A Firenze la celebrazione del 211esimo anniversario dalla Fondazione dell'Arma dei Carabinieri

I militari della Legione Toscana riuniti nella sede scuola Marescialli e Brigadieri. Consegnati i riconoscimenti al personale


Oggi, giovedì 5 giugno 2025, a Firenze presso la Caserma “Mar. Magg. M.O.V.M. Felice Maritano”, sede della scuola Marescialli e Brigadieri dei Carabinieri, i Carabinieri della Legione “Toscana” hanno commemorato il 211° anniversario di fondazione dell’Arma dei Carabinieri, alla presenza delle principali autorità civili, religiose e militari.

La cerimonia è stata preceduta, in mattinata, dalla deposizione di una corona d’alloro in onore dei caduti, presso la caserma “Baldissera” sede del Comando Legione Carabinieri “Toscana” e presso la caserma Mar. Magg. M.O.V.M. “Felice Maritano” sede della scuola Marescialli e Brigadieri dei Carabinieri.

Alle 10, giunti gli invitati e le massime autorità cittadine, si è schierato un reparto di formazione, composto dai rappresentanti delle varie articolazioni dell’Arma dei Carabinieri presenti nella regione: oltre alla Fanfara della Scuola Marescialli e Brigadieri di Firenze, un plotone di Marescialli Allievi della Scuola Marescialli e Brigadieri di Firenze, in grande uniforme speciale, uno del Comando Provinciale Carabinieri di Firenze, uno del 6° Battaglione "Toscana", in uniforme operativa, uno del 1° Reggimento Paracadutisti "Tuscania", in rappresentanza della 2^ Brigata Mobile di Livorno, in uniforme di specialità, uno di Carabinieri Forestali, in uniforme operativa da campagna, uno di Reparti Speciali dislocati nella regione, composta da militari del Nucleo Antisofisticazione e Sanità di Firenze, del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Firenze, del Nucleo Operativo Ecologico di Firenze, del 4° Nucleo Elicotteri di Pisa, del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Firenze e uno da unità cinofile del Centro e del Nucleo di Firenze, nonché erano inoltre esposte alcune autovetture storiche dell’Arma.

Dopo gli onori ai gonfaloni della Regione Toscana e della Citta Metropolitana di Firenze, al medagliere del “Nastro Azzurro” e al gonfalone della Città di Firenze (decorato di medaglia d’oro al valor militare), sulle note del “canto degli Italiani” ha preso posto, nello schieramento, la bandiera di guerra del 6° Battaglione Carabinieri “Toscana”. Il reparto è stato poi passato in rassegna dal Comandante della Scuola Marescialli e Brigadieri, generale di divisione Pietro Oresta, e dal Comandante in S.V. della Legione “Toscana”, colonnello Emilio Mazza, e a seguire è stata data lettura del messaggio augurale del Presidente della Repubblica e dell'ordine del giorno del Comandante Generale dell'Arma, generale di corpo d’armata Salvatore Luongo.

Consegne e ricompense al personale

La cerimonia ha visto anche la consegna di alcune ricompense al personale distintosi in attività di servizio o in interventi di soccorso ai cittadini. In particolare, le ricompense sono state concesse a Carabinieri che, con la loro tenacia e il loro spirito di servizio, all’esito di complesse attività di indagine, sono riusciti a sgominare bande di criminali dediti a furti e traffico di sostanze stupefacenti, identificare e trarre in arresto autori di reati, nonché trarre in salvo cittadini in pericolo di vita.

ATTESTATO DI PUBBLICA BENEMERENZA AL MERITO CIVILE del Ministro dell’Interno

Mar. Ca. (ora Lgt.C.S.) Matteo MELE add. Uf. C.do del C.do Prov. di Firenze, già effettivo Nucleo Elicotteri CC – Pisa S. Giusto

"CON ESEMPLARE ALTRUISMO E GENEROSO SLANCIO, UNITAMENTE AD UN ALTRO OPERATORE, NON ESITAVA A SOCCORRERE UN UOMO CHE, CON INTENTI SUICIDI, SI ERA GETTATO SUI BINARI FERROVIARI, VENENDO TRAVOLTO DA UN CONVOGLIO. BLOCCAVA, QUINDI, CON MEZZI DI FORTUNA UNA FORTE EMORRAGIA, FINO ALL’ARRIVO DEI SANITARI SCONGIURANDO, COSÌ, PIÙ GRAVI CONSEGUENZE. CHIARO ESEMPIO DI ELETTE VIRTÙ CIVICHE E DI NON COMUNE SENSO DEL DOVERE." Montopoli in Val d’Arno (PI), 15 gennaio 2011

