
E rende omaggio alla città dei Medici e al padre Carlino
"Vita spericolata non è una canzone che parla di autodistruzione, ma è un inno alla vita, alla vita vissuta, perché la vita è la vita, non è garantita." Così Vasco Rossi al termine della applauditissima cerimonia che oggi alle 17 nel Salone dei Cinquecento a Firenze lo ha visto ricevere le chiavi della città dalle mani della sindaca Sara Funaro, in un salone affollato di cittadini e di fan.
"Spericolata è Firenze, con la sua bellezza" ha poi proseguito in chiusura, riconoscendo alla città di essere, dal tempo dei Medici, fonte di bellezza e di ispirazione.
Un riconoscimento, quello appena ricevuto, che Vasco dedica "al mio popolo straordinario e a mio padre Carlino, il camionista, che non ha potuto vedere niente di tutto questo, grazie Firenze!.."
Nel suo intervento, Vasco aveva prima ricordato anche il suo rapporto con la città gigliata: "A Firenze ho girato il video 'Vivere' ed è proprio la vita il tema principale dello spettacolo di quest'anno. In questo periodo di odio, istigato a dovere da tutti i personaggi che non sto a nominare e in questo periodo" in cui "sembra che contino solo valori come profitto, arroganza e potere, noi celebriamo la vita. La celebriamo in tutte le sue forme, dimensioni ed espressioni". Ma anche il valore di Firenze come simbolo di eterna bellezza: "Firenze è la culla del Rinascimento, dove sono nati i più grandi artisti del mondo - ha sottolineato -: Leonardo da Vinci, Michelangelo, Dante Alighieri che ci ha dato la lingua italiane. A Firenze vengo a suonare da molto tempo: ho sempre trovato un pubblico caldissimo, direi focoso che mi ha accolto con entusiasmo e che ama le mie canzoni."
E prima della dedica finale al padre, ha raccontato l'aneddoto con la madre di ieri: "Ho chiamato mia mamma ieri, le ho detto 'Mamma, domani mi danno le chiavi della città di Firenze' e lei mi ha detto 'Ma sono sicuri?'. È sempre stata così, si preoccupa sempre degli altri - ha aggiunto Vasco Rossi -. Magari qualche anno fa avrei detto anche io 'attenzione a darmi le chiavi, potrei combinare dei guai', ma adesso sono diventato più tranquillo".
Non sono mancati i ringraziamenti alla sindaca "Sara Funaro, la giunta, la città, per questo straordinario riconoscimento. Per me è veramente un grande onore essere riconosciuto in una città così ricca di storia e di arte. Sono emozionato e fiero".
In prima fila anche Irene Grandi, 'La mia ragazza sempre', la ha salutata così Vasco, riprendendo il titolo della canzone da lui composta proprio per la cantante fiorentina.
Le motivazioni e il commento di Sara Funaro
Vasco Rossi ha ricevuto le Chiavi della Città di Firenze. La consegna oggi da parte della sindaca Sara Funaro nel salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio.
“In tutti questi anni Vasco ci ha accompagnato con la sua incredibile musica, il motore più straordinario per arrivare al cuore delle persone, il modo di comunicare più forte che c’è. – ha detto la sindaca Sara Funaro - E la bellezza della musica di Vasco sta nel fatto che ha sempre cantato chi vince ma anche chi perde, i successi come le sconfitte, perché è proprio dalle sconfitte che si impara. E questo è il messaggio più bello da mandare ai nostri giovani”.
La sindaca Funaro inoltre ha ricordato che sono proprio 40 anni oggi dall’uscita dell’album di Vasco “Cosa succede in città”, esattamente il 9 giugno del 1985. E ha poi ricordato il forte legame di Vasco con la città di Firenze. “Firenze è una città che quando ama, ama davvero e in questi anni a Vasco lo ha sempre dimostrato. Siamo contenti perché Vasco ha sempre apprezzato la nostra meravigliosa Firenze, che per lui ha sempre avuto un posto speciale”, ha evidenziato.
Queste le motivazioni della consegna delle Chiavi della Città:
“la Città di Firenze conferisce le Chiavi della Città a Vasco Rossi per il suo straordinario contributo alla cultura musicale italiana e il profondo legame che fin dagli esordi ha saputo instaurare con il pubblico fiorentino e la nostra città.
Numerose le occasioni in cui Vasco Rossi ha portato qui la sua energia e il suo talento: concerti storici che hanno animato stadi e cuori, contribuendo a rendere la nostra città un punto di riferimento anche per la grande musica dal vivo.
Artista ribelle, poeta rock del popolo che unisce generazioni, Vasco Rossi ha attraversato con la sua musica e le sue parole quattro decenni di storia della musica italiana con coerenza, passione e il suo stile inconfondibile, diventando così simbolo di libertà espressiva e autenticità.
Le sue canzoni hanno raccontato e continuano a raccontare sogni, inquietudini, speranze, la voglia di non arrendersi mai di fronte alle difficoltà naturali della vita, entrando così nel cuore e nella memoria collettiva del nostro Paese.
Firenze, culla di arte e cultura per vocazione, riconosce in Vasco non solo un eccezionale interprete della scena musicale contemporanea, ma soprattutto un protagonista del nostro tempo, capace di parlare a tutti, senza alcuna distinzione, attraverso la forza della musica e delle sue parole.
A Vasco Rossi, il ‘provo-cautore’ come ama definirsi, il conferimento delle Chiavi della Città, che rappresentano il segno inequivocabile della gratitudine di Firenze verso un artista che ha saputo essere vicino alla sua gente, condividendo le proprie profonde emozioni e passioni”.
Notizie correlate
Tutte le notizie di Firenze
<< Indietro