
Domani la conclusione della campagna elettorale con iniziative in tutta la Toscana. Gozzani (Cgil): “Grande partecipazione e confronto, ora è il momento di aumentare i diritti erosi”
Referendum 8-9 giugno su lavoro e cittadinanza: domani si conclude la campagna elettorale con decine di iniziative in tutta la Toscana (L'ELENCO), con la partecipazione di dirigenti sindacali, politici, attivisti e cittadini. Questi i numeri della campagna toscana: 4000 assemblee luoghi di lavoro (100mila lavoratori coinvolti), un migliaio di iniziative pubbliche nell’ultimo mese e mezzo, 50 iniziative pubbliche di chiusura campagna negli ultimi tre giorni utili, 123 i comitati referendari in tutta la regione. E ancora: cassettaggi, volantinaggi, pubblicità, concerti, flash mob, presìdi, manifestazioni, auto itinerante con altoparlante.
“In questi mesi è stata una campagna impegnativa e bella, una grande occasione di partecipazione e confronto con le persone. Sono state costruite o rafforzate le reti con tanti soggetti compagni di viaggio, tutto questo è in un patrimonio da non disperdere anche dopo il 10 giugno. L’8 e il 9 giugno c’è una opportunità fondamentale da cogliere per dare un segnale a questo Paese: vanno aumentati i diritti dopo tanti anni in cui sono stati erosi”, dice Paolo Gozzani, segretario organizzativo Cgil Toscana.
“Questo voto rappresenta un'occasione da non perdere per avere più giustizia sociale, per invertire la tendenza sul mondo del lavoro che in questi anni è stato colpito, parcellizzato, indebolito, e invece ora abbiamo bisogno di ridargli valore, soprattutto per i più giovani – spiega Rossano Rossi, segretario generale Cgil Toscana -. Il voto è la base della nostra democrazia ed è un diritto-dovere da esercitare, soprattutto poi se intorno a noi le forze di maggioranza di governo invitano all’astensionismo e i grandi media silenziano il dibattito. Non si va a votare per la Cgil o contro la Cgil, non si va a votare per un partito, non si va a votare per qualcuno, si va a votare per qualcosa, qualcosa che dal giorno dopo allarga i diritti su lavoro e cittadinanza. Non vedo cosa ci possa essere di più importante e utile che andare alle urne l’8-9 giugno”
Fonte: Ufficio Stampa Cgil Toscana e Firenze
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