
Prima ha minacciato di morte la compagna cercando di colpirla con un pugno, poi i carabinieri. È successo una settimana fa, il 13 giugno a Volterra, e la notizia è stata resa nota oggi. A lanciare l'allarme e chiedere rinforzi il comandante della compagnia, libero dal servizio, che ha sentito le urla di minacce: giunti sul posto i militari hanno arrestato l'uomo, 30 anni, già sottoposto alla misura cautelare del braccialetto elettronico per reati in materia di violenza di genere. All'arrivo dei carabinieri il soggetto avrebbe tentato di colpire la compagna e, sotto l'effetto di sostanze stupefacenti e alcol, ha iniziato a insultare i militari rifiutandosi di fornire le proprie generalità per l'identificazione.
A quel punto, invitato a salire in auto per l'identificazione in caserma, si è scagliato contro i carabinieri che lo hanno immobilizzato a terra. Lo stesso comandante che, attirato dalle urla aveva allertato i soccorsi, è giunto sul posto prestando aiuto per bloccare il 30enne che una volta in caserma avrebbe continuato nel comportamento violento, colpendo con calci sedie e distributore di bevande, senza causare danni evidenti, e minacciando ancora di morte gli operanti. Richiesto l'intervento del 118, il personale ha accertato lo stato di alterazione dell'uomo: due militari in seguito all'intervento hanno riportato lesioni giudicate guaribili presso l'ospedale di Volterra in sette e dieci giorni, mentre anche l'arrestato, visitato, ha ricevuto una prognosi di sette giorni. L'uomo, su disposizione del Sostituto Procuratore della Repubblica di Pisa di turno che coordina le indagini, è stato trattenuto presso la camera di sicurezza del Comando di Volterra fino all’udienza svoltasi questa mattina, in cui è stato convalidato l’arresto e disposta la misura del divieto di dimora nella Provincia di Pisa.
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