ENCOMIO SOLENNE del C.te del C.do Operativo di Vertice Interforze

Ten. Valerio Scipione MARSELLA C.te del 1° e 2° Plotone della 1^ Cp. del 6° Btg. “Toscana” di Firenze

“UFFICIALE DELL’ARMA DEI CARABINIERI DALLE QUALITà ETICHE, PROFESSIONALI E DI CARATTERE DI PRIM’ORDINE, HA SVOLTO L’INCARICO DI PROVOST MARSHALL NELL’AMBITO DELL’OPERAZIONE “PRIMA PARTHICA” IN IRAQ CON MIRABILE SENSO DI RESPONSABILITà, OPERANDO CON NITIDA LEALTà, VIVISSIMA INTELLIGENZA E FORMIDABILE RESILIENZA. FORTE DELLA PERFETTA PADRONANZA SIA DELLA LINGUA ARABA SIA DI QUELLA INGLESE, è RISULTATO DETERMINANTE NELLO SVILUPPO DELLE ATTIVITà ADDESTRATIVE CONDOTTE IN FAVORE DELLE FORZE DI SICUREZZA LOCALI. FULGIDO ESEMPIO DI UFFICIALE CHE, CON IL SUO ECCEZIONALE OPERATO, HA CONTRIBUITO IN MODO TANGIBILE AD ELEVARE IL PRESTIGIO DELL’ARMA DEI CARABINIERI E L’IMMAGINE DELLE FORZE ARMATE ITALIANE IN UN CONTESTO MULTINAZIONALE E INTERFORZE.” Erbil (Iraq), giugno 2024 – febbraio 2025

ENCOMIO SEMPLICE del C.te della Legione “Toscana”

Cap. Giulio CAPONE C.te del Nu. Op. della Cp. Firenze;
Lgt. Andrea ESPOSITO C.te della Sta. di Firenze Santa Maria Novella

“EVIDENZIANDO ELEVATE QUALITÀ PROFESSIONALI, SPICCATO INTUITO INVESTIGATIVO E NON COMUNE INIZIATIVA, FORNIVA IL PROPRIO DETERMINANTE CONTRIBUTO NELLA SERRATA ATTIVITÀ INVESTIGATIVA, AVVIATA A SEGUITO DI ATTENTATO INCENDIARIO AI DANNI DI RAPPRESENTANZA DIPLOMATICA, CHE PERMETTEVA DI INDIVIDUARE L’AUTORE ED ESCLUDERE LA MATRICE TERRORISTICA DEL GESTO. GLI ESITI DELL’INDAGINE, CHE SI CONCLUDEVA CON IL FERMO DI INDIZIATO DEL RESPONSABILE, SUSCITAVANO AMPI CONSENSI TRA LE AUTORITÀ E LA POPOLAZIONE, ELEVANDO IL PRESTIGIO DELL’ISTITUZIONE.” Firenze, 1 – 3 febbraio 2024

ENCOMIO SEMPLICE del C.te della Scuola Mar. e Brig.

Mar. Mario DI DIO C.te di Squadra del Btg. 13° Corso – 1^ Cp. – 1° Plot. della Scuola Marescialli e Brigadieri dei Carabinieri di Firenze

"LIBERO DAL SERVIZIO, A DIPORTO PRESSO LOCALITA’ BALNEARE, DAVA PROVA DI NON COMUNI DOTI DI TEMPESTIVITÀ E PRONTEZZA DI AZIONE NONCHÉ ABNEGAZIONE, ELEVATA GENEROSITÀ ED ALTRUISMO, NON ESITANDO A PRODIGARSI PER SOCCORRERE UNA PERSONA CHE, ARRAMPICATASI POCO PRIMA SU ALCUNE ROCCE AL FINE DI TUFFARSI IN MARE, AVEVA PERSO ACCIDENTALMENTE L’APPIGLIO ED ERA ROVINATA DA UN’ALTEZZA DI CIRCA OTTO METRI.

