
Il Consiglio Comunale ha approvato il Regolamento che sarà in vigore dal 15 ottobre
Scatteranno il 15 ottobre i divieti per risciò, caddy, golf car e mezzi atipici in area Unesco, con la possibilità di svolgere servizio solo a 12 navette con nulla osta per ognuno di due itinerari consentiti, senza soste intermedie (i mezzi autorizzati saranno in totale 24).
E’ quanto fissato dal nuovo “Regolamento per lo svolgimento dell’attività di trasporto turistico” approvato dal Consiglio Comunale nella seduta di mercoledì 30 luglio 2025, con 25 voti favorevoli (Pd, Avs Ecolò, Lista Funaro, Italia viva, lista Schmidt, M5S), 5 astenuti (Fdi, Fi ed Spc), 1 contrario (Lega) e 1 non voto (Fd); 5 gli assenti.
Di seguito i due unici itinerari consentiti, senza possibilità di soste intermedie.
Il percorso “Lungarni Ovest”: piazzale Vittorio Veneto, viale Fratelli Rosselli (corsia interna) Il Prato, via Curtatone, lungarno Vespucci (fermata) , Lungarno Corsini, Ponte Santa Trinita, Lungarno Guicciardini, lungarno Soderini, Ponte Vespucci, lungarno Vespucci, via Curtatone, il Prato, via Magenta, Corso Italia, piazzale Vittorio Veneto.
Il percorso “Piazzale e lungarni Est”: piazza Ferrucci (lato Ser Ventura Monachi), viale Michelangelo, piazzale Michelangelo (fermata), viale Poggi, via dei Bastioni, via del Monte alle Croci, viale Galilei, via delle Porte Sante, via del Monte alle Croci, viale Galilei, piazzale Michelangelo, viale Michelangelo, piazza Ferrucci (lato Ser Ventura Monachi).
Su ognuno di questi itinerari potranno operare al massimo 12 navette munite di nulla osta, nella disponibilità di agenzie di viaggio ; i nulla osta potranno essere richiesti tramite procedura che sarà attivata e pubblicata in un momento successivo e avranno - in via sperimentale - durata di 1 anno.
Sanzioni - Per i mezzi senza nulla osta che dal prossimo 15 ottobre saranno trovati a circolare in centro è fissato il sequestro; per le navette con nulla osta che svolgeranno attività irregolare è previsto il ritiro del nulla osta e una multa da 500 euro. I controlli saranno effettuati dalla Polizia Municipale.
L’assessore allo Sviluppo economico e al Turismo Jacopo Vicini : “Oggi diventa realtà un altro dei 10 punti della Sindaca Funaro per un turismo sostenibile in una città più vivibile, dopo il regolamento per le locazioni turistiche brevi, i divieti per le keybox e per gli altoparlanti delle guide, gli accordi con i maggiori operatori internazionali, la campagna Enjoy&RespectFirenze. Con l’approvazione del Regolamento per il trasporto turistico liberiamo le strade, le piazze e gli spazi pubblici dell’area Unesco dalla presenza dei veicoli atipici, che da metà ottobre potranno operare in numero contingentato su due itinerari fissati lungo cui non potranno fare soste. Primi in Italia tra le grandi città, abbiamo fissato regole precise, sanzioni e controlli per un tipo di attività che si è diffuso in pochissimo tempo, e che finora non ha avuto nessun tipo di regolamentazione”.
