
A Prato sei persone (cinesi, italiane e pakistane) sono state arrestate nell’ambito di un’inchiesta sulla prostituzione cinese, dopo un grave episodio intimidatorio: il 1° ottobre 2023, un cittadino cinese è stato minacciato con una bara contenente la sua foto, lasciata davanti a un hotel dove soggiornava, subito dopo l’incendio della sua auto.
L’atto intimidatorio è parte di una faida tra gruppi criminali rivali per il controllo del mercato del meretricio, uno dei business più redditizi della criminalità pratese, con ramificazioni transnazionali. La vittima è risultata coinvolta a sua volta nello sfruttamento della prostituzione ed è destinataria di una misura cautelare.
Secondo la Procura, l’intimidazione era finalizzata a riscuotere un debito e a far cessare un’attività di prostituzione svolta all’interno della struttura alberghiera. Le indagini rivelano una inedita alleanza tra criminalità cinese e altre etnie, con una forte capacità organizzativa e strategica dei gruppi orientali coinvolti.
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