
"Leggo con incredulità la posizione assurdamente anacronistica e ideologica della Toscana e dell’assessore Monni, sul rilancio del Nucleare. Ma forse pesa nella decisione questa frenesia di riuscire a mettere insieme per le prossime regionali questo "accrocchio" d’interessi incompatibili che è il campo largo, quindi un regalo ai 5 Stelle". Così in una nota il capogruppo di Forza Italia "Empoli del Fare" Simone Campinoti in merito al voto contrario della regione al "nuovo nucleare sostenibile" in Conferenza Unificata Stato-Regioni-Enti locali.
"Rinunciare al ritorno del nucleare condanna il nostro paese ad ulteriori anni di oblio energetico, proprio adesso che la follia green altrettanto ideologica voluta da loro, ha fatto impennare i consumi, ma diversamente da altri paesi Europei da noi l’energia costa il 30% in più, rendendo le imprese poco competitive e obbligando le famiglie a grandi sacrifici, e non ha caso si parla di riaccendere le centrali a Carbone. Infatti va ricordato alla gente, - prosegue il consigliere - che questa situazione folle si è verificata a causa del famoso referendum di molti anni fa, con il quale fu bandito in Italia il nucleare, obbligandoci fino adesso a comprare l’energia nucleare dai paesi limitrofi come la Francia che la produce da sempre e ce la rivende a peso d’oro". Allora, per Campinoti, fu "una scelta folle non solo per il costo pagato, ma per il dettaglio tecnico che spegnere da noi le centrali, non ci ha messo al sicuro da eventuali rischi, infatti se accade un problema ad un centrale in Francia, noi avremmo avuto gli stessi problemi di averla sotto casa. Per cui questa è la conferma che anche allora le scelte furono fatte di pancia e da gente ideologica che non aveva alcuna cognizione e visione di quello che stava facendo. Fortunatamente le cosiddette vecchie tecnologie, specie se gestite correttamente anche in termini di manutenzione, come sarebbe avvenuto anche da noi e come avviene in Europa, erano già sicure allora. Infatti in 50 anni non ci sono mai stati incidenti rilevanti in Europa, ed il nucleare di oggi con le tecnologie digitali di controllo è molto più sicuro di allora".
"Infine ricordo a tutti anche che se esiste la vita sulla terra lo dobbiamo proprio ad un generatore nucleare di energia che abbiamo sopra la testa che è il sole. Insomma questo ennesimo dettaglio politico fa emergere che il governo PD della Toscana ha fatto il suo tempo, - conclude Campinoti - in quanto nonostante la situazione difficile che viviamo tutti, antepone il suo interesse politico e di mantenimento del potere, agli interessi reali della gente, delle imprese e dei lavoratori, che diversamente sono stati ben compresi dal governo che con coraggio riporta in primo piano il nucleare come unica soluzione concreta ancora oggi per far fronte al futuro che è sicuramente energivoro più del passato".
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