L’assessore alla Mobilità e alla Polizia Municipale Andrea Giorgio: “Il regolamento sui caddy, così come quello sulle locazioni turistiche brevi, è possibile grazie a una legge regionale innovativa - impugnata dal Governo che la vuole cancellare - che condivide con noi un principio fondamentale: il turismo va governato, non può governare le nostre città e le nostre vite. È una risorsa importante per Firenze, ma senza regole rischia di avere grandi ricadute negative sulla città in termini di vivibilità, decoro, diritto alla casa, commercio di prossimità. Ringrazio gli uffici e la polizia municipale per il lavoro fatto, i consiglieri di maggioranza e i gruppi di opposizione per il loro contributo alla discussione su un tema molto importante per la nostra città come quello del turismo. L’obiettivo è regolamentare un fenomeno aumentato negli ultimi mesi con criticità a livello di sicurezza e stradale, di circolazione, vivibilità e decoro del centro storico; e spesso con violazioni delle norme e concorrenza sleale nei confronti degli operatori del trasporto pubblico non di linea. Questo regolamento è un tassello del lavoro che questa Amministrazione sta portando avanti per trovare un nuovo equilibrio tra l’economia e la vivibilità della vostra città. Un approccio innovativo e necessario, che ha già ispirato le norme sugli affitti brevi, come le novità sui bus turistici, ma anche altri provvedimenti importanti. Un approccio che rivendichiamo politicamente come Giunta e che guida l’amministrazione Funaro nelle tante scelte e azioni finalizzate alla tutela della città e dei cittadini.”
Il Regolamento per lo svolgimento dell’attività di trasporto turistico è stato approvato dal Consiglio Comunale con un auto emendamento della Giunta e con un emendamento presentato dal gruppo consiliare del Pd. Rispetto al testo del regolamento approvato dalla Giunta, l’auto emendamento fissa la data di entrata in vigore al 15 ottobre prossimo, specifica che le navette con nulla osta potranno essere nelle disponibilità delle agenzie di viaggio a qualunque titolo, elimina l’obbligo per le agenzie di viaggio di avere già nella disponibilità una navetta con targa al momento della richiesta del nullosta (con impegno di presentare il numero di targa entro data stabilita, prima del rilascio del nulla osta). L’emendamento approvato fissa invece il prolungamento a Lungarno Corsini, Ponte Santa Trinita e Lungarno Guicciardini del percorso “Lungarni Ovest” (in base alla prima versione del regolamento approvato dalla Giunta avrebbe dovuto attraversare l’Arno al Ponte alla Carraia).
In linea con la Legge Regionale sul Turismo - Il regolamento, preparato dall’assessorato al turismo guidato da Jacopo Vicini e da quello alla mobilità guidato da Andrea Giorgio, successivamente discusso dalla Commissione consiliare 2 Sviluppo economico e infine dal Consiglio Comunale, ha come obiettivo quello di disciplinare il trasporto turistico nell’area Unesco e dare regole certe e garanzie di sicurezza a chi usa questo tipo di mezzi e ai frequentatori della città. Questo è possibile grazie all’articolo 91 della Legge Regionale sul Turismo che permette ai comuni, secondo i principi di equità, non discriminazione e non penalizzazione, di regolamentare il trasporto turistico (una realtà che negli ultimi anni ha visto il moltiplicarsi della tipologia di mezzi).
Caratteristiche delle navette - Avvalendosi della Legge Regionale e sulla base della necessità di tutelare l’area Unesco, l’Amministrazione ha deciso di introdurre regole precise per lo svolgimento di questo tipo di attività in centro storico. In concreto il trasporto turistico su strada effettuato con i mezzi atipici viene vietato su tutta l’area Unesco eccezion fatta per le navette turistiche elettriche (in numero massimo di 24) che dovranno rispettare alcune caratteristiche (massimo 8 passeggeri, colore bianco, omologazione come veicoli atipici M1, dotate di tutti i dispositivi di sicurezza, intestate ad agenzie di viaggio e turismo) e solo su due itinerari prestabiliti dal Comune, per i quali dovranno richiedere al Comune e ottenere il nulla osta. La scelta è caduta sulla navetta turistica perché è l’unico mezzo, da decreto ministeriale, che può circolare in itinerari prestabiliti previo nulla osta dell’amministrazione comunale, oltre al fatto che offrono garanzie anche di sicurezza essendo previsti dal Codice della Strada. Tutti gli altri mezzi su strada saranno vietati nel centro Unesco (eccezion fatta per il Parco delle Cascine).
Le reazioni
Del Re: "Disconosciuto il percorso politico fatto e le sentenze di Tar e Consiglio”
“Nel leggere il testo della delibera e gli atti propedeutici all’approvazione del Regolamento, siamo rimasti abbastanza sgomenti: nessun riferimento non solo al percorso politico e amministrativo fatto negli anni 2017-2019 per contrastare la proliferazione di mezzi turistici per strada in centro storico, ma neppure nessun riferimento alle sentenze di TAR e Consiglio di Stato che hanno ritenuto pienamente legittime le delibere che vengono “abrogate”.
