
Empoli FC al fianco del progetto SELES dell'Associazione Don Milani OdV e della Cooperativa Valle del Marro, grazie al sostegno di Unicoop Firenze e la Fondazione Il Cuore si Scioglie
Legalità, educazione e comunità: sono queste le parole chiave alla base della collaborazione tra Empoli FC, l’Associazione Don Milani OdV e la Cooperativa Sociale Valle del Marro - Libera Terra. L’obiettivo comune è sostenere e far crescere il progetto SELES - Scuola Etica e Libera di Educazione allo Sport, un’alleanza valoriale rafforzata anche dal sostegno di Unicoop Firenze e della Fondazione Il Cuore si Scioglie, e resa ancora più strutturata grazie alla partecipazione di Kappa, con un co-branding sportivo. A partire da settembre 2025, prenderà il via una fase avanzata del progetto, dopo una prima sperimentazione avviata con successo nel 2024.
Il progetto è stato presentato ufficialmente oggi, mercoledì 28 maggio, allo Stadio Castellani - Computer Gross Arena di Empoli, alla presenza di Filippo Lupi (Responsabile Empoli Academy), Domenico Fazzari (Presidente Cooperativa Valle del Marro – Libera Terra), Francesco Rigitano (Presidente onorario Associazione Don Milani OdV), Francesca Martini (Presidente sezione soci Coop Empoli) e Claudio Vanni (Responsabile relazioni esterne Unicoop Firenze).
SELES nasce nel 2013 a Gioiosa Ionica come scuola di sport e legalità, per educare i giovani dei territori più fragili al rispetto, alla cittadinanza attiva e alla lotta contro le mafie. In questo contesto, il calcio diventa uno strumento di coesione, riflessione e formazione umana. Nel tempo, il progetto si è esteso a Castelfranco Emilia (2018) e Polistena (2022), dando vita a una rete che oggi coinvolge oltre 500 ragazzi. A Polistena, in particolare, è nata la ASD SELES dalla collaborazione tra la Parrocchia Santa Marina Vergine e la cooperativa sociale Valle del Marro - Libera Terra.
Il presidente onorario dell’Associazione Don Milani, Francesco Rigitano, ha ricordato l’origine di SELES come naturale prosecuzione dell’impegno educativo e civile: “Siamo nati nel 1996, in un territorio non sempre facile. Ho conosciuto troppi ragazzi che non ci sono più, vittime della stagione più buia della nostra terra. SELES è il nostro modo per opporci a tutto questo, accogliendo i minori - molti dei quali ci vengono affidati dal tribunale - e costruendo per loro un percorso educativo, prima ancora che sportivo. Il nostro obiettivo è formare buoni cittadini, non solo buoni calciatori”.
La scintilla della collaborazione è nata grazie a Unicoop Firenze, da anni impegnata nella promozione di progetti per la legalità. In particolare, l'impegno si è concretizzato al fianco della Cooperativa Valle del Marro, attiva dal 2005 nella Piana di Gioia Tauro nel settore agro-biologico, su circa 100 ettari di terreni confiscati alla 'ndrangheta.
Come ha raccontato Claudio Vanni (Unicoop Firenze): “Come cooperativa che da anni combatte le mafie, ci siamo trovati subito in sintonia con i valori di SELES. Il progetto che ci hanno proposto Domenico e Francesco unisce sport e impegno civile: ci è sembrato innovativo e necessario. Serviva una società sportiva con valori comuni, e subito abbiamo pensato all’Empoli”.
Empoli FC, con la sua Academy, ha accolto con entusiasmo la proposta. Come ha spiegato Filippo Lupi: “La collaborazione è nata quasi naturalmente, su richiesta della nostra proprietà di portare la nostra esperienza anche nei territori del Sud. Abbiamo già realizzato 25 incontri, online e in presenza, presso il centro sportivo di Monteboro, per formare allenatori e operatori a Gioiosa Jonica e Castelfranco Emilia. Vogliamo costruire un’Academy anche lì, partendo dall’attività di base, condividendo le nostre competenze tecniche e valoriali”.
Ha preso la parola anche Domenico Fazzari, presidente della Cooperativa Valle del Marro - Libera Terra, che ha raccontato la sua esperienza personale: “Abbiamo vissuto le faide, il terrore, i coprifuoco. Per noi adolescenti era diventata normalità. Ma grazie a persone come Don Pino De Masi e alla nascita di Libera, abbiamo trovato un’altra strada. Con la legge 109/96 abbiamo restituito vita e dignità ai terreni confiscati, dando lavoro, speranza e una cultura alternativa a quella mafiosa”.
Il progetto tra Valle del Marro e la scuola calcio della parrocchia di Santa Maria Vergine nasce dall’esigenza di aiutare la squadra a concludere il proprio campionato di terza categoria: durante la raccolta degli agrumi, infatti, parte della società si dissolveva. Così, Valle del Marro ha offerto loro un lavoro nei terreni confiscati alle mafie, garantendogli uno stipendio che ha permesso alla squadra di concludere il campionato, vincendolo per due anni consecutivi. La collaborazione con Unicoop Firenze ha portato anche alla nascita di un circuito economico sano: dalle clementine biologiche ai percorsi di inclusione, fino alla fattoria didattica. “In un territorio infiltrato dalla ’ndrangheta - afferma Fazzari - è un segnale fortissimo. Non bastano i prodotti sani, servono anche sport sani”.
Il calcio, come ha affermato Claudio Vanni, "ha bisogno di segnali di questo tipo: Troppo spesso le curve sono luoghi di rabbia e violenza. Vogliamo raccontare ai nostri 1,2 milioni di soci che c’è anche un altro modo di vivere questo sport: uno che educa, unisce e costruisce. Questo è un progetto importantissimo per noi”.
La collaborazione con il progetto SELES vedrà Empoli FC supportare lo sviluppo della scuola calcio e del settore giovanile di SELES attraverso un percorso formativo strutturato, grazie al sostegno di Unicoop Firenze e della Fondazione Il Cuore si Scioglie. L’Empoli metterà a disposizione tecnici, allenatori e preparatori per potenziare la qualità dell’attività sportiva di base, offrendo anche l’accesso alla rete Empoli Academy per tornei, eventi e iniziative formative. A supporto del progetto anche Kappa, che parteciperà con un’attività di co-branding legata al kit sportivo e agli impianti utilizzati da SELES.
Niccolò Banchi
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