
La UILTuCS Toscana denuncia con fermezza il licenziamento di una delegata sindacale, con una lunga e riconosciuta anzianità di servizio nel gruppo OVS, punto di riferimento per tutte le colleghe e anche per molti lavoratori e lavoratrici di altri negozi del gruppo.
Un licenziamento che arriva in modo improvviso e sospetto, proprio mentre la delegata stava avviando un percorso di contestazione per le aperture delle attività commerciali durante le festività, a partire da quella del prossimo Ferragosto decisa dal centro commerciale I Gigli.
Un episodio che, ancora una volta, mostra come si tenti di colpire la rappresentanza sindacale proprio quando svolge il suo ruolo di tutela e difesa dei diritti collettivi delle lavoratrici e dei lavoratori.
“Ci troviamo di fronte a un grave atto di discriminazione ed un evidente inciviltà politica – dichiara Marco Conficconi, Segretario Generale UILTuCS Toscana –. Pensare di zittire chi protesta e chiede una regolamentazione seria sulle aperture festive, colpendo chi rappresenta i lavoratori, è un segnale davvero preoccupante. Ma non ci faremo intimidire”.
Il licenziamento di una storica delegata sindacale, stimata da colleghe e colleghi per il suo costante impegno sindacale, in assenza di un serio confronto con le organizzazioni sindacali, dimostra chiaramente quale sia l’etica di un gruppo commerciale come quello di OVS. Un provvedimento che appare ingiustificato, sproporzionato e che si inserisce in un clima sempre più ostile nei confronti della contrattazione e della partecipazione democratica nei luoghi di lavoro.
Alla luce di questo evidente attacco alla libertà sindacale, la UILTuCS Toscana non può che chiedere:
• il ritiro immediato del licenziamento e la reintegrazione della lavoratrice;
• l’apertura urgente di un tavolo di confronto con la direzione OVS e il coinvolgimento diretto delle strutture nazionali.
Nelle ultime settimane, non casualmente, ci troviamo, in particolare nella nostra Toscana, a fare i conti con episodi come questi, dove società, spesso importanti, mostrano di mal digerire il confronto tra idee diverse. E’ per questo che la UILTuCS Toscana chiede al Presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, e alle assessore competenti in materia di lavoro e pari opportunità, di fermare questa deriva che colpisce, unitariamente ed inequivocabilmente le organizzazioni confederali, e chiede di convocare urgentemente le aziende per ristabilire un dialogo sindacale autentico e garantire condizioni di lavoro dignitose per tutte e tutti.
“Noi comunque andremo avanti – conclude Conficconi – nella nostra battaglia per una legge regionale che metta un freno alle aperture domenicali e festive indiscriminate, difendendo il diritto al riposo, alla conciliazione vita-lavoro e alla libertà sindacale”.
La UILTuCS Toscana è pronta a dare battaglia per difendere il diritto alla diversità di ogni lavoratrice e/o lavoratore, così come la diversità di idee tra ogni organizzazione sindacale.
Fonte: Uil - Ufficio stampa
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