
Lo spettacolo principale sarà 'Autodifesa di Caino', testo mai rappresentato di Andrea Camilleri, portato in scena da Luca Zingaretti
Entra nel vivo la Festa del Teatro, la 79esima edizione del Dramma Popolare, che quest'anno tra giugno e luglio ha in cartellone numerosi spettacoli.
Spettacolo centrale è "Autodifesa di Caino", portato in scena da Luca Zingaretti il 25 e il 26 luglio: si tratta del testo mai rappresentato di Andrea Camilleri, un'opera che celebra il legame di Camilleri con San Miniato e consente alla Fondazione Il Dramma Popolare, guidata da Marzio Gabbanini, di mettere in scena una prima assoluta. E a proposito di prime, l’edizione 2025 conta due prime nazionali e due prime assolute, testimonianza di quanto San Miniato sia davvero la Città-Teatro.
“Il Dramma Popolare è vivo, appetibile – ha dichiarato Gabbanini ai microfoni di Radio Lady –. Attori, registi e pubblico lo riconoscono. La nostra è una parola teatrale che non si ferma all’intrattenimento. Siamo, da sempre, un teatro dello spirito. Non pretendiamo di dare risposte, ma vogliamo suscitare domande. Mettere in scena le inquietudini dei grandi uomini di ogni tempo. Perché la cultura deve essere arte, ma deve anche essere popolare, nel senso più alto e autentico del termine”.
“Vogliamo parlare a tutti – prosegue – e in particolare ai giovani. Lo dimostrano le tante compagnie emergenti che collaborano con noi, e un progetto a cui teniamo molto: a settembre presenteremo il progetto per una scuola di teatro per le ragazze e i ragazzi del nostro territorio, diretta da Anna Di Maggio, grazie al sostegno prezioso della Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato.
La Festa del Teatro di San Miniato - che va in scena dal 1947 - è sostenuta in modo determinante dalla Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato e Crédit Agricole Italia.
“Importante è il nostro rapporto con la Diocesi di San Miniato, con cui condividiamo pienamente spirito e finalità – conclude Gabbanini –. E non possiamo non ringraziare Crédit Agricole, le aziende che ci sostengano e le associazioni del territorio: il loro supporto è essenziale. Senza di loro, ciò che portiamo in scena non sarebbe possibile”.
IL PROGRAMMA
Dopo 'Molto dolore per nulla' in scena il 26 e il 27 giugno, questa sera, 3 luglio, sarà rappresentata 'Dissonorata. Un delitto di onore in Calabria' di e con Saverio La Ruina: un lavoro che ci restituisce l'affresco di una Calabria in cui risuonano voci di donne del sud, di madri, di nonne, di zie, di loro amiche e di amiche delle amiche.
Si prosegue il 6 luglio con "7 contro Tebe", da Eschilo. Uno spettacolo de I Sacchi di Sabbia e Massimiliano Civica, con Gabriele Carli, Giulia Gallo, Giovanni Guerrieri, Enzo Illiano.
L'8 luglio e il 9 luglio TINAOS presenta 'Futuro Passato', rassegna dedicata alla nuova drammaturgia: l’8 luglio doppia rappresentazione: alle 18 toccherà a 'Basta dire no' di Teresa Vila, una lettura scenica a cura di Federico Bellini. Alle 21 sarà la volta di "Petricore" di Fabio Pisano. Quindi il 9 luglio "Qualcosa che inseguiamo con rabbia" di Jonathan Lazzini che andrà in scena alle ore 18 nella suggestiva sala delle Sette Virtù in municipio.
Nella Festa del Teatro due prime nazionali: "Ogni Bellissima Cosa" di Duncan Macmillan con Mauro Pierro per la regia Otello Cenci, spettacolo in programma per il 10 luglio. Quindi "Bullet Catch" il 14 e 15 luglio di Rob Drummond con Alex Cendron e la regia di Massimiliano Cividati, poi "Il Mulo e l’Alpino", prima assoluta di Aleksandros Memetaj e Yoris Petrillo il 17 luglio con Aleksandros Memetaj. Si passa quindi in Piazza del Duomo con "Il sindaco pescatore" il 21 luglio con Ettore Bassi per la regia di Enrico Maria Lamanna.
Poi la scena sarà tutta per l'opera inedita di Camilleri di cui Zingaretti, firma anche la regia.