
Lunghe code e rallentamenti al varco Valessini, uno degli accessi principali al porto di Livorno, dove da stamani alle 6 decine di manifestanti si sono radunati in presidio nell’ambito dello sciopero generale indetto dall’Usb per Gaza. L’iniziativa ha bloccato a più riprese il traffico in entrata e uscita di auto, pullman e tir.
Dal sindacato Usb, promotore della mobilitazione, arriva la richiesta di una “rottura immediata delle relazioni con lo Stato terrorista di Israele, unico modo concreto con cui l’Italia può e deve reagire al conclamato genocidio in atto”.
“Il presidio di oggi – ha spiegato Giovanni Ceraolo, Usb Livorno – è partito alle 6 e sta vedendo l’arrivo continuo di centinaia di persone. Stiamo bloccando i vari varchi doganali del porto. Scioperiamo per Gaza, per la Flotilla, ma anche perché qui a Livorno è previsto l’arrivo della nave americana Slnc Severn, carica di armi, attesa per domani sera. Una nave già usata per trasportare materiale bellico per Israele, e vogliamo denunciare anche questo”.
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