Parco dei Filosofi, la Lega: "Le statue 'rubate' non ancora ricollocate. Perché?"

La Lega parla di "vicenda bizzarra" e di "un alto livello di riservatezza": "Il Comune ci risponde non ha nessun atto al riguardo"


A distanza di mesi dal ritrovamento delle statue trafugate dal Parco dei Filosofi di Castelfiorentino, queste non sono state ancora riposizionate sui loro piedistalli. Il Gruppo Consiliare della Lega denuncia, attraverso un comunicato firmato da Susi Giglioli e Angelo Fiore, l'assenza di trasparenza da parte dell’amministrazione e il mancato accesso agli atti, sollevando dubbi sulla gestione dell'intera vicenda:

Anche volendo tralasciare l’incuria in cui versa il primo Parco dei Filosofi realizzato in Italia - così fu definito poco più di un anno fa durante l’inaugurazione - non si può fare a meno di rilevare che le famose quattro statue sottratte e ritrovate il 24 febbraio scorso, ancora non sono state ricollocate sul loro piedistallo.

A questo punto la vicenda assume dei contorni come minimo bizzarri poiché neanche per i consiglieri sembra sia possibile venire a conoscenza della modalità del ritrovamento nonostante l’articolo 43 comma 2 del TUEL dia agli stessi consiglieri ampia possibilità di informazione, infatti l’articolo recita “i consiglieri hanno un diritto non condizionato di accesso a tutti gli atti”

Di fatto l’amministrazione ci risponde ufficialmente che in merito alla vicenda non ha in suo possesso nessun atto, nessuna relazione, nessun documento comprovante il ritrovamento delle statue che da subito ha pubblicizzato alla collettività come una vicenda già conclusa concretizzata dalla polizia municipale di cui il Sindaco è il principale referente.

A questo punto sorge il dubbio - poco credibile - che il Sindaco abbia rilasciato dichiarazioni pubbliche senza avere in mano oggettivamente nessun riscontro ufficiale delle indagini di cui anche i consiglieri hanno diritto di entrare in possesso.

La Polizia Municipale invece ci comunica che la nostra richiesta non può essere soddisfatta perché é in corso un procedimento penale aperto presso la Procura della Repubblica.

Veramente singolare che un episodio che non ha causato nessuno ferito o danni ingenti e la refurtiva - che per altro ha un valore sopratutto affettivo - recuperata venga tenuto sotto un cosi alto livello di riservatezza.

Una vicenda che sembrava essere stata risolta brillantemente invece vede ancora le statue - a questo punto veramente più famose d’Italia - sequestrate fino alla soluzione del caso che ci auguriamo verrà poi svelato pubblicamente.

 

Gruppo Consiliare
Lega Castelfiorentino
Susi Giglioli
Angelo Fiore

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