
Continuano senza sosta le ricerche tra il bosco delle Panteraie a Montecatini e il terreno vicino all’abitazione del killer reo confesso
Proseguono le indagini sulla morte di Denisa Adas, 30 anni, e della connazionale Ana Maria Andrei, 27, uccise dalla guardia giurata Vasile Frumuzache di Monsummano Terme.
Le ricerche degli investigatori si concentrano ora su due aree principali: il bosco delle Panteraie a Montecatini, dove sono stati trovati i resti delle vittime, e un terreno vicino all’abitazione di Frumuzache a Monsummano. Nel corso degli scavi iniziati proprio ieri sarebbe stata ritrovata una vertebra.
Nel frattempo, i Carabinieri della Sezione Investigazioni Scientifiche (SIS) e del Nucleo Cinofili hanno effettuato oggi un approfondito sopralluogo nella casa del vigilante romeno, trattenendosi a lungo per rilievi di polizia scientifica.
Le verifiche sono proseguite anche all’esterno, lungo un sentiero che costeggia una vigna, dove è stato scoperto un basamento in mattoni con evidenti tracce di incendio. L’area, distante circa 300 metri dall’abitazione, è stata messa sotto sequestro fino a questa mattina.
Parallelamente, con l’ausilio di ruspe e decespugliatori, è stata ripulita la vegetazione intorno al casolare abbandonato sopra Montecatini Terme, per individuare eventuali altre tracce o corpi nascosti. La procura di Prato, infatti, vuole accertare l’eventuale esistenza di ulteriori vittime, oltre alle due confermate da Frumuzache, che ha ammesso gli omicidi avvenuti in momenti diversi: quello di Ana Maria Andrei nell’estate 2024 e quello di Denisa Adas nella notte tra il 15 e il 16 maggio scorsi.
Aggiornamento ore 18.20
Oltre a una vertebra umana, sono stati trovati anche una ciocca di capelli e indumenti femminili, tra cui delle mutande.
Le attività scientifiche, condotte dal Sis dei carabinieri, sono andate avanti per tutto il pomeriggio anche all’interno della casa dell’uomo, reo confesso, che rimane sotto sequestro penale. Alle operazioni ha preso parte anche un’unità cinofila, fatta salire all’interno dell’abitazione insieme al proprio conduttore, per supportare le ricerche con l’ausilio del fiuto dei cani specializzati.
Nel frattempo, prosegue l’esame delle posizioni coinvolte nell’inchiesta. Secondo quanto emerge, l’avvocato italiano inizialmente indagato resta formalmente coinvolto e la sua posizione continua a essere attentamente valutata dagli inquirenti.
In generale, la procura di Prato mantiene aperte tutte le ipotesi e non esclude che Vasile Frumuzache possa aver agito con la complicità di altre persone.
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