
Il 20 giugno si celebra la Giornata Mondiale del Rifugiato secondo il volere dell’Assemblea delle Nazioni Unite che ha istituito tale giornata per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla condizione di rifugiati, richiedenti asilo e sfollati che sono costretti a muoversi dalle loro case, lasciando le loro sicurezze, i loro affetti e la loro terra. Il perdurare ed inasprirsi dei conflitti, la crisi climatica, le complesse e pericolose interrelazioni tra questi ed i loro effetti secondari, come l’insicurezza alimentare, costringono oggi oltre 120 milioni di persone a lasciare le proprie case per cercare sicurezza e protezione.
"La Giornata del Rifugiato rappresenta un’occasione importante per sensibilizzare la comunità sull’importanza di accoglienza, integrazione e rispetto dei diritti umani - dichiara il Vice Presidente della Società della salute, il sindaco di San Miniato Simone Giglioli -. Desidero sottolineare l'importanza che ricopre il progetto SAI (Sistema di Accoglienza e Integrazione) promosso dalla Sds Empolese Valdelsa Valdarno, un esempio concreto di come l’impegno collettivo possa fare la differenza, offrendo sostegno, orientamento e opportunità di integrazione a chi ha dovuto lasciare il proprio Paese in cerca di sicurezza. La SdS si impegna a collaborare con le istituzioni e le associazioni del territorio affinché ogni rifugiato possa trovare una rete di supporto e un ambiente accogliente, perché solo attraverso l’impegno condiviso possiamo costruire una società più giusta, inclusiva e solidale".
Dal 2011 i comuni del Valdarno Inferiore hanno scelto di rispondere in maniera attiva alle richieste ministeriali di accoglienza sul territorio delle persone giunte tramite migrazioni forzate: da prima accogliendo i profughi arrivati nella provincia di Pisa a seguito dell’Emergenza Nord Africa, successivamente accogliendo e gestendo la nascita dei primi CAS sul territorio e poi decidendo di aderire, nel 2014, all’allora rete SPRAR (Sistema di protezione richiedenti asilo e rifugiati), oggi SAI (Sistema Accoglienza Integrazione), mettendo a disposizione 15 posti per uomini adulti e 6 per nuclei familiari, quest’ultimi ampliati fra il 2021 - 2023 di 15 posti: nel 2025 la SdS Empolese Valdarno Valdelsa è titolare di 36 posti.
Dal 2014 al 2025 sono state accolte all’interno del progetto SAI SdS Empolese Valdarno Valdelsa 152 persone, gran parte dei quali con un’età compresa dai 25 ai 30 anni. La maggior parte di queste provenienti da Nigeria, Mali, Pakistan, Afghanistan, Costa d’Avorio, Sengal e Ucraina.
Ogni persona accolta ha potuto usufruire non solo dei servizi di accoglienza ma di percorsi di inclusione sociale legati al rafforzamento delle competenze linguistiche, relazionali e professionali.
Il progetto SAI, di titolarità della SdS Empolese Valdarno Valdelsa e avente come enti attuatori la Cooperativa La Pietra d’Angolo, l’associazione Le Querce di Mamre e l’associazione Arturo, ha dato l’opportunità alle persone accolte di seguire corsi professionalizzanti, accedere a tirocini di inclusione o di formazione al fine di favorire il loro ingresso nel mondo del lavoro e di conseguenza progressivamente nel tessuto sociale.
"Grazie a tutte le operatrici e gli operatori che lavorano quotidianamente alla buona riuscita del progetto Sai – ha detto la sindaca di Montopoli Linda Vanni – un progetto che abbiamo visto crescere e cambiare negli anni. La forza di questo servizio è il mantenere la centralità delle persone. Questa giornata ci invita a riflettere sull’importanza dell’accoglienza, della solidarietà e del rispetto dei diritti umani. È un momento per promuovere l’inclusione e per rinnovare l’impegno verso un mondo più giusto e sicuro per tutti e tutte. Siamo felici, come Comune, di ospitare l’evento che vede al centro lo spettacolo teatrale Kanu, il teatro, la musica sono messaggi universale, inclusivi per natura"
Quest’anno si è deciso di celebrare la Giornata Mondiale del rifugiato sul territorio del Valdarno Inferiore esattamente il giorno 20.06.2025 offrendo gratuitamente alla cittadinanza uno spettacolo teatrale portato in scena dalla compagnia teatrale/associazioni Piccoli Idilli.
Lo spettacolo teatrale intitolato KANU (amore in lingua bambarà) è uno spettacolo di narrazione con musica dal vivo, tratto da un racconto africano, adatto anche ai bambini a partire da 4 anni.
In scena, due “griot” del Burkina Faso, accompagnano il racconto dell’attrice e danzatrice Bintou Ouattara con strumenti tradizionali come kora, gangan, bara e calebasse. Il ricordo dei cantastorie d’Africa, custodi delle tradizioni orali e depositari della memoria di intere civiltà, diventa uno spettacolo originale, brillante, con tratti di fine umorismo e paradossale comicità.
Kanu è la trasposizione teatrale di un immaginario simbolico e di una sensibilità poetica legati a una cultura antica e misteriosa dove il destino dell’essere umano si compie in simbiosi con le forze della natura e il potere occulto della parola.
La serata del 20.06.2025 avrà inizio alle 18,30 con i saluti istituzionali, la presentazione del progetto SAI SdS Empolese Valdarno Valdelsa, lo spettacolo teatrale KANU e a seguire un aperitivo offerto dal progetto SAI SdS Empolese Valdarno Valdelsa per il quale è prevista la prenotazione tramite messaggio whtasapp al numero 3371046914.
Si segnala inoltre che quest’anno, congiuntamente con il SAI dell’Unione dei Comuni del Circondario dell’Empolese Valdelsa, sempre in occasione della celebrazione della Giornata Mondiale del Rifugiato è stato organizzato per il giorno 19.06.2025 alle ore 18,00 presso il Cenacolo degli Agostiniani di Empoli il convegno dal titolo “Punti di Incontro: comunità, inclusione, solidarietà, futuro: esperienze e visioni del Community matching” avente come focus le esperienze attuali e le prospettive future di un’accoglienza e inclusione dinamica dove la Comunità diviene protagonista.
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