Il regolamento odierno si basa solo sull’ultima legge regionale, quella del 31.12.2024, e viene adottato senza alcuna intesa con la locale Soprintendenza - totalmente bypassata nelle scelta delle aree da interdire -, senza valutazione agli elementi di sicurezza stradale anche per i percorsi tracciati, ma anche con le categorie economiche, di cui non si trova traccia di alcun incontro nel testo della delibera, motivata assai debolmente.
Ci lascia perplessi il “click day” che sarà applicato per i nulla osta delle navette turistiche, e ancor di più contestiamo la mancanza di visione generale quando l’amministrazione, nel momento in cui adotta un nuovo regolamento per il trasporto turistico, non si occupa anche del trasporto turistico in Arno (dove c’è un vuoto normativo che da anni denunciamo) e nell’atmosfera (ovvero, gli elicotteri turistici in centro storico), che pure la Legge regionale dava la possibilità di normare (laddove cita il “trasporto turistico effettuato anche da natanti e aeromobili”).
La norma nazionale che fu l’allora Sindaco a chiedere (art. 22, comma 5-quinquies, del DL 24 aprile 2017, n. 50), che pure è passata al vaglio delle eccezioni di illegittimità costituzionale nelle sentenze sopra citate, non viene menzionata e messa alla base di questo provvedimento.
Quale la ratio della mancata rivendicazione di questo percorso politico? Percorso che nel mandato successivo purtroppo si interruppe, perché non fu rimesso mano al sistema sanzionatorio deliberato poi nel 2020, che già in fase cautelare fu ritenuto non ben impostato.
Insomma, questa delibera dimostra nuovamente l’assenza di visione e conoscenza di tutta una serie di atti e piani di cui il Comune di Firenze è dotato, nonostante chi oggi abbia la responsabilità di guidare l’ente sia parte di questa amministrazione da oltre 10 anni. Assente, quindi, evidentemente, non solo oggi in aula per questo dibattito, ma anche negli anni in cui venivano adottati atti per combattere le esternalità negative del turismo”.
M5S: “Voto favorevole, provvedimento necessario ma migliorabile”
“E’ passato in Consiglio comunale, anche con il voto favorevole del gruppo che rappresento, il Regolamento che disciplina il trasporto turistico su strada nell’area Unesco.
Una scelta importante, che mira a garantire il decoro e la vivibilità della nostra città, per provare a cercare una maggiore tutela e controllo del fenomeno turistico in tutte le sue sfaccettature che questa Amministrazione, non possiamo non dargliene atto, sta cercando di contenere e regolamentare.
Chi non fa non falla, recita un proverbio. È proprio questo il caso, perché dobbiamo dare atto alla Giunta di essersi interrogata su un tipo di turismo su strada, quello del trasporto con caddy e golf car, che a Firenze sta prendendo sempre più piede e che necessitava di essere regolamentato.
E’ chiaro che questo provvedimento rappresenta solo un primo passo, migliorabile e rivedibile, di un percorso che deve tener conto anche delle istanze dei rappresentanti di questo turismo green su strada. Bene quindi l’avvio della regolamentazione a metà ottobre, così come auspichiamo che tra un anno ci si possa tutti sedere intorno a un tavolo per confrontarci, evidenziare le criticità e adottare misure correttive che risolvano le problematiche che inevitabilmente emergeranno.
Auspichiamo che ci sia fin da subito un potenziamento dei controlli su chi esercita il turismo su strada, ma anche l’apertura ad una revisione dei percorsi permessi e delle soste consentite durante gli stessi.
In tal senso ritengo importante ribadire quanto in questi giorni ho più volte manifestato all’Amministrazione Comunale, ossia che è evidente sia mancata la comunicazione e il confronto tra la Giunta e le categorie professionali interessate, e proprio per questo invito gli assessori interessati a interrogarsi e a preservare i rapporti con le parti interessate nel prossimo futuro.
