Regionali, Toscana Rossa: "Alcuni comuni ostacolano raccolta firme, a due mesi dal voto"

Antonella Bundu

A Prato "Comune limita banchetti" per raccolta firme, a Bagno a Ripoli e Campiglia Marittima "municipale chiede preavviso 30 giorni, ma è impossibile"


Questa mattina 20 agosto, Toscana Rossa, la lista di alternativa al campo largo e alla destra, ha denunciato con un presidio gli ostacoli che alcune amministrazioni stanno ponendo alla raccolta delle firme per la presentazione della lista alle elezioni regionali.

La candidata alla presidenza della Giunta regionale, Antonella Bundu, sottolinea come “tutto l'impianto legislativo elettorale toscano danneggi il pluralismo democratico”. Il presidente uscente Giani, infatti, ha firmato il decreto di indizione delle elezioni a soli due mesi dal voto e le firme necessarie per le liste che non hanno rappresentanza in consiglio regionale sono circa 10.000 da raccogliere in tutta la Toscana. Inoltre lo sbarramento al 5% non garantisce la reale rappresentanza della volontà popolare. A queste condizioni già di per sé sfidanti, che Toscana Rossa sa di poter affrontare e vincere, alcuni Comuni aggiungono difficoltà burocratiche che mascherano un vero e proprio attacco alla democrazia.

A Prato, attualmente commissariato dopo la vicenda che ha visto protagonista l'ex sindaca Bugetti (PD), gli uffici comunali hanno rifiutato la concessione del suolo pubblico per alcuni banchetti di raccolta firme in quanto in numero superiore a quelli previsti da regolamento comunale nell'arco di un mese in regime di ordinaria amministrazione (solo 4 banchetti autorizzati con circa 800 firme da raccogliere in poche settimane sulla circoscrizione). In altri comuni, tra cui Bagno a Ripoli e Campiglia Marittima, la polizia municipale lamenta il mancato preavviso di trenta giorni che, com'è evidente, sarebbe stato impossibile comunicare. Considerando il tempo a disposizione per la raccolta (20 giorni) e la data di consegna delle firme (12 settembre), l'imposizione di questi tecnicismi burocratici costituisce un ulteriore ostacolo alla realizzazione del pluralismo democratico. Toscana Rossa denuncia quindi il comportamento di queste amministrazioni e proseguirà con la raccolta firme in ogni modo.

“Gli elettori e le elettrici” conclude Bundu “hanno il diritto di trovare il simbolo di Toscana Rossa sulla scheda elettorale, e così sarà

 

Prato, la società che si occupa delle concessioni suolo: "Applicato regolamento"

In merito al presidio avvenuto questa mattina in Piazza del Comune ed alle dichiarazioni dei rappresentanti della lista unitaria “Toscana Rossa”, la società SoRi SpA, incaricata dell'attività di rilascio degli atti autorizzativi e della riscossione del Canone Unico Patrimoniale per l'Occupazione di Suolo Pubblico per conto del Comune di Prato, precisa che in ordine alla richiesta di rilascio della concessione temporanea di occupazione del suolo pubblico è stato applicato l’articolo 11 del “Regolamento per l’applicazione del canone patrimoniale di concessione, autorizzazione o esposizione e del canone mercatale” approvato con delibera di Consiglio Comunale n.17 del 25/03/2021

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