A SEGUITO DELLA CADUTA, IL MALCAPITATO, CHE SI ERA PROCURATO IMPORTANTI TRAUMI CHE GLI IMPEDIVANO DI RESTARE AUTONOMAMENTE A GALLA E CHE RISCHIAVA L’ANNEGAMENTO, VENIVA RAGGIUNTO A NUOTO DAL MILITARE CHE LO SORREGGEVA E RIUSCIVA A PORTARLO IN SICUREZZA SU UN VICINO SCOGLIO, IN ATTESA DEI SOCCORSI GIUNTI POCO DOPO, OVE PONEVA IN ESSERE LE PRIME MANOVRE DI IMMOBILIZZAZIONE DELL’INFORTUNATO SCONGIURANDO PIÙ GRAVI CONSEGUENZE.” Monterosso al Mare (SP), 20 luglio 2024.

ENCOMIO SEMPLICE del C.te della Legione “Toscana”

Ten. Col. Angelo MURGIA C.te del Nu. Inv. del Rep. Op. del C.do Prov. di Firenze
Lgt. C.S. Francesco Giovanni DI GENNAIO
Lgt. C.S. Roberto GALLETTA (assente)
Lgt. Roberto D’ALESSANDRO (ora C.te Nu. Inf. del C.do Prov. di Prato)
Brig. Ca. Q.S. Dante VENTURI (ora in congedo)
Brig. Ca. Tito PONTUALE
Brig. Ca. Ettore AMMENDOLA
Brig. Rocco CAPRARELLA
App. Sc. Q.S. Giovanni GUITARRINI
addetti al Nu. Inv. del Rep. Op. del C.do Prov. di Firenze

“EVIDENZIANDO ELEVATA PROFESSIONALITÀ, NON COMUNE SENSO DEL DOVERE E SPICCATO ACUME INVESTIGATIVO, FORNIVA IL PROPRIO DETERMINANTE CONTRIBUTO IN PROLUNGATA ATTIVITÀ INVESTIGATIVA CHE PERMETTEVA LA DISARTICOLAZIONE DI UN PERICOLOSO SODALIZIO CRIMINALE, CONTIGUO AD AMBIENTI DELLA CRIMINALITÀ ORGANIZZATA CALABRESE, RESPONSABILE DI TRAFFICO DI SOSTANZE STUPEFACENTI. L’OPERAZIONE DI SERVIZIO, CHE PERMETTEVA COMPLESSIVAMENTE DI TRARRE IN ARRESTO 12 PERSONE, 6 DELLE QUALI IN FLAGRANZA DI REATO, INDAGARE IN STATO DI LIBERTÀ 11 COMPLICI E SEQUESTRARE CIRCA CHILOGRAMMI 8 DI STUPEFACENTI, IN PREVALENZA COCAINA, NONCHè UNA PISTOLA E 20 PROIETTILI, RISCUOTEVA IL PLAUSO DELLE AUTORITÀ E DELLA POPOLAZIONE, ESALTANDO IL PRESTIGIO DELL’ISTITUZIONE.” Provincia di Firenze e territorio nazionale, maggio 2021 – novembre 2024.

ENCOMIO SEMPLICE del C.te della Legione “Toscana”

Ten. Col. Guido CIOLI C.te del Nu. Inv. del Rep. Op. del C.do Prov. di Livorno
Lgt. C.S. Francesco PIRONTI
Lgt. Francesco LOPEZ
Lgt. Enrico LEONCINI
Lgt. Luca DEGL’INNOCENTI
addetti al Nu. Inv. del Rep. Op. del C.do Prov. di Livorno

“EVIDENZIANDO ELEVATA PROFESSIONALITÀ, NON COMUNE SENSO DEL DOVERE E SPICCATO ACUME INVESTIGATIVO, FORNIVA DETERMINANTE CONTRIBUTO IN ARTICOLATA E COMPLESSA INDAGINE CHE PERMETTEVA DI DISARTICOLARE UN PERICOLOSO SODALIZIO DEDITO AL TRAFFICO INTERNAZIONALE ED IMPORTAZIONE IN TERRITORIO NAZIONALE DI RILEVANTI QUANTITATIVI DI SOSTANZE STUPEFACENTI. L’OPERAZIONE, CHE SI CONCLUDEVA CON L’ARRESTO DI 17 PERSONE ED IL SEQUESTRO DI CIRCA CHILOGRAMMI 55 DI STUPEFACENTI, RISCUOTEVA IL PLAUSO DELLE AUTORITÀ E DELLA POPOLAZIONE, ESALTANDO IL PRESTIGIO DELL’ISTITUZIONE.” Livorno e territorio nazionale, dicembre 2023 – settembre 2024.