Ricordo invece l’impegno che i consiglieri, tra cui il sottoscritto, hanno invece manifestato in
tutto questo tempo, accogliendo sia i rappresentanti di categoria nelle sedute della commissione sviluppo economico competente in materia, ma anche denunciando a più riprese le necessità di una regolamentazione condivisa.
Con l’approvazione di oggi diamo atto che delle regole servono, ma chiediamo altresì una maggiore condivisione nonché scelte di qualità che siano realmente a vantaggio della vivibilità della nostra città, senza danneggiare però gli operatori del settore turistico”.
Lega: "Qualunquismo nei confronti dei cittadini"
“Oggi è stata discussa in Consiglio Comunale una delibera molto importante sul regolamento per l’esercizio dell’attività di trasporto turistico all’interno dell’area Unesco, in riferimento ai caddy ed ai risciò. Ovviamente io ho espresso il mio voto contrario, poiché non ritengo giusto limitare la libertà di impresa, ovviamente sempre nel rispetto delle regole e della legalità.
Secondo quanto affermato dall’Assessore Vicini in Consiglio comunale, la delibera avrà esecutività immediata, ma l’entrata in vigore è fissata al 15 ottobre 2025 per dare tempo agli operatori del settore di organizzarsi.
Sarà consentito il transito soltanto a 24 navette elettriche e in specifici itinerari, penalizzando quegli operatori che avevano già investito per tale attività. Va bene regolare un fenomeno che forse ha superato il limite ma con questa delibera si interviene a gamba tesa limitando drasticamente questa attività.
La libertà di impresa deve essere fondamentale, non si può consentire e poi vietare repentinamente. Come è possibile non tenere in considerazione situazioni pregresse o deroghe a favore di chi già operava regolarmente. Inoltre questi itinerari percorrono strade ad alta densità pedonale e di traffico rendendo potenzialmente pericoloso il transito. Quindi sarebbe opportuno prevedere una segnaletica più mirata, l’utilizzo di sensori ed eventuali presidi per l’attraversamento. Per di più, viaggiando a velocità ridotta, in alcuni tratti ad esempio Viale Fratelli Rosselli, saranno di intralcio al traffico.
C’è da dire che questo regolamento affronta solo il settore di attività del trasporto pubblico, invece andrebbero usate la stessa forza e la stessa imposizione anche contro chi delinque, chi spaccia o chi deturpa il patrimonio e contro tutti i venditori abusivi che popolano Firenze, per migliorare la vivibilità e il decoro della nostra città. Invece si continua a limitare la libertà d'Impresa soffocando ogni attività commerciale turistica. Questa Giunta in un anno ha solo creato divieti e sanzioni nei confronti dei cittadini”.
Italia Viva: "Bene regole certe, ma servono itinerari e dialogo"
“Il nuovo regolamento sul trasporto turistico con mezzi elettrici nell’area Unesco introduce finalmente un quadro normativo chiaro dopo anni di incertezza. Ma proprio perché condividiamo l’obiettivo non solo abbiamo votato a favore del regolamento per dare ordine al settore, ma riteniamo anche fondamentale che si apra fin da subito un confronto costante con gli operatori e le associazioni di categoria per costruire un servizio turistico di qualità, sostenibile e coerente con l’identità culturale di Firenze”. Lo dichiarano i consiglieri comunali di Italia Viva Francesco Casini e Francesco Grazzini, a margine della discussione in Consiglio Comunale sul nuovo regolamento per le navette elettriche.
“Abbiamo presentato un ordine del giorno e che è stato votato con grandissima maggioranza – spiegano – che chiede tre cose semplici ma decisive: mantenere un dialogo strutturato con il Consorzio Green Go Italia, le associazioni di categoria e gli altri soggetti del settore; valutare con attenzione la possibilità di adeguare gli itinerari in futuro per valorizzare davvero il centro storico come patrimonio culturale e non ridurre il servizio a un semplice trasporto; coinvolgere le commissioni consiliari per una pianificazione condivisa.”
