Negato il visto ai genitori del nuovo prete, l’arcivescovo di Lucca protesta

Paolo Giulietti
Paolo Giulietti (foto da Facebook)

L’arcivescovo di Lucca Paolo Giulietti ha annunciato l’invio di un messaggio di protesta al ministero degli Esteri e all’ambasciata italiana in Sri Lanka dopo il diniego del visto turistico ai genitori di Antony Shehan, nuovo prete della diocesi di origini srilankesi. I genitori non hanno potuto assistere all’ordinazione del figlio.

A conclusione dell'omelia l'arcivescovo, rivolgendosi in particolare a Shehan, ha detto: "Ti chiedo scusa, carissimo Anthony, perché ai tuoi genitori è stato impedito di essere oggi qui con te, a rendere grazie a Dio per il dono del tuo sacerdozio. Anche a noi è stato impedito di dire loro il nostro grazie per un figlio che servirà una chiesa, e un popolo diversi dai suoi, lontano dalla sua casa e dalla sua famiglia. Voglio dirti sinceramente, e lo scriverò, che oggi mi vergogno di essere italiano. Perché un grande paese come il nostro, che è stato faro di civiltà e di umanesimo, si è mostrato prigioniero delle proprie paure. Fino al punto di negare un visto turistico a un papà e una mamma, che volevano partecipare all'ordinazione del figlio. Il Signore ci aiuti ad essere davvero una Chiesa capace di portare speranza a un mondo che evidentemente ha più paura che fiducia nel futuro".

Oltre a Shehan, sono stati ordinati anche Angelo Ferrera e fra' Martino Chiaramonte: i sacerdoti della diocesi salgono così a 125.

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