Operaio aggredito a Montemurlo, corteo di 300 persone a Prato

Una manifestazione con circa trecento partecipanti si è svolta oggi a Prato in segno di solidarietà con l’operaio bengalese aggredito nei giorni scorsi davanti alla stireria Alba di Montemurlo, durante uno sciopero.

Il corteo, partito nel pomeriggio, ha raggiunto il Palazzo dell’Industria e ha visto la presenza di numerosi lavoratori stranieri insieme a rappresentanti politici di Pd, M5s, Avs e Toscana Rossa, con la candidata alla presidenza regionale Antonella Bundu. Non hanno invece preso parte i sindacati confederali.

Gli interventi che hanno accompagnato la protesta hanno insistito sul tema dello sfruttamento nel comparto moda, caratterizzato da subappalti, salari bassi e condizioni di lavoro precarie. È stata annunciata la prosecuzione delle iniziative, anche con azioni dimostrative nei confronti dei marchi per i quali gli operai producono in appalto.

"Il prezzo più alto della merce che finisce nelle vetrine non è quello dei clienti, ma dei lavoratori: sfruttati, sottopagati, privi di tutele e diritti", ha detto al megafono il leader di Sudd Cobas Luca Toscano.

Alla manifestazione era presente anche il sindaco di Montemurlo, Simone Calamai, che ha promosso un tavolo di confronto con i committenti della stireria per affrontare la vicenda. Il messaggio emerso dalla giornata è stato quello di una netta condanna di sfruttamento e violenze, con l’intenzione di mantenere alta la mobilitazione sul tema.

"La campagna elettorale non può far dimenticare l'importanza delle lotte che abbiamo sempre sostenuto, come quella del sindacato SUDD Cobas, che tra Firenze e Prato da tempo organizza quanto sembrava impensabile organizzare, in termini di conflitti per la dignità delle persone sfruttate nel mondo del lavoro" ha dichiarato Antonella Bundu, candidata Presidente della Giunta Regionale per Toscana Rossa

"Alcuni giorni fa sono girate le ennesime immagini di un'aggressione violenta nei confronti delle persone in sciopero di Alba Srl. Oggi è stato indetto un corteo importante di risposta, a cui stiamo partecipando".

"Questo è un mondo che le altre coalizioni non vogliono vedere - ha aggiunto Bundu -. C'è chi magari ha scelto di affacciarsi per opportunità dovuta all'imminente scadenza del 12 e 13 ottobre. Noi abbiamo sempre scelto di stare dalla parte di queste vertenze, anche quando chi governava Prato sceglieva di rifiutare il dialogo. Se si pensa alla fine dell'ultima giunta del 'campo largo' di questa città, è evidente quanto sia grave la situazione e quanto sia necessaria un'alternativa".

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