ENCOMIO SEMPLICE del C.te della Legione “Toscana”

Cap. Giulio CAPONE C.te del Nu. Op. della Cp. Firenze
Lgt. cong Alessandro TOZZI
Mar. Ord. Massimo ISERNIA
Mar. Ord. Gennaro MANGIACAPRE
V. Brig. Fabrizio NASCIMBEN
Car. Sc. Mirko FRACASSO
Car. Sc. Alessio Pieralberto Maria PEGORARI
addetti al Nu. Op. della Cp. di Firenze
V. Brig. Giuseppe GALIOTO, addetto alla Sta. di Firenze Rovezzano (in malattia)

"EVIDENZIANDO ELEVATA PROFESSIONALITÀ, EFFICACE DETERMINAZIONE, COSTANTE DEDIZIONE E SPICCATO ACUME INVESTIGATIVO, FORNIVA DETERMINANTE CONTRIBUTO A PROTRATTA ED ARTICOLATA INDAGINE DI CONTRASTO AI REATI CONTRO IL PATRIMONIO, CHE PERMETTEVA COMPLESSIVAMENTE, IN DUE DISTINTE OPERAZIONI DI SERVIZIO, DI ESEGUIRE IL FERMO DI INDIZIATO DI DELITTO D’INIZIATIVA, NEI CONFRONTI DI NOVE SOGGETTI DI VARIA NAZIONALITÀ RESPONSABILI DI FURTO AGGRAVATO E TENTATO FURTO IN ABITAZIONE, NONCHè DI RECUPERARE INGENTE QUANTITATIVO DI REFURTIVA." Firenze e provincia, gennaio – novembre 2024

L'intervento del Comandante della Legione Toscana

Di seguito l'intervento del Comandante della Legione Toscana, Colonnello Emilio Mazza.

Considero un vero privilegio poter rappresentare l'Arma in questo giorno, il più significativo dell’anno per noi Carabinieri, un momento celebrativo che scandisce i 211 anni di vita della nostra Istituzione. Rivolgo un caloroso saluto, al Signor Prefetto di Firenze, dottoressa Francesca Ferrandino, e a tutte le Autorità civili, religiose e militari e ai rappresentanti dell'informazione. Sono particolarmente onorato di poter esprimere, a nome di tutti i componenti del Comando Legione, la più viva gratitudine per aver voluto presenziare a questa annuale ricorrenza, testimoniando così, ancora una volta, la considerazione e la fiducia rivolta all’Arma dei Carabinieri.
Grazie al Presidente della Regione, dott. Eugenio Giani e all’Amministrazione Comunale di Firenze che, con i gonfaloni che rappresentano, testimoniano il legame concreto che unisce l’Arma alle comunità locali.

E’ un ringraziamento che vi rivolgo anche a nome del Generale di Divisione Pietro Oresta, Comandante della Scuola Marescialli e Brigadieri, che subordinatamente saluto, (e che ci ospita all’interno di questo prestigioso Istituto), del Comandante della Regione Forestale, Generale Cinzia Gagliardi, del Comandante del 6° Battaglione “Toscana” Ten. Col. Montemurro, così come di tutti i comandanti dei comparti di specialità che insistono in questa regione.

Porgo il benvenuto ai rappresentanti delle Associazioni professionali a carattere sindacale tra militari, sempre sensibili alle problematiche del personale tutto e che, con la loro presenza, evidenziano la capacità dell’Istituzione di saper cogliere le sfide del tempo.

Nel segno della condivisione e della continuità di valori non posso mancare di rivolgermi, con sincero affetto ai colleghi in congedo dell'Associazione Nazionale Carabinieri e dell'Associazione Nazionale Forestali, accorsi ad affiancarsi ai loro commilitoni in servizio per tornare a testimoniare l’orgoglio di una comune appartenenza.

