
“Pd e 5 Stelle tutti assieme appassionatamente. Con Iv, Avs, Azione, +Europa, Psi e Pri ecco l’armata Brancaleone…”, così Elena Meini, capogruppo della Lega in Consiglio regionale, commenta le recenti alleanze politiche in vista delle elezioni autunnali in Toscana.
Secondo la consigliera leghista, i 23 punti programmatici contengono impegni “davvero capestro che neanche il camaleontico Giani, firmando un accordo tutt’altro che spontaneo con i 5 Stelle, riuscirà a digerire, qualora dovesse malauguratamente uscire vincitore dalle prossime elezioni autunnali”. “Impegni spinosi e delicati, veri e propri diktat dei pentastellati ad un Governatore visivamente apparso, a nostro avviso, in difficoltà, senza parlare di un corrucciato Fossi, di fronte a cotante imposizioni pre-elettorali”, prosegue Meini.
La consigliera sottolinea anche la componente opportunistica dei 5 Stelle: “Dall’altra parte, la voglia di poltrone è stata così irrefrenabile da dimenticarsi, in un battibaleno, gli anni vissuti, in Aula, come opposizione”, e aggiunge: “Un classico opportunismo targato 5 Stelle che dimentica, altresì e colpevolmente, determinati obblighi presi a suo tempo con gli elettori”.
Meini osserva poi con stupore la complessità del campo largo: “Non stiamo ad elencare la lunga ‘lista della spesa’ targata Taverna-Galletti, ma restiamo basiti di come stia sempre più prendendo forma questo campo largo che, ne siamo certi, rimarrà, alla fine, rovinosamente incolto”. Conclude con un’immagine colorita: “Un’accozzaglia di partiti che assomiglia sempre più ad un’armata Brancaleone alla conquista della Toscana…”.
Fonte: Regione Toscana
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