Gaza, consiglio regionale dà ok per interruzione rapporti con Israele. Proposta per riconoscere la Palestina

(foto gonews.it)

 Lunga discussione in Aula mercoledì 11 giugno su tre mozioni in merito a quanto sta accadendo a Gaza. Al termine del dibattito è stata approvata con i 24 voti a favore di Partito democraticoGruppo Misto-Europa Verde e Movimento 5 stelle, i sette voti contrari di Fratelli d’Italia e Gruppo Misto-Merito e Lealtà e il non voto della Lega la mozione del gruppo Pd (primo firmatario Enrico Sostegni e sottoscritta anche da Silvia Noferi del Gruppo Misto–Europa Verde) che impegna la Giunta ad attivarsi per interrompere ogni forma di relazione istituzionale con i rappresentanti del Governo israeliano e con gli enti e le strutture ad esso direttamente riconducibili che non siano apertamente e dichiaratamente motivati dalla volontà di porre fine al massacro in corso. Lo stop deve essere rispettato fino a che il rispetto del diritto internazionale non venga ripristinato. L’Esecutivo toscano deve anche attivarsi nei confronti del Governo affinché si esprima in tutti i contesti istituzionali condannando inequivocabilmente l'operato del Governo Netanyahu anche adottando iniziative volte a sospendere i rapporti di natura economico-commerciale in essere.

Al termine del dibattito è intervenuto il presidente della Giunta Eugenio Giani che ha annunciato di fare propria l’impegnativa e che “già lunedì prossimo presenterà il testo di una proposta di legge di iniziativa regionale al Parlamento per il riconoscimento dello stato palestinese”.

Approvata con i voti a favore di Fratelli d’ItaliaGruppo Misto-Merito e Lealtà e Gruppo Misto-Europa Verde, l’astensione del Pd e il non voto della Lega anche la mozione che vede come primo firmatario Vittorio Fantozzi (FdI), che impegna la Giunta a esprimere, nelle sedi istituzionali preposte, “l’urgente necessità affinché le parti, nel rispetto del diritto internazionale umanitarie e della legalità internazionale, giungano all’immediata cessazione dei combattimenti, alla liberazione degli ostaggi ancora nelle mani di Hamas, al ripristino delle condizioni che consentano l’assistenza umanitaria alla popolazione civile di Gaza”. Inoltre, a esprimere la necessità di rafforzare l’opera diplomatica anche nell’ottica di rilanciare una pace giusta e duratura basata sulla soluzione dei due Stati, la necessità di perseverare nell’attività diplomatica affinché riprenda l’ingresso dei camion di aiuti nella Striscia e di continuare a sostenere l’allargamento della rete degli Accordi di Abramo e la realizzazione dell’Imec.

Respinta invece con i voti contrari di Fratelli d’Italia e Gruppo Misto-Merito e Lealtà, i voti a favore di Movimento 5 stelle e Gruppo Misto-Europa Verde, l’astensione del Pd e il non voto della Lega quella, la mozione a firma della capogruppo del M5s Irene Galletti, che chiedeva di reiterare la ferma condanna per la condotta genocida del Governo e dell’esercito israeliani, colpevoli dello sterminio sistematico della popolazione civile palestinese, utilizzando la fame, la carestia, le malattie come strumenti di guerra, impedendo l’ingresso nella Striscia di Gaza di centinaia di camion carichi di alimenti, aiuti e medicinali, e violando sistematicamente i diritti umani e commettendo gravi crimini contro l’umanità.

Galletti chiedeva inoltre di sospendere immediatamente ogni forma di scambio commerciale, collaborazione e cooperazione tra tutte le articolazioni della Regione e lo Stato di Israele, comprese aziende e imprese israeliane; Università, enti di ricerca e istituti accademici; progetti di cooperazione istituzionale e territoriale.

Illustrando i testi in Aula, Enrico Sostegni ha sottolineato come “le notizie che continuano ad arrivare rendono necessario che il Consiglio si esprima e dia un indirizzo. Davanti a questi fatti le istituzioni non possono e non devono stare in silenzio”. Ha sottolineato inoltre che la richiesta di interruzione delle relazioni riguarda l’attuale governo e non concerne assolutamente il popolo israeliano e quindi non si possono tirare in ballo posizioni di antisemitismo.

Galletti ha evidenziato come la condotta del governo israeliano sia genocida, e questa sia una definizione supportata dai giudizi internazionali, e come la mozione da lei presentata chieda “l’immediatezza della sospensione di ogni rapporto con il governo israeliano, gesto significativo e concreto”.

Fantozzi ha ribadito che l’attività internazionale spetta al governo nazionale, e che nell’atto da lui firmato si intende sostenere lo sforzo diplomatico che sta compiendo l’Italia e l’Europa, per arrivare alla fine delle ostilità, al via libera agli aiuti umanitari e al rilascio degli ostaggi, alla costruzione di due stati che convivano.

Ampio il dibattito che ha visto intervenire per la Lega i consiglieri Massimiliano Riccardo BaldiniGiovanni Galli e la capogruppo Elena Meini che ha annunciato il non voto del suo partito perché “sarebbe stato giusto fare ogni sforzo per arrivare a un atto unitario di tutta l’Assemblea legislativa toscana”. Per il Partito democratico oltre al presidente Giani sono intervenuti il capogruppo Vincenzo Ceccarelli e i consiglieri Marco Niccolai, Francesco Gazzetti, Andrea Vannucci Cristina GiachiSilvia Noferi ha preso la parola per il Gruppo Misto-Europa Verde e Marco Casucci per il Gruppo Misto-Merito e Lealtà.

Fonte: Toscana Consiglio Regionale

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