Danneggiamenti e schiamazzi notturni a Castelfranco, il sindaco si rivolge al prefetto

(Foto Gonews.it)

“Le situazioni di disturbo della quiete pubblica, i danneggiamenti, il mancato rispetto delle norme del vivere civile, che caratterizza la condotta di gruppi di ragazzi, per lo più di origine straniera, non sono più tollerabili e bisogna trovare soluzioni. I castelfranchesi hanno diritto a dormire e soprattutto non possono subire danneggiamenti e offese da parte di questi minorenni. Una situazione che non intendo come sindaco tollerare”.

Il primo cittadino di Castelfranco Fabio Mini non ha mezze parole per descrivere il problema e nella giornata di ieri è stato ricevuto dal prefetto di Pisa, Maria Luisa d'Alessandro per parlare proprio di questi fenomeni, che se per i sociologi fanno parte della sfera del conflitto urbano, per il diritto sono atti che stanno scivolando verso forme di microcriminalità.
“In primo luogo ringrazio il prefetto per aver ricevuto me e l'assessore alla sicurezza Monica Ghiribelli e per aver ascoltato i problemi dei castelfranchesi, non era scontato” spiega Mini.

“Soprattutto ringrazio il prefetto – continua il sindaco - per l'attenzione che ha messo nel cercare soluzioni percorribili con noi e da qui è nata la decisione, nelle prossime settimane, di convocare un tavolo per la sicurezza ,dove tutte le componenti tra cui le forze dell'ordine, saranno coinvolte. Questo secondo noi è l'avvio di un percorso per trovare soluzioni che riportino la tranquillità nelle zone sensibili del territorio urbano di Castelfranco”.

“Noi – continua Mini - da mesi raccogliamo segnalazioni e lamentele dei cittadini a cui da soli difficilmente possiamo dare una risposta. All'orto di San Matteo abbiamo un gruppo di ragazzi, per lo più di origine straniera, che hanno tinto con gli spray gli immobili del comune. Hanno causato danneggiamenti mentre giocano a pallone al nostro edificio, alle auto in sosta e a quelle che transitano su via Solferino. Inoltre questi ragazzi si trattengono fino a tarda notte e causano schiamazzi notturni e disturbo della quiete pubblica. Se poi qualche residente o passante, si permette di dire qualcosa, ci è stato riferito da chi le ha subite, che viene apostrofato con insulti offese e minacce.

In piazza Mazzini, per certi versi la situazione è anche peggiore: un altro gruppo di minorenni assaltano le auto di passaggio costringendole a fermarsi e poi chiedono soldi agli automobilisti. Se poi il malcapitato si rifiuta di dare loro del denaro, lo offendono e lo minacciano. Non solo, come abbiamo visto dai filmati delle telecamere, saltano sui cassoni dei furgoni e dei pick-up anche rischiando di farsi male.

Al parco giochi davanti alla gelateria di viale 2 Giugno, invece abbiamo un altro tipo di problema, gruppi di ragazzi, presenti i genitori, scavalcano la transennatura che impedisce l'accesso ai giochi perché devono essere riparati e si impossessano del parco. Se per caso poi vi sono altri ragazzi li allontanano in malo modo. E i genitori che sono presenti non dicono niente per correggerli. Una situazione simile si è verificata e si verifica anche al parco di via Camerini, dove i giochi sono stati più volte danneggiati”.

E' evidente – continua Mini – che dietro a tutto questo c'è un problema culturale e di educazione.
Ma una situazione del genere non può essere tollerata. Neppure con l'intervento della polizia municipale o dei carabinieri siamo riusciti a risolvere il problema”.
Poi c'è il problema della reazione dei residenti.

“I cittadini cominciano a essere esasperati - spiega il sindaco -, molti castelfranchesi, anche sui social, hanno proposto più volte la formazione di ronde che non possiamo condividere, se non nei limiti previsti dalla legge. Il timore è che questa esasperazione diffusa possa sfociare in scontri o situazioni dalle conseguenze nefaste.
Noi come amministrazione comunale, – conclude Mini - oltre alle decisioni che prenderà il prefetto cercheremo di attuare misure che contengano il problema”.

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