
A maggio il ritrovamento di un'altra Chelydra serpentina a Empoli. A Firenze denunciata una persona per detenzione illecita di tartarughe Testudo hermanni
Nuovo ritrovamento di una tartaruga azzannatrice in provincia di Firenze. Dopo il caso di Empoli, neanche un mese fa nel maggio scorso, stavolta un altro grosso esemplare di Chelydra serpentina è stato recuperato in area urbana a Scandicci. Sul posto dopo una segnalazione sono giunti i carabinieri del nucleo forestale e del nucleo Cites di Firenze che hanno constatato la presenza dell'animale, con carapace di circa 40 centimetri di diametro. Avvistato in strada da qualche giorno, un cittadino era riuscito a catturarlo e in seguito all'intervento dei militari è stato affidato in custodia temporanea ad un centro dedicato. La tartaruga azzannatrice, ricordano i carabinieri, è specie protetta e inserita nell'elenco degli animali pericolosi del D.M. 19.04 1996 in riferimento al decreto legislativo n.135/2022 in materia di commercio, importazione, conservazione di animali della fauna selvatica ed esotica. Considerando inoltre che la tartaruga in questione era di certa provenienza domestica e non dall'ambiente naturale, perché trattasi di specie non autoctona, i carabinieri forestali hanno segnalato all’autorità giudiziaria ignoti per i reati di abbandono di animali, di detenzione di esemplari di specie protette senza la prescritta documentazione e per detenzione di esemplare considerato pericoloso per la salute, la pubblica incolumità e la biodiversità.
Nello stesso giorno, sei tartarughe della specie Testudo hermanni, detenute senza la prescritta autorizzazione, sono state sequestrate sempre dal nucleo carabinieri forestale e nucleo Cites di Firenze. Gli animali, rinvenuti presso un'abitazione a Firenze in zona Isolotto, sono stati posti sotto sequestro penale poiché la specie spiegano i militari in una nota, può essere detenuta solo con specifica documentazione che ne attesti la legittima detenzione e provenienza (certificato CITES o denuncia di possesso), visto che la stessa rientra nell’allegato A del Reg.CE n.338/1997, riguardante le specie protette in via di estinzione. Tenute in buone condizioni, le tartarughe saranno confiscate mentre il responsabile è stato segnalato all'autorità giudiziaria per detenzione di specie protette senza documentazione.
I regolamenti. I Carabinieri forestali precisano che: gli esemplari di tartaruga azzannatrice non possono essere detenute in alcun modo e per le testuggini terrestri autoctone la detenzione non è più regolarizzabile dal 1995: si tratta di esemplari che non possono essere assolutamente prelevati dall’ambiente naturale e, qualora vengano rinvenute in ambiente urbano, vanno ricollocate in natura, anche in zona periurbana rurale lontana da vie trafficate. La Testudo hermanni autoctona è la specie di Testudo con areale più ampio nel territorio nazionale: l’Italia centrale lungo la fascia costiera tirrenica di Toscana e Lazio è la parte dell’areale dove la distribuzione è decisamente più continua e diffusa. Si tratta di specie minacciata di estinzione dunque particolarmente protetta. Altro discorso si deve fare per gli esemplari allevati per la vendita, il cui commercio e detenzione è consentito previo rilascio dell’idonea certificazione di provenienza. Bisogna diffidare da acquisti o offerte in regalo di tartarughe senza documenti: non potranno mai essere regolarizzate e si va incontro a denuncia penale. Altro discorso ancora riguarda le tartarughe acquatiche Trachemys scripta: con l’entrata in vigore del D.Lgs 230/2017, le specie incluse nell’elenco europeo delle specie esotiche invasive non possono essere detenute, allevate, poste in condizione di riprodursi. Fino al 2019 era possibile la regolarizzazione purché il possesso fosse denunciato, gli individui fossero custoditi in modo da evitarne la fuga o il rilascio nell’ambiente naturale e ne venisse impedita la riproduzione. Lo scopo della norma è evidentemente di ridurre al minimo e mitigare gli effetti negativi sulla biodiversità causati dall'introduzione e dalla diffusione, sia deliberata che accidentale, di specie esotiche invasive, rispetto alle specie "nostrane". Trachemys scripta è una testuggine di origine nord americana, strettamente legata all’acqua, le più comuni sono la Trachemys scripta scripta detta testuggine palustre americana o testuggine dalle orecchie gialle e la Trachemys scripta elegans, detta testuggine dalle orecchie rosse. Queste tartarughe non possono essere mai detenute.
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