Ucciso con un cacciavite a Prato: fermo per un 17enne sospettato

Per l'omicidio di Vladimir Leshi è scattato il fermo a un diciassettenne accusato di omicidio volontario. Secondo procura e squadra mobile, sarebbe stato lui ad aver sferrato i fendenti mortali, con un cacciavite, al 47enne lo scorso 8 maggio. Lo riporta Il Tirreno spiegando che il 17enne era già stato sospettato e interrogato negli uffici della questura dopo l'omicidio insieme a un 19enne. Il fermo è scattato martedì 13 maggio di pomeriggio. I due sono entrambi di origini albanese e vivono in una struttura di accoglienza. Accertamenti tecnici hanno indirizzato le indagini contro il 17enne che avrebbe impugnato il cacciavite e tirato i colpi. Il cacciavite è considerato compatibile con le ferite mortali subite dalla vittima. Il 19enne aveva un trincetto ma ha detto di averlo buttato. L'incontro ai giardini l'8 maggio era stato fissato per chiarire un contrasto riguardante una ragazza.

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