
I consiglieri comunali e i referenti regionali del partito accusano la sindaca di fare a scaricabarile sul Governo
"Sono stati quasi 300 i milioni di euro di stanziamenti dal 2010 a oggi, grazie a due accordi di programma, di risorse statali e regionali destinati alle opere di mitigazione dell'emergenza idrogeologica in Toscana. Tra queste opere figuravano anche le due casse di espansione sul territorio di Cerreto Guidi. Ma nessuna di queste opere è stata realizzata, né esiste un progetto. Ed è la mancanza del progetto, non la mancanza di risorse, il vero problema."
Questa la tesi che gli esponenti di Forza Italia, regionali e locali di Cerreto Guidi, hanno lanciato e messo sul tavolo. I forzisti chiedendo risposte all'amministrazione comunale di Cerreto Guidi, in particolar modo dopo che la sindaca Simona Rossetti, in un'intervista a mezzo stampa, ha sostenuto la tesi che la mancanza di opere dipenda dalla mancanza di risorse da parte del governo di centrodestra.
Di questo si è parlato stamani in un incontro con la stampa, alla presenza dei rappresentati di Forza Italia Samuele Spini, Responsabile regionale riqualificazione periferie - che ha annunciato prossime iniziative anche per Cerreto Guidi e l'Empolese Valdelsa - Nicola Nascosti, responsabile regionale Dipartimento Ambiente; Samuele Castellaneta, responsabile provinciale organizzazione; Simone Barontini, consigliere comunale di Cerreto Guidi, Maurizio Bruni, consigliere comunale e membro commissione Garanzia e Controllo, Bruno Ciattini, segretario comunale del partito.
"Quella che intendiamo fare oggi è un'operazione verità", ha dichiarato Nicola Nascosti. "In questi anni, pur con notevoli ritardi, sono state realizzate casse di espansione, come quella di Madonna della Tosse, di Roffia e dei Renai, che hanno salvato i relativi territori da esondazioni. A Cerreto Guidi erano previste le casse di espansione Navetta Uno e Navetta Due, ma ad oggi non risulta che sia stato presentato e approvato neanche un progetto preliminare. Ma la progettazione non è in capo al Governo, è in capo al territorio o alla Regione Toscana o alla Città Metropolitana? La verità, quindi, è che le risorse, negli anni, sia dei governi di centrodestra che di centrosinistra, sono state stanziate ed hanno visto. Quel che manca a Cerreto Guidi è un progetto finanziabile."
Per Simone Barontini, consigliere comunale di Cerreto Guidi: "Ci sono due grandi aree di fronte valle: quella dell'Arno e quella a carattere palustre che è interessata dal torrente Vincio e dal rio Vinciarello. È dal 2008 che chiediamo delle casse di espansione a Stabbia: sulla strada regionale 436 Francesca c'è una strozzatura che impedisce al torrente Vincio di arrivare al Padule. Nel 2010 l'allora sindaco ci disse che sarebbe stato redatto un progetto preliminare dal consorzio di bonifica, ma ad oggi l'unico atto presente è uno studio di fattibilità che dal punto di vista amministrativo rappresenta poco o nulla. Sono due anni che chiediamo invano n consiglio comunale aperto su Stabbia. Nell'ultimo DUP Documento Unico di Programmazione approvato dal Comune di Cerreto Guidi, non ci sono riferimenti alla messa in sicurezza della zona industriale di Stabbia. L'attuale sindaca Simona Rossetti è sindaco da 11 anni, dopo essere stata assessore e vicesindaco. Il nostro territorio e la Regione Toscana sono amministrati dal centrosinistra da sempre. Qualcuno si deve assumere la responsabilità della mancata progettazione e programmazione di questa opera."
"Sono in consiglio comunale dal 1990 - spiega invece Maurizio Bruni - e le abitazioni di Stabbia sono diminuite notevolmente di valore a causa di questi eventi alluvionali che si sono succeduti nel corso degli anni. Ora è stato convocato un consiglio comunale aperto per il 3 giugno: i punti dell'ordine del giorno ricalcano le domande che noi abbiamo fatto in questi anni all'amministrazione comunale, senza avere mai risposta. La cosa che non accettiamo è che l'amministrazione comunale non faccia rispettare neanche i propri provvedimenti. C'è un'ordinanza che limita il transito sul ponte sul Vincio ai camion superiori a 35 quintali. Abbiamo poi chiesto quante sanzioni sono state fatte, nessuno ci ha dato la risposta, per questo ci siamo rivolti al prefetto. "
Sulle mancate sanzioni, interviene di nuovo Barontini che dice: "La pulizia dei terreni da parte dei privati è altrettanto importante per evitare fenomeni di esondazioni e intasamenti. L'ultima sanzione di polizia rurale nel territorio di Cerreto Guidi risale al 1995. È un fatto che parla da solo."
Il segretario di Forza Italia di Cerreto Guidi, Bruno Ciattini, punta poi l'indice contro la Regione Toscana per quanto riguarda le risorse destinate al rifacimento delle strade post-alluvione: "Sono stati stanziati 60 milioni di euro che sono andati un po' in tutta la Toscana, nella nostra zona a Lamporecchio e Larciano, ma non a Cerreto Guidi."
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