa mattina, giovedì 8 maggio, all’incontro che dell’Istituto universitario europeo, che si è tenuto alla Badia Fiesolana, sul tema ‘Pace e sicurezza in Europa in un contesto di turbolenze globali’, a cui ha preso parte anche il presidente del Consiglio europeo, Antonio Costa.
Mazzeo ha ringraziato, “per la sua presenza a Firenze”, il presidente Costa, che a suo giudizio, “ha mandato un messaggio forte: occorre mettere insieme tutte le condizioni per costruire un mondo di pace”. Firenze e la Toscana, ha detto ancora il presidente dell’Assemblea regionale, “sono terra di pace. Non serve riarmare ogni singolo Stato, ma costruire una difesa comune, come modo per poter parlare a tutte le altre potenze del mondo. Purtroppo, siamo tornati indietro, siamo tornati alle grandi potenze, mentre personalmente vorrei che ci fosse un’Europa simbolo di mediazione, luogo di cultura e di pace”. Mazzeo ha citato David Sassoli, “che parlava di Europa come luogo della speranza” e Giorgio La Pira, “per quello che seppe fare per la pace a Firenze”.
“Viviamo un momento storico che non esito a definire cruciale, nel quale la coesione europea viene messa alla prova ogni giorno”, ha detto ancora Mazzeo. Le istituzioni locali e regionali hanno “una responsabilità fondamentale: essere un ponte tra l’Europa e i territori, trasformare le grandi strategie europee in risposte concrete per le persone, garantire che nessuno resti indietro, che nessuna area, nessuna comunità, nessun cittadino si senta escluso o dimenticato”. La Toscana “è pronta a fare la sua parte, come sempre, con una visione aperta, profondamente europea. Vogliamo unire innovazione e tradizione, protezione e crescita, sicurezza e diritti. Continuare a costruire reti di collaborazione tra Regioni, tra enti locali, tra istituzioni e comunità, perché solo attraverso il dialogo e il lavoro comune possiamo trovare soluzioni durature ed efficaci”.
A margine dell’incontro, Mazzeo ha avanzato la proposta di istituire “un servizio civile europeo della memoria, per fare in modo che tutti i diciottenni europei abbiano la possibilità di visitare i luoghi della memoria in tutta Europa, da Sant'Anna di Stazzema ad Auschwitz”.
Al presidente del Consiglio europeo, Mazzeo ha consegnato le tesi di laurea vincitrici dell’ultima edizione del premio ‘Sassoli’. Un ringraziamento “sentito” anche a Kata Tüttő, presidente del Comitato europeo delle Regioni, che domani parteciperà alla seduta solenne del Consiglio regionale per la Festa della Toscana, “per essere qui con noi e per il suo costante e instancabile impegno nel costruire un’Europa più vicina ai territori, ai cittadini e alle comunità locali”. Nel corso del dibattito che si è tenuto nel corso dell’incontro alla Badia Fiesolana, è intervenuta anche la presidente della commissione Cultura del Consiglio regionale, Cristina Giachi.
Fonte: Toscana Consiglio Regionale
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