
"In Toscana la produzione di keu è stata fiorente per anni" e oggi "mancherebbe all’appello la destinazione di ingenti quantità" di questo scarto tossico, potenzialmente pericoloso per la salute. A lanciare l’allarme è Jacopo Morrone, presidente della Commissione parlamentare Ecomafie, al termine della seconda missione del gruppo in Toscana.
Il keu, residuo industriale della lavorazione delle pelli, contiene "elevate concentrazioni di metalli pesanti", tra cui cromo trivalente, che in certe condizioni può trasformarsi in cromo esavalente, "sostanza altamente tossica, mutagena e cancerogena".
"La Commissione – assicura Morrone – continuerà a tenere monitorata la situazione", in stretta collaborazione con gli inquirenti e il commissario per la bonifica dei siti contaminati, generale Giuseppe Vadalà.
La delegazione – composta da deputati e senatori di Lega, M5S, PD e FdI – ha effettuato un primo sopralluogo al sito Green Park di Pontedera, dove sono presenti circa 15.000 tonnellate di inerti miscelati a keu, usati per costruire una strada a servizio di un cantiere edilizio. "La bonifica dovrebbe concludersi nei prossimi mesi – ha spiegato Morrone – e sembra che le falde non siano inquinate, ma il problema resta preoccupante altrove: il vero nodo è capire quante siano le aree dove il keu è stato utilizzato".
Nel corso della missione, la Commissione ha visitato anche un'azienda ritenuta coinvolta nella commercializzazione del keu, e ha compiuto un sopralluogo lungo il lotto V della Strada regionale 429 tra Empoli e Castelfiorentino, uno dei siti interessati da sversamenti.
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