"Gaza muore: disertiamo il silenzio", da Firenze a Empoli suonano campane e cortei

(Foto gonews.it)

Alle 22 il rumore per Gaza: anche i tassisti suoneranno il clacson. Sindaca Funaro: "Non possiamo restare in silenzio, quanto sta accadendo è inaccettabile"


Mobilitazione questa sera domenica 27 luglio in molte città italiane nella campagna "Gaza muore di fame: disertiamo il silenzio", parte dell'iniziativa nazionale "Ultimo giorno di Gaza". Ad aderire anche Firenze dove alle 22 risuoneranno le campane di Palazzo Vecchio, della Cattedrale di Santa Maria del Fiore e di molte altre chiese della diocesi.

"A Gaza si sta consumando una tragedia umanitaria di proporzioni enormi, questo è un gesto simbolico ma potente perché non possiamo restare indifferenti di fronte a questa violenza, non possiamo restare in silenzio, perché quanto sta accadendo è inaccettabile. - ha detto la sindaca di Firenze Sara Funaro - Netanyahu e il suo Governo stanno violando i diritti umani e compiendo un massacro che sembra non avere fine, questa guerra scellerata deve fermarsi. Firenze, città che ha nel suo dna la solidarietà e l’impegno per la Pace e per il dialogo tra i popoli, non si volta dall’altra parte e continua a farsi sentire, chiedendo ancora una volta il cessate il fuoco sui civili palestinesi, gli aiuti umanitari per questa popolazione in ginocchio, la liberazione degli ostaggi israeliani detenuti da Hamas e, una volta per tutte, la pace, la fine di tutta questa enorme sofferenza e che per questa terra il principio di due popoli e due Stati diventi finalmente realtà".

Iniziativa abbracciata anche dalla Diocesi di Firenze quella di far risuonare le campane delle chiese, a partire dal Duomo, "per chiedere la fine del conflitto a Gaza, per una "pace disarmata e disarmante". Un segno per far sentire la voce delle comunità cristiane - si legge in una nota - che incessantemente pregano e invocano il Signore perché cessi il rumore delle armi".

Uritaxi invita i propri iscritti e tutti i tassisti italiani a suonare il proprio clacson alle ore 22 di oggi. "Il gesto - dichiarano - servirà per richiamare l’attenzione verso la tragedia palestinese. A Gaza i palestinesi sono oggi vittime di una crisi umanitaria senza precedenti. Non si tratta di un’azione contro qualcuno ma si tratta di un piccolo segnale a favore di qualcuno: della vita, del popolo palestinese che inerme sta subendo da quasi due anni bombardamenti che ogni giorno producono centinaia di vittime, finanche quando bambini, anziani, donne, uomini sono solo alla ricerca di cibo. Ben ricordando la tragedia del 7 ottobre 2023 oggi Gaza, come denunciato dalle autorità internazionali, dalle Nazioni Unite, dalla Chiesa, rischia milioni di morti per fame e molti di questi si stanno già verificando da mesi. L’Occidente dall’alto della sua sempre vantata superiorità morale ha oggi l’occasione di dare una vera concreta dimostrazione che la sua non sia solo una sbruffona vanità, di ricordare bene l’insegnamento paolino per cui al male non si risponde con altrettanto o più male, ma che si risponde col bene, che non consideri la vita del genere umano a seconda della provenienza nazionale o etnica, della religione, del censo. L'umanità si è sviluppata quando ha saputo provare compassione, ha saputo pensare ai più deboli ed ha saputo ascoltare l’altro da sé".

Anche Empoli questa sera scenderà in piazza, con la mobilitazione di Empoli per la Pace: dalle 22 l'appuntamento è in Piazza della Vittoria, alla Tenda della Pace. "Portiamo pentole, coperchi, campanelli, strumenti musicali, la nostra voce. Facciamo chiasso, facciamolo ovunque. Facciamolo perché restare in silenzio è diventare complici".

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