I consiglieri evidenziano anche il lavoro svolto sul fronte della tempistica di applicazione: “Si poteva arrivare al 30 ottobre senza particolari conseguenze operative, ma è stato trovato un punto di equilibrio sulla data del 15 ottobre, che rappresenta un compromesso ragionevole tra l’esigenza di attuazione e la necessità di una transizione ordinata.”
Infine, Casini e Grazzini annunciano che nelle prossime settimane presenteranno proposte specifiche per modificare e ampliare gli itinerari turistici per far sì che sia veramente un servizio turistico di qualità come impone la bellezza della nostra città”.
“Su questo si può e si deve lavorare nei prossimi mesi – concludono – con attenzione, responsabilità e spirito costruttivo. Nessun muro contro muro: siamo qui per portare contributi concreti, per una Firenze più ordinata ma anche più viva e autentica.”
Forza Italia: "Delibera doverosa ma penalizzante oltremodo"
“Che il sistema di trasporto turistico coi caddy fosse da normare, essendo evidentemente sfuggito di mano, è lapalissiano e condiviso anche da me ma certo, questa delibera, penalizza in maniera evidente tutto questo comparto commerciale di trasporto effettuato con questi mezzi elettrici ma anche a pedali. Ancora una volta la Giunta interviene a gamba tesa in nome del decoro (giusto) senza però pensare a tanti altri aspetti sui quali si stenta ad intervenire e che, comunque, danno idea di disordine, disdecoro e confusione nella nostra città: cartellonistica, transenne e lavori ovunque, sporcizia, caos, microcriminalità. Ritengo che se davvero questa Giunta ha l’idea di intervenire massivamente sull’aspetto decoro, oltre che sui caddy debba anche intervenire quanto prima, e con lo stesso rigore, sui temi anzi scritti. Tornando alla delibera, ribadendo la mia accettazione di base reputando fuori luogo aver visto spuntare questi mezzi come funghi, credo che si potesse renderla operativa dal 1° novembre concedendo la conclusione della vera stagione turistica cercando, così facendo, di venire incontro a chi, ignaro fino a qualche mese fa di questa nuova normativa, ha speso migliaia di euro per acquistare questi costosi mezzi. Così come sarebbe stato doveroso concedere degli itinerari che venissero davvero incontro al gradimento dei turisti senza, certo, entrare nel “castrum” ma comunque con un tour piacevole, lungo e appagante. Invece i tour proposti da questa delibera sono brevi e sicuramente, uno in particolare, non saranno graditi dai turisti e, conseguentemente, non porteranno introiti per questa categoria commerciale. Su questi ultimi due temi ho provato a proporre migliorie ed emendamenti ma, purtroppo, non sono stati accettati dalla maggioranza. Insomma una delibera che si era resa obbligatoria ma che, sicuramente, è penalizzante oltremodo e sulla quale probabilmente si poteva fare meglio”.
Confcommercio: “provvedimento da rivedere”
Confcommercio interviene sul regolamento approvato dal Consiglio Comunale di Firenze che, a partire dal 15 ottobre, limiterà drasticamente l’accesso di caddy elettrici e risciò turistici nel centro storico patrimonio Unesco, autorizzando solo due itinerari fissi, senza possibilità di sosta, per un massimo di 24 navette.
Pur riconoscendo l’intento di tutelare le aree più fragili e preziose della città, l’Associazione esprime perplessità sulla drasticità e sui tempi della decisione, e chiede un confronto costruttivo con l’amministrazione comunale per approfondirne gli effetti e valutare eventuali correttivi.
“Riconosciamo la necessità di normare con maggiore rigore l’accesso e il transito dei veicoli nell’area Unesco – dichiara Franco Marinoni, direttore generale di Confcommercio Toscana –e in particolare nelle aree più fragili del nostro centro storico. Zone bellissime, e proprio per questo tra le più frequentate dai turisti. E va dato atto a questa amministrazione di un impegno serio e continuo nella difesa del patrimonio cittadino, così come della volontà di promuovere uno sviluppo sostenibile della vocazione turistica di Firenze”
Più critica Fiavet, la federazione delle agenzie di viaggio aderente a Confcommercio: “Ci rammarica – afferma il presidente della federazione toscana Pier Carlo Testa - che una decisione di questo impatto sia stata presa senza tenere conto delle osservazioni che le realtà economiche che operano nel settore turistico hanno portato, non solo per garantire una maggiore efficacia delle misure, ma anche per evitare ricadute negative su chi da sempre lavora nel rispetto delle regole e ha investito in servizi qualificati per l'accoglienza. Non è concepibile che per normare un fenomeno si debba proibire a chi autorizzato di continuare a fare il proprio lavoro.”
