Dal Conad alla panchina dell’Empoli: la scalata di Guido Pagliuca

Dal dilettantismo ai campi della Serie B: il lungo viaggio di Pagliuca tra sacrifici e passione


Una storia fatta di fatica, sacrificio e passione: è quella di Guido Pagliuca, nuovo commissario tecnico dell’Empoli FC per la prossima stagione di Serie B. Il tecnico cecinese, classe 1976, ha raccontato in alcune interviste il percorso che l’ha portato ad allenare, partendo da Rosignano, poi Cecina, fino ad arrivare alla Juve Stabia e, oggi, all’Empoli.

Pagliuca ricorda di aver dovuto lottare a lungo e fare grandi sacrifici per inseguire il sogno di diventare allenatore. Ben lontano dagli addii delle bandiere o dei giganti del calcio, ha appeso gli scarpini al chiodo in punta di piedi all’età di soli 28 anni, chiudendo la sua carriera da calciatore nei campionati dilettantistici.

Con il misero stipendio di un allenatore di Serie D, ha dovuto conciliare la passione per il pallone con la necessità di un reddito stabile. Così, con grande umiltà, ha iniziato a lavorare come cassiere alla Conad di Cecina, entrando alle 5 del mattino e proseguendo fino al pomeriggio, quando si spostava nel cantiere del padre, nell’azienda di famiglia. La sera, però, era tutta dedicata al calcio, e la domenica scendeva in campo con la sua squadra.

Alla guida della Juve Stabia, nella scorsa stagione, ha raggiunto la quinta posizione: un risultato più che dignitoso in un campionato competitivo come la Serie B. Ora lo attende una sfida ancora più grande: riportare l’Empoli dove merita. Ce la farà?

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