Fine vita, Melio (Pd): "Orgoglioso di essere chiamato assassino per difendere la libertà"

Iacopo Melio
Iacopo Melio

"Sono bastate due settimane per raggiungere le 70.000 firme utili a depositare la proposta di legge di iniziativa popolare sull’eutanasia! Grazie di cuore all’Associazione Coscioni e a tutte le persone che hanno dedicato il loro tempo per permettere questo ulteriore passo di civiltà, rafforzando ed estendendo i diritti già conquistati. Qualcuno, in questa battaglia che ho contribuito a portare nel Consiglio della Toscana, con l’approvazione di una legge ad hoc sul fine fine vita, continua a definirmi 'assassino': ma se difendere il diritto all’autodeterminazione consapevole fino alla fine vuol dire esserlo, allora sì, lo sono e lo rivendico con orgoglio".

Così il consigliere regionale del Partito Democratico, Iacopo Melio, sui suoi canali social, dopo il deposito in Senato da parte dell’Associazione Luca Coscioni delle 74.039 firme raccolte a sostegno della proposta di legge di iniziativa popolare per legalizzare tutte le scelte di fine vita, inclusa l’eutanasia attiva.



Tutte le notizie di Toscana

<< Indietro

ISCRIVITI alla newsletter quotidiana di gonews.it

Ogni giorno alle 19 le notizie più importanti

torna a inizio pagina