Oltretutto, secondo Confcommercio, il numero massimo di dei veicoli autorizzati -24 navette su due percorsi fissi – potrebbe essere del tutto insufficiente a soddisfare la reale domanda, soprattutto nei periodi di alta affluenza turistica. Il rischio è quello di generare forti disagi anche per i turisti, in particolare per quelli più fragili come anziani, persone con disabilità o a mobilità ridotta, che trovano nei mezzi leggeri un’opportunità concreta per vivere il centro in sicurezza. “Un centro storico inaccessibile per una parte di visitatori – sottolinea Marinoni – non è solo un problema economico, ma anche culturale e sociale: Firenze deve rimanere una città accogliente, inclusiva e a misura di tutte le persone.”
Fiavet evidenzia anche il rischio di una traslazione del problema su altri servizi: la riduzione drastica dei veicoli leggeri potrebbe riversare la domanda su altri mezzi, aumentando il traffico e riducendo l'efficienza complessiva del sistema, costringendo molti turisti a rinunciare a una visita comoda e completa del centro.
“Invece di ridurre drasticamente l’offerta, sarebbe stato preferibile costruire un sistema regolato ma flessibile – aggiunge Testa – ad esempio con fasce orarie, tracciamento dei mezzi, limiti di accesso per slot giornalieri. Come sempre, siamo pronti a fare la nostra parte, portando proposte concrete, basate sull’esperienza quotidiana delle imprese. Auspichiamo – conclude Testa – che l’Amministrazione voglia riconsiderare alcuni aspetti del regolamento e aprire un confronto costruttivo. Siamo a disposizione per mettere le nostre competenze al servizio del bene comune, con l’obiettivo condiviso di preservare Firenze, ma senza escludere nessuno dalla sua bellezza.”
CGIL: bene il regolamento, lavorare ancora per governare il fenomeno turistico
"Come CGIL riteniamo importante che il Comune di Firenze sia intervenuto nella diffusione del trasporto turistico tramite golf car e simili, perché abbiamo sempre considerato indispensabile aggiornare continuamente le regole per moderare l'impatto turistico su Firenze, rendendo un settore economicamente importante compatibile con la vivibilità della città. Siamo altresì convinti che questo Regolamento debba essere inserito nella questione più generale di una politica integrata del governo dei processi turistici."
"Riguardo al testo approvato riteniamo corretto definire percorsi prestabiliti per ridurre la sovrapposizione di questo tipo di attività commerciale con il traffico urbano e, per quanto riguarda il lavoro, verificare coloro che lavorano nel settore e dare un ruolo centrale alle guide e agli accompagnatori turistici. Ci lascia invece perplessi che il Regolamento lasci aperta la strada alla possibilità di avere autisti con rapporto di collaborazione o a partita Iva. Certo non spetta a un Regolamento comunale entrare in ambito giuslavoristico, però ci appare comunque una occasione persa per chiarire che il Comune, pur nei limiti delle sue funzioni, indica i rapporti di lavoro subordinati come i normali rapporto di lavoro, lasciando altre forme di lavoro ad eventuali condizioni specifiche da dimostrare."
"Considerata la natura sperimentale del Regolamento continueremo a verificare le condizioni di lavoro nel settore per chiedere eventuali interventi migliorativi al riguardo allo scadere dei 12 mesi. Chiediamo infine che i controlli continuino ad essere serrati e stringenti, fin da subito a prescindere dal fatto che il Regolamento entri in vigore da ottobre, perché, come dimostrato dai fatti, l'abusivismo, il lavoro nero e le false partite Iva sono storture presenti nel settore"
Fonte: Comune di Firenze - Ufficio stampa
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