I Carabinieri, da sempre, nelle operazioni belliche ma soprattutto in "Peace Keeping" per la PACE (che tutti ci auguriamo), hanno scritto tra le pagine più belle della storia d’Italia, molte delle quali purtroppo macchiate con il loro stesso sangue. Fra le tante, la "Battaglia di Podgora", di cui quest'anno ricorre il 110° anniversario: un evento che rimane indelebile nella memoria della nostra Arma e di tutta la Nazione. Un’occasione per ricordare con orgoglio e gratitudine i nostri valorosi caduti, che hanno sacrificato la vita per difendere i principi di legalità, giustizia e libertà. A seguito di quegli eventi, per il complesso delle operazioni svolte, il 5 Giugno 1920, la Bandiera dell'Arma fu insignita della prima medaglia d'oro al Valor Militare e, successivamente, fu scelta proprio questa data per celebrare, ogni anno, la fondazione dell'Arma dei Carabinieri. Oggi, 211 anni di storia che fanno dell’Arma una delle più antiche e salde Istituzioni dello Stato nelle cui fila hanno militato tante generazioni mosse dall'unico ideale di servire lo stato! Lo sguardo al passato, però, non deve evocare immobilismo! Anzi... Questi 211 anni, strettamente connessi alla storia d’Italia, hanno visto un’Istituzione sempre al passo dei tempi, “Nei Secoli Fedele” al rispetto delle leggi, sempre attenta al presente e lungimirante per il futuro.

Il continuo ammodernamento culturale e organizzativo che la nostra istituzione si impone, non può prescindere dal proprio patrimonio umano e valoriale di noi militari.
Si, militari perché indubbia tipicità dell’Arma, è lo “status militare”. Essere militare oggi, non significa solo indossare una divisa ma vivere con valori forti e imprescindibili: rispetto, disciplina, coraggio, onore e senso del dovere. In una società sempre più protesa all’apparire che all’essere, essere militare significa continuare ad operare con umiltà, guidati da una imprescindibile "bussola etica". Ed è questa cultura dell'essere, fatta di integrità, umanità e dedizione quotidiana, che ci deve sempre contraddistinguere per portare avanti la nostra missione: essere custodi della legalità, della sicurezza e della tutela ambientale. Autentici servitori dei cittadini, sempre presenti, pronti a intervenire con competenza e coraggio, senza mai perdere di vista l’importanza di ascoltare e comprendere le esigenze di chi ci chiede aiuto. Essere Carabiniere non è solo una professione ma è un modo di vivere: conta quel che sai, ma anche la vita che ci metti dentro, senza risparmiarti. La cerimonia di oggi vuol essere, come consueto, l’occasione per celebrare un altro anno di storia e di vita dell’Arma, per fare un bilancio sull’operatività svolta ed esporre gli obiettivi che l’Istituzione intende perseguire nella tutela della sicurezza per soddisfare le aspettative dei cittadini. Un momento di verifica nonchè giusto riconoscimento ai militari di tutto il Comando Legione. La concretezza dell’agire quotidiano renderebbe superfluo ogni consuntivo statistico, ma farei torto ai Carabinieri di tutta la Toscana se non dessi loro pubblicamente atto della professionalità mostrata, dell’impegno profuso a tutela della sicurezza collettiva, a rischio anche della loro incolumità: nei decorsi 12 mesi sono 260 i carabinieri feriti in servizio, a costoro va il mio GRAZIE rispettoso e sentito. Lo sa bene il maresciallo Giuseppe Giangrande, Medaglia d'oro al Valor Civile, che saluto e ringrazio per essere qui con noi.

Nell’ultimo anno: ben 217.620 pattuglie hanno operato nei 10 comandi provinciali. Ad esse si aggiungono i servizi delle nostre specialità, posti a tutela della sicurezza sui luoghi di lavoro come dei trattamenti sanitari, della salubrità dei cibi e dell’ambiente come del meraviglioso patrimonio culturale di queste terre. Le 32 Centrali operative hanno gestito oltre 200.000 chiamate di emergenza. Si tratta di altrettanti cittadini che hanno chiesto il nostro intervento non solo in materia di sicurezza, ma anche di soccorso pubblico. 3336 persone sono state tratte in arresto e 28.072 sono state denunciate a piede libero. In sintesi l'Arma ha proceduto per l'81% dei reati commessi nell'intera regione Toscana.

