
Dopo attimi di disordine e commenti fuori microfono, la discussione è stata interrotta
Tensioni tra i banchi del Consiglio comunale di Castelfiorentino nell'ultima seduta, del 28 maggio 2025. L'ordine del giorno prosegue senza intoppi fino a una mozione presentata dalla Lega, per istituire uno sportello dedicato ai cittadini per agevolare le categorie fragili nell'accesso ai bonus sociali relativi all'energia elettrica. La mozione, nonostante ne sia stato riconosciuto da più consiglieri il valore sociale e l'utilità pubblica, non è stata approvata. Questo perché, come sostenuto dalla maggioranza ma anche dai consiglieri di Fratelli d'Italia, non ci sarebbe stato tempo e risorse necessarie per l'attivazione dello sportello entro il termine del 30 giugno. E se già l'indomani della seduta tramite comunicati stampa si era verificato un botta e risposta tra la Lega (Qui) e FdI (Qui), oggi è emersa la confusione scoppiata durante la seduta, proprio dopo gli interventi dei consiglieri sulla mozione.
Dopo i richiami, seduta sospesa
Nel sottofondo della registrazione pubblicata dal Comune come avviene per ogni seduta, iniziano dei commenti non a microfoni accesi, dunque non comprensibili e distinguibili. Il presidente del Consiglio comunale Simone Bruchi inizia a richiamare i consiglieri, nel brusio che si fa sempre più insistente. Inizia a richiamare in particolare un consigliere e domanda se c'è una provocazione nei confronti della sindaca Francesca Giannì. Rinnovata la richiesta di tornare ad un atteggiamento costruttivo, Bruchi torna a rivolgersi allo stesso consigliere stoppando sul nascere una richiesta di intervento personale, perché lo stesso "non è stato oggetto di interventi da parte di nessuno". Ma l'insistenza continua, i commenti pure e si leva una risata da parte di più persone. Nuovo richiamo all'ordine, ma il chiacchiericcio continua: a quel punto, quasi alla prima ora e mezza della seduta, c'è la sospensione.
I lavori si interrompono, il presidente del Consiglio comunale incontra i capigruppo. Quando la seduta riparte, mentre Bruchi continua ad avvertire di un possibile scioglimento ad un certo punto si sente una consigliera dire "vado via" e "sembra non ci sia rispetto dall'inizio alla fine. Distoglie come tutte le sedute". Nuovo intervento del presidente Bruchi ancora nei confronti del consigliere "non deve parlare fuori microfono", e sulla decisione di una consigliera di allontanarsi afferma "nessuno ne esce con una bella figura". Infine l'ultimo richiamo e la seduta è proseguita: "Non tollererò interventi fuori microfono, scambi di battute da un banco a un altro. Alla prossima confusione sciolgo la seduta e prendo provvedimenti".
I gruppi consiliari sull'accaduto: "Comportamento del consigliere Fiore grave ostacolo"
Sull'accaduto in Consiglio comunale espressa "la più ferma e decisa condanna" dai gruppi consiliari Partito Democratico, Una Città per Vivere, Fratelli d'Italia, Movimento 5 Stelle e Castelfiorentino di tutti, che firmano congiuntamente la nota che riportiamo di seguito.
"Il comportamento del consigliere Angelo Fiore ha rappresentato un grave ostacolo al corretto svolgimento del dibattito politico - affermano i consiglieri -. Con una condotta deliberatamente provocatoria, fatta di votazioni caotiche e contraddittorie, toni irriguardosi e offensivi, Fiore ha mancato di rispetto non solo ai colleghi consiglieri e alla Giunta, ma all’intero Consiglio Comunale e alla funzione che in quella sede è chiamato a svolgere. Già in passato abbiamo assistito a comportamenti irrispettosi e provocatori. Ma quanto accaduto ieri ha segnato un punto di non ritorno. Il livello di irresponsabilità istituzionale ha reso inevitabile la sospensione della seduta e la convocazione urgente di una conferenza dei capigruppo per affrontare l’accaduto con la dovuta serietà.
Non sono mancate frasi spiacevoli volutamente create per generare dissapori all'interno del Consiglio stesso, espresse con tono sommesso e non amplificato dal microfono, altre volte in modo volutamente marcato ma sempre eludendo la registrazione pubblica. E questo avviene nonostante sia ben noto che la seduta consiliare deve svolgersi nella totale trasparenza tra le parti e, prima ancora, nel rispetto reciproco tra le persone. Dall’insediamento dell’attuale Consiglio, abbiamo assistito a continue risposte personali, spesso con toni forzatamente incivili e altisonanti, a una costante deviazione del turno di parola verso argomenti non pertinenti, finalizzata esclusivamente a imporre la propria opinione anche laddove il regolamento consiliare non lo consentirebbe.
Quasi ogni seduta consiliare ha avuto come comune denominatore la ricerca deliberata di attenzione da parte del consigliere Fiore, il quale sistematicamente si è discostato dal dovere istituzionale di discutere esclusivamente il materiale formalmente depositato e oggetto della seduta. Ci saremmo aspettati che i reiterati richiami all’ordine da parte del Presidente del Consiglio potessero servire da monito, tanto al consigliere Fiore quanto alla sua capogruppo, Susi Giglioli, che invece non ha mai mostrato il minimo distacco o riserva nei confronti di un comportamento inconcludente, irrispettoso, demonizzante e svilente, assolutamente non educato e non istituzionale.
Il Consiglio Comunale è il luogo più alto della rappresentanza democratica della nostra comunità. In quella sede, ciascuno di noi è chiamato a rappresentare con onore, disciplina e responsabilità i cittadini che ci hanno accordato la loro fiducia. Nessuno è escluso da questo dovere, indipendentemente dal proprio ruolo o appartenenza politica. Atteggiamenti volutamente provocatori, irrispettosi o volti a creare confusione non solo sono indegni di quel contesto, ma offendono la dignità stessa dell’Istituzione.
Tutti i gruppi che compongono il Consiglio esprimono ferma condanna nei confronti di un atteggiamento che troppo a lungo si è protratto e che necessitava una risposta unanime. La difesa delle istituzioni e del rispetto reciproco è un dovere comune, che deve trascendere le appartenenze e coinvolgere chiunque abbia a cuore la dignità del nostro Comune".
La replica della Lega: "Vivacità alimentata da tutti i consiglieri. Presa di posizione strumentale"
"La Lega - dichiara in una nota Susi Giglioli, capogruppo Lega Castelfiorentino - non rilascia dichiarazioni in merito alla vicenda attenendosi alle esplicite registrazioni del Consiglio Comunale dove si evince che la "vivavicità" della discussione era alimentata da tutti i consiglieri. A un certo punto si sente benissimo anche una bella risata di coro da parte dei gruppi consiliari. Il Presidente ha di fatto richiamato tutti i Consiglieri all’ordine in una situazione che era divenuta evidentemente sopra le righe istituzionali da parte di tutti. La sospensione del Consiglio per un consulto con la capigruppo rientra nella piena regola di un consiglio comunale dalla quale non sono emersi provvedimenti da prendere nei confronti di nessuno. Pertanto ritengo estremamente strumentale questa presa di posizione post Consiglio, sopratutto da parte di Fratelli d’Italia che proprio nella stessa seduta ha votato contro alla nostra mozione per altro relativa a argomenti di indirizzo del centro destra nazionale. Per quanto mi riguarda la vicenda si chiude qui".
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