Omicidio di Denisa Maria Adas, confessa l'uomo fermato

Il 32enne sottoposto a fermo ha ammesso di aver ucciso la 30enne, scomparsa dal 15 marzo scorso, dopo un ricatto


L'uomo sottoposto a fermo per l'omicidio di Maria Denisa Adas Paun, ha confessato di aver ucciso la trentenne ritrovata senza vita ieri mattina in un casolare a Montecatini Terme e scomparsa da un residence a Prato il 15 marzo scorso. Secondo quanto riferito dalla procura l'uomo, 32enne romeno, guardia giurata, avrebbe detto agli inquirenti che la donna lo avrebbe ricattato minacciandolo di rivelare alla moglie un loro rapporto sessuale a pagamento se non le avesse dato 10mila euro. Dopo il rapporto con la vittima, che lavorava come escort, per non rivelare il tradimento l'uomo l'avrebbe uccisa riferendo che avrebbe avuto i contatti per rintracciare la moglie e di essere lui la persona ripresa dalle telecamere, elemento che ha portato al fermo insieme all'analisi dei tabulati telefonici e dei tracciati dell'auto del 32enne.

Secondo quanto emerso dalla confessione, la donna sarebbe stata strangolata nella stanza del residence dove alloggiava, poi decapitata. Il cadavere sarebbe stato portato via dal residence in due bagagli della vittima, prelevati dall'uomo, caricati nella propria auto. Avrebbe inoltre riferito di aver bruciato le valigie nel giardino di casa sua, in Valdinievole, dove saranno effettuate analisi dalla procura sulle tracce ritrovate. Nella stessa indagine la procura ha effettuato un'altra perquisizione a un uomo, italiano non indagato, il quale risulta essere stato in contatto con la vittima tra le 22.09 e le 23.56 del 15 maggio scorso, notte della scomparsa di Denisa, e risulta essere stato presente nel residence in un periodo che in parte coincide con quello in cui vi è stato il fermato.

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