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70 candeline per Solgomma: una storia di lavoro, passione e resilienza

Da piccola officina a eccellenza della gomma tecnica: la storia di Solgomma orgoglio manifatturiero empolese da 70 anni


Nel cuore di Empoli, nel 1955, nasceva Solgomma: una piccola realtà con grandi ambizioni, fondata da Ottorino Talini insieme ai soci Mario BianconiGiuseppe Menniti. I tre avevano condiviso esperienze lavorative in un’azienda empolese che produceva maschere antigas, ma il desiderio di costruire qualcosa di proprio - e di duraturo - li spinse ad aprire una piccola officina in via Carraia. Così, da un magazzino e un mescolatore aperto, prendeva vita quella che oggi è una solida industria della gomma tecnica, con una presenza nei principali settori industriali e 70 anni di storia alle spalle.

Mio padre veniva dalla Calabria - racconta Andrea Menniti, oggi co-owner e responsabile della produzione mescole -  Negli anni ’40 la miseria si tagliava col coltello e, quando venne a Firenze per il militare, decise di restare in Toscana. Quando fondò la società era socio di minoranza, infatti per i primi cinque anni non prese stipendio, restituendo agli altri le loro quote. Mia madre diceva sempre: ‘Se in quei cinque anni non andavo a portare il capo cucito, non si mangiava’.

I primi rulli in gomma per i settori conciario e tessile di Prato e Santa Croce segnarono le prime commesse. Negli anni ’60, con l’acquisto dei primi macchinari per la produzione di mescole per calzature, per Solgomma è l’inizio della trasformazione industriale.

La vera svolta arriva però negli anni ’70 con l’introduzione del primo Banbury, un mescolatore chiuso da 70 litri, per la produzione di tappeti auto. Collaborando con Superauto dei fratelli Biondi, Solgomma si afferma come fornitore di tappeti universali per il mondo automotive, lavorando su tre turni e ampliando costantemente impianti e personale.

“Respiravo l’azienda già da bambino, quando seguivo mio padre nelle consegne - racconta Daniele Bianconi, oggi co-owner e responsabile del reparto rivestimenti cilindri. La produzione di tappeti per auto consente all'azienda di crescere a tal punto da dover acquistare presse a compressione. Con l’aumento della produzione, cresce anche il carico di lavoro, distribuito su tre turni.

“Mio padre è sempre stato un visionario, un grande imprenditore - racconta Stefano Talini, CEO & co-owner di Solgomma Spa -. Era stato insignito dell’onorificenza di Cavaliere del Lavoro. Era appassionato del suo lavoro e della lavorazione della gomma, e dava poca importanza ai riconoscimenti: era più impegnato a portare avanti l’azienda. Era un uomo di sostanza”.

Negli anni ’90 l’avvento della moquette mette in crisi il settore dei tappeti in gomma. Ma Solgomma, proprio come la gomma che lavora ogni giorno, ha saputo flettersi senza spezzarsi: ha reagito da vera impresa resiliente. Introduce lo stampaggio a iniezione, modernizza gli impianti e si apre alla produzione di articoli tecnici in gomma, rivestimenti cilindrici e nuove mescole su misura per conto terzi.

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Oggi Solgomma è un’azienda moderna, diversificata e proiettata verso il futuro: produce mescole personalizzate, articoli tecnici e rivestimenti per cilindri con tecnologie all’avanguardia. L’impianto di pesatura completamente automatizzato gestisce oltre 40 silos tra cariche, ausiliari per pesature di precisione. Il cuore della produzione resta il Banbury, dove due rotori frizionano i polimeri riscaldandoli e omogeneizzandoli con additivi, oli e cariche.

Fondamentale è anche il laboratorio interno, vera colonna portante dell’azienda: qui si testano le mescole, si sviluppano nuove formulazioni e si controlla ogni fase della produzione. “Ogni mescola ha una storia - sottolinea Chiara Montagnani, direttrice acquisti e operations – fatta di attenzione al cliente, selezione delle materie prime e tracciabilità completa”.

Con un parco macchine che comprende stampaggio a iniezione, a compressione, stampaggio in transfert, Solgomma realizza articoli tecnici anche di grande complessità, in settori che spaziano dall’automotive all’aerospaziale, dall’alimentare alla protezione civile.

“La qualità non si limita al prodotto - spiega Silvia Angelillo, key account logistica -. Negli anni abbiamo investito anche nel servizio: la gestione della logistica è diventata parte integrante della nostra proposta di valore”.

Solgomma ha fatto dell’innovazione il proprio motore. Investimenti continui in attrezzature, impianti e formazione, una cultura aziendale inclusiva – con ruoli di rilievo anche al femminile – e una gestione capace di guardare lontano fanno dell’azienda empolese un esempio di eccellenza manifatturiera italiana.

“Anche in un contesto globale incerto, abbiamo scelto di continuare a investire - conclude Stefano Talini -. Il laboratorio, le nuove presse e le linee di rivestimento cilindri sono la nostra scommessa per i prossimi 70 anni”.

Via Carraia 58, 50053

Empoli (FI)
0571 920067

 

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