
Sul tavolo del Comune di Certaldo è giunta nei giorni scorsi l'idea di un centro islamico, promossa da rappresentanti di varie comunità che stanno portando avanti il progetto e ricevute con una delegazione dall'amministrazione comunale. A riportare la notizia nei giorni scorsi è il quotidiano Il Tirreno che riferisce dell'avvio del confronto tra i promotori e il Comune, mentre adesso la priorità è trovare un immobile dal mercato privato, per realizzare il centro islamico. Il luogo di culto è ritenuto una necessità dalle comunità, per far fronte a mancanze di strutture e spazi adeguati nell'Empolese Valdelsa, che conta centri islamici a Castelfiorentino, Montespertoli ed Empoli.
Ancora nella fase dell'idea, sulla notizia sono intervenuti i consiglieri di Fratelli d'Italia a Certaldo Lucia Masini e Riccardo Borghini: "Non comprendiamo sinceramente il motivo per cui il sindaco e la giunta, su una questione così importante per la nostra comunità, non abbia ritenuto opportuno riferire durante l'ultimo consiglio comunale tenendo così i consiglieri di opposizione all'oscuro sulla faccenda. Su una questione così delicata, che riguarda la gestione delle trasformazioni sociali, antropologiche e culturali della nostra comunità riteniamo che sia imprescindibile coinvolgere nel dibattito i rappresentanti di tutta la popolazione e non prendere decisioni in un ristretto gabinetto di sodali".
I consiglieri aggiungono: "Noi di Fratelli d'Italia siamo assolutamente consapevoli dei mutamenti macro e micro sociali in atto e crediamo sia necessario gestirli con lucidità e lungimiranza. Perciò siamo certamente favorevoli all'individuazione di luoghi in cui le diverse comunità di fede possano curare la loro spiritualità e svolgere le proprie attività religiose, sociali e culturali ma ciò non potrà prescindere dal confronto, dal coinvolgimento della comunità e non di meno da rispetto delle regole in materia.
Allo stesso tempo però crediamo che in cambio di questa disponibilità si possa e si debba chiedere a tali comunità un passo avanti dal punto di vista dell'integrazione e della trasparenza. Ad esempio assicurando che i suddetti luoghi rimarranno aperti a tutta la popolazione e che siano garantiti i controlli da parte degli enti preposti sulle attività svolte.
Saremmo lieti di affrontare e approfondire tali questioni attraverso un sereno confronto nelle sedi opportune. Pertanto invitiamo e impegniamo il sindaco e la giunta a riferire sull'argomento durante il prossimo consiglio comunale e a mettere al corrente il prima possibile i consiglieri di opposizione e la cittadinanza sugli ultimi sviluppi riguardanti questa iniziativa".
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