
Al CDR di S. Miniato, una utente stizzita perché non voleva seguire le regole impartite dal lavoratore Geofor, operatore del CDR, ha lasciato il contenitore d’olio esausto per terra ed è partita velocemente in auto investendo il lavoratore e senza fermarsi per soccorrerlo. Oltre alla condanna per i comportamenti dell’utente e alla solidarietà che il Cobas ha già espresso direttamente al lavoratore vittima di un probabile momento di follia di una utente occasionale, è bene puntualizzare che S. Miniato non è un CDR come gli altri, ci risulta che l’utenza in quella zona abbia pretese fuori dalle regole, l’atteggiamento troppo libertino ci obbliga a domandarci quale possa essere il motivo di tale presunta esasperazione. Quando poi accadono i fatti di ieri, che non si tratta di un caso ma di una costante pressione sugli operatori CDR da parte di ogni tipo di utenza, dobbiamo chiederci se poteva accadere qualcosa di più grave, noi Cobas riteniamo che sia possibile, potrebbe accadere di peggio.
È l’occasione per affrontare un problema denunciato da molti lavoratori dei CDR in tutta la provincia, e va già bene quando ci sono almeno due operatori per ogni turno. Infatti, in alcuni CDR (Montopoli, Santa Maria a Monte ecc.) lavora un solo operatore per turno, ciò vuol dire che se l’operatore avesse un malore a fine turno lo troverebbero la mattina dopo, questo va assolutamente evitato mettendo un operatore in più, e che anche i Sindaci se ne facciano carico.
Se le Amministrazioni Locali che si avvalgono dei servizi di Geofor S.p.A. si lamentano per i costi, il Cobas ricorda che le Amministrazioni erano abituate male; forse hanno in mente quando centinaia di lavoratori portavano a casa 900 euro al mese, cioè una paga da fame, e i Sindaci spendevano meno? Se volessero tornare a quella soluzione, quella delle cooperative di 5 anni fa, che lo dicessero chiaramente a tutti i lavoratori Geofor.
Cobas Lavoro Privato
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