Un indicatore particolarmente significativo, che attesta come la popolazione si rivolga con fiducia alle Stazioni, considerandole un sicuro punto di riferimento, tanto più avvertito nei piccoli centri in cui l’Arma costituisce l’unica forza di polizia operante. Ma i risultati raggiunti, anche se soddisfacenti, non ci bastano!
Non è solo sul piano della repressione che si può vincere la lotta alla criminalità, ma attraverso un’attenta e capillare opera di prevenzione nei confronti delle esigenze della collettività, con lo sguardo rivolto soprattutto ai giovani, al disagio minorile, alla sicurezza stradale. Per questo importante obiettivo, anche quest’anno molti sono stati i contatti con le scuole di ogni ordine e grado cercando di percorrere con le giovani generazioni la strada più giusta verso una cultura della legalità: a testimonianza di ciò colgo l'occasione per ringraziare gli studenti dell'Istituto superiore Calamandrei per la loro partecipazione.

Con i ragazzi, per i ragazzi, perché del bullismo, della tossicodipendenza da abuso di droghe o alcool, dei pericoli e delle insidie che si nascondono nella rete, del doping nello spor ... non siano i protagonisti passivi. I ragazzi cercano e apprezzano il valore delle norme e, pertanto, ci auguriamo che riconoscano in noi carabinieri un punto di riferimento e non un sistema da aggirare. Ma da soli non si va lontani! Il nostro agire, in un mondo in continua evoluzione, è anche il risultato di una sinergia, seppure nel rispetto delle singole competenze,  fra tutte le Istituzioni che operano sul territorio. Alla Magistratura, a tutti i vertici delle altre Forze Armate e di Polizia di questa regione, rivolgo un sentito ringraziamento per aver fatto sempre fronte comune, in maniera sentita e perfetta unità d’intenti, nei confronti dell’offensiva della criminalità, mantenendo vivo il senso di responsabilità condivisa che caratterizza il nostro comune operare.

Alla Stampa, attenta alle vicissitudini quotidiane, massima disponibilità perché la popolazione tutta sia informata, con trasparenza, del nostro operato. L’ultimo, ma non per questo meno caro ringraziamento, lo voglio riservare alle nostre famiglie, alle nostre mogli e mariti, ai nostri figli che ci sostengono e sanno esserci vicini anche se siamo lontani. Il loro conforto è indispensabile per poter assolvere, con serenità e convinzione i nostri compiti. A loro dobbiamo ciò che siamo e quanto di meglio riusciamo ad esprimere professionalmente. Ed il pensiero alle nostre famiglie mi riporta a quelle, parimenti nostre, dei Caduti dell’Arma, cui rivolgo un deferente pensiero, stringendo, in un abbraccio ideale, tutte le vedove e gli orfani che pagano un pesante tributo di sofferenza. Senza retorica alcuna, permettetemi di rivolgere una parola di gratitudine a tutti i militari dell'Arma, convinto come sono, che l’efficacia e l'efficenza della nostra Istituzione dipenda nella sua totalità, dal quotidiano lavoro  volto con abnegazione da ognuno di noi.

Un riconoscimento particolare ai  Carabinieri Forestali, che con dedizione e competenza si impegnano nella tutela dell’ambiente e della biodiversità. La loro presenza è fondamentale per preservare il patrimonio naturale di questo meraviglioso territorio, garantendo un equilibrio tra sviluppo e rispetto per la natura. Ufficiali, Marescialli, Brigadieri, Appuntati e Carabinieri della Legione Toscana, alle soglie di un altro anno di attività, che sarà anch’esso certamente intenso, nell’augurarvi ogni bene e sempre migliori successi e fiero di essere il vostro portavoce, rinnovo, con voi e per voi, l’impegno di continuare ad essere per la comunità, un solido punto di riferimento, fondato sulla professionalità, sull’efficienza, sulla sobrietà, sulla modernità ma anche, e soprattutto, sulla capacità di testimoniare, giorno per giorno il valore dell’appartenenza ad una terra e ad una collettività che meritano di essere difese e tutelate. Continuiamo a lavorare insieme con serenità e determinazione, senza clamori e nel rispetto delle nostre tradizioni.

Viva l’Arma dei Carabinieri, viva l’Italia!

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