
Stamani a Scandicci la giornata conclusiva dell’iniziativa “La guerra è finita.
“In tutto il mondo occidentale si celebra l’ottantesimo della fine della seconda guerra mondiale, però in molte parti del mondo sfilano le armate. Qui sfilano le coscienze. La nostra forza più grande per la pace sono le persone, le comunità, l’opinione pubblica. Dobbiamo valorizzare l'ottantesimo anniversario di questo evento facendo sfilare le menti, l'intelligenza, la capacità delle persone di guardare al futuro con un sentimento di speranza, cosa che in questo momento sembra in qualche misura venire meno”. Lo ha detto il segretario generale dello Spi Cgil Toscana Alessio Gramolati aprendo stamani 9 maggio a Scandicci la giornata conclusiva della due giorni “La guerra è finita. Riflessioni in un mondo in conflitto”,una riflessione sui temi della guerra e della pace negli 80 anni dalla fine della seconda guerra mondiale, organizzata da Istituto Storico Toscano della Resistenza e dell’Età contemporanea e SPI CGIL Toscanacon il patrocinio della Regione Toscana, del Comune di Firenze e del Comune di Scandicci e con il contributo di Unicoop Firenze.
Stamani sono intervenuti il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, la sindaca di Scandicci Claudia Sereni, gli storici Simonetta Soldani (Università di Firenze) e Riccardo Saccenti (Università di Bergamo) il giornalista e scrittore Alberto Negri (in collegamento), l’abate di San Miniato al Monte Dom Bernardo Gianni, Luciano Bardi (Università di Pisa), il responsabile delle relazioni esterne di Unicoop Firenze Claudio Vanni. Le studentesse Silvia Farina e Allegra Mancini hanno presentato il video “Costruttori e costruttrici di pace” della Classe VC del Liceo S.S. Annunziata di Firenze. L’iniziativa si è conclusa con lo spettacolo “Dalla finestra del Casone” con l’attrice Daniela Morozzi e la cantautrice Letizia Fuochi, con testi di Roberto Bianchi (Università di Firenze).
“A tanti anni dalla fine della guerra è importante trasmettere i valori di quella lotta di liberazione e l'importanza della fine del conflitto, che per l'Europa e per il nostro Paese è stata fortunatamente l'opportunità di una grande rinascita civile, sociale e morale – ha affermato Tania Scacchetti Segretaria Generale SPI CGIL Nazionale nelle sue conclusioni- Questa memoria ci deve aiutare soprattutto in tempi difficili come quelli dell'oggi, in cui purtroppo la guerra e i conflitti stanno tornando ad essere lo strumento di risoluzione delle controversie. E lo facciamo per affermare invece un principio diverso, che è quello della pace, della convivenza fra popoli, del multilateralismo e della necessità che tornino a parlare con forza la politica e la diplomazia”.
La prima giornata del convegno si era svolta giovedì 8 maggio allo Spazio Alfieri di Firenze.
“In questi due giorni il convegno ha cercato di mettere a fuoco il passato – commenta il presidente dell’ISRT Vannino Chiti –: ottant’anni fa finiva in Europa e qualche mese dopo in Giappone la seconda guerra mondiale, ma lasciava un’eredità permanente e grave all’umanità, l’esistenza di armi nucleari che possono far finire il nostro pianeta e chi vi abita. Si è cercato di approfondire come le guerre in realtà non siano mai terminate, nel resto del mondo e negli anni ’90 anche in Europa nell’ex Jugoslavia e poi oggi con quella gravissima della Russia che ha attaccato l’Ucraina e in Medio Oriente con l’azione del governo Netanyahu che sta sterminando il popolo palestinese a Gaza. Partendo da questa realtà abbiamo cercato di rilanciare l’impegno e l’obiettivo di una cooperazione internazionale, il valore delle Nazioni Unite, la loro centralità da ristabilire, l’obiettivo della costruzione di una democrazia europea, l’impegno assoluto che deve esserci intanto nelle persone e nei popoli per contagiare la politica, i governi e le istituzioni internazionali per la pace, la coesistenza, la solidarietà tra i popoli e la giustizia”.
Allo Spazio Alfieri l’8 maggio erano intervenuti, oltre a Chiti, il presidente del Consiglio regionale della Toscana Antonio Mazzeo (videomessaggio), il politico e giurista Giuliano Amato, l’assessora regionale Alessandra Nardini (videomessaggio), la sindaca di Firenze Sara Funaro, i docenti Nicola Labanca (Università di Siena), Giuliana Laschi (Università di Bologna), Micaela Frulli (Università di Firenze), Federico Romero (European University Institute), Dieter Schlenker (direttore degli Archivi storici dell’Unione Europea presso l’European University Institute), i segretari generali dei sindacati confederali regionali Rossano Rossi (Segretario Generale CGIL Toscana), Silvia Russo (Segretaria Generale CISL Toscana), Paolo Fantappiè (Segretario Generale UIL Toscana), la Presidente della Fondazione Finanza Etica Teresa Masciopinto, l’Imam di Firenze Izzedin Elzir, il Presidente della comunità ebraica di Firenze Enrico Fink, Don Roberto Gulino che aveva letto un testo del cardinale Giuseppe Betori.
Diretta della giornata di oggi e contributi video e foto sul sito www.spicgiltoscana.it
Fonte: Ufficio Stampa
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