
L’arcivescovo di Lucca Paolo Giulietti ha annunciato l’invio di un messaggio di protesta al ministero degli Esteri e all’ambasciata italiana in Sri Lanka dopo il diniego del visto turistico ai genitori di Antony Shehan, nuovo prete della diocesi di origini srilankesi. I genitori non hanno potuto assistere all’ordinazione del figlio.
A conclusione dell'omelia l'arcivescovo, rivolgendosi in particolare a Shehan, ha detto: "Ti chiedo scusa, carissimo Anthony, perché ai tuoi genitori è stato impedito di essere oggi qui con te, a rendere grazie a Dio per il dono del tuo sacerdozio. Anche a noi è stato impedito di dire loro il nostro grazie per un figlio che servirà una chiesa, e un popolo diversi dai suoi, lontano dalla sua casa e dalla sua famiglia. Voglio dirti sinceramente, e lo scriverò, che oggi mi vergogno di essere italiano. Perché un grande paese come il nostro, che è stato faro di civiltà e di umanesimo, si è mostrato prigioniero delle proprie paure. Fino al punto di negare un visto turistico a un papà e una mamma, che volevano partecipare all'ordinazione del figlio. Il Signore ci aiuti ad essere davvero una Chiesa capace di portare speranza a un mondo che evidentemente ha più paura che fiducia nel futuro".
Oltre a Shehan, sono stati ordinati anche Angelo Ferrera e fra' Martino Chiaramonte: i sacerdoti della diocesi salgono così a 125.
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