i.p.

Denaro e attacchi informatici: come tenere i criminali lontani dal tuo portafoglio

Ogni giorno ci ritroviamo online per svolgere attività che, in un modo o nell’altro, riguardano il denaro: una ricarica al telefono, una bolletta da pagare al volo, uno sguardo veloce al conto. Ormai è normale. Comodo, veloce. Ma anche, dobbiamo ammetterlo, un po’ rischioso.

I cybercriminali non dormono mai. No, non è una frase fatta. Sono sempre lì, pronti a intercettare le credenziali di account bancari, numeri di carta, cronologie di acquisti, ecc. Anche solo un clic sbagliato su una rete Wi-Fi pubblica può aprire un varco fatale, senza accorgersene nemmeno.

E allora, come si fa a tenere al sicuro tutto quello che riguarda il nostro portafoglio digitale, senza diventare paranoici o dover studiare informatica avanzata?

I rischi invisibili dietro ogni connessione

Un attacco può arrivare da una mail, da una finta app, da una rete Wi-Fi con un nome sospettosamente normale tipo “ConnessioneGratisRistorante”. Tutto sembra innocuo… finché la realtà non dimostra il contrario.

Le tecniche più comuni usate da chi vuole derubarti online sono piuttosto subdole:

- Phishing: ricevi una mail della “tua banca” che ti chiede di aggiornare i dati. Ma il mittente è un cybercriminale.

- MITM (Man in the Middle): ti connetti al Wi-Fi dell’hotel e senza saperlo... c’è un hacker in mezzo che intercetta i tuoi dati.

- Spyware e trojan: scarichi un’app pensando che possa tornarti utile, e intanto qualcuno osserva ogni tuo movimento in background.

- Ransomware: un attacco che può bloccare interi sistemi informatici allo scopo di chiederti un riscatto per riavere i tuoi dati.

E non si tratta più solo di grandi aziende. Sempre più spesso le vittime sono utenti normali, con pochi strumenti ma tanti dati appetibili.

Le buone abitudini che fanno la differenza

Proteggersi non è un’impresa impossibile. Bastano alcune regole di base, semplici ma davvero efficaci:

- Aggiorna il software: sì, anche se la notifica può arrivare in momenti poco opportuni, è importante installare i pacchetti di aggiornamento il prima possibile.

- Usa l’autenticazione a due fattori: ormai è ovunque e attivarla richiede pochi secondi.

- Controlla i siti: se non vedi il lucchetto (https) nella barra dell’indirizzo, meglio non fornire alcun tipo di dato.

- Fai il backup dei dati: meglio dedicare cinque minuti alla prevenzione oggi che piangere domani.

E poi c’è un alleato spesso sottovalutato. Quello che davvero può cambiare le carte in tavola: la VPN.

Perché usare una VPN (soprattutto su smartphone e laptop)

Una VPN (Virtual Private Network) è uno strumento di privacy digitale che protegge tutto quello che fai online. Cifra i tuoi dati, nasconde la tua posizione e impedisce a occhi indiscreti di sbirciare dove non dovrebbero.

Non è solo per smanettoni o per “chi ha qualcosa da nascondere”. È per chi usa app di home banking, consulta i propri account da smartphone, paga le bollette online… cioè quasi tutti noi.

Ecco perché usare una VPN è una scelta intelligente:

- Protegge credenziali bancarie e password, ovunque ti trovi.

- Ti tiene al riparo anche quando ti colleghi a reti Wi-Fi pubbliche non protette, come quelli di bar, aeroporti o hotel.

- Evita tracciamenti pubblicitari e ti protegge dalle intrusioni digitali.

Un’altra cosa positiva? Una volta attivata, non devi far nulla di diverso da ciò che fai già. Navighi come sempre, solo con maggiori tutele.

Sicurezza finanziaria: una responsabilità quotidiana

Alla fine, proteggere i propri dati finanziari è un dovere di tutti. Non bisogna farsi condizionare dal panico, basta un pizzico di attenzione. Le tecnologie ci aiutano, VPN in primis, ma il primo passo è sempre nostro. Basta essere un po’ più consapevoli e non lasciare che la fretta ci faccia abbassare la guardia.

torna a inizio pagina