Post sessista di Vannacci, Tomasi: "Condanno le frasi". Lui replica: "Anche io ho imbarazzo quando patrocina gay pride"
Alessandro Tomasi (foto gonews.it)
Continua a far discutere il post di Roberto Vannacci, vicesegretario Lega ed europarlamentare, sfociato ora in un botta e risposta con il candidato a capo della coalizione di centrodestra alle prossime regionali Alessandro Tomasi. Tutto è successo nella giornata di domenica 5 ottobre, quando Vannacci è stato in visita elettorale a San Romano, durante la festa del cacciatore la cui organizzazione in una nota si è dissociata "da ogni accostamento politico". Sul posto si sono presentate anche la sindaca di Montopoli Linda Vanni e l'assessora regionale della Toscana e candidata Pd alle prossime Regionali Alessandra Nardini, che hanno consegnato una copia della Costituzione a Vannacci suggerendogli un "ripasso".
Dopo un primo botta e risposta, in serata l'europarlamentare ha pubblicato la foto della targa di "piazza della Passera" a Firenze dove era in programma un altro suo comizio, e riferendosi al luogo e a Nardini e Vanni ha scritto "sicuramente non vengono". Una frase sessista che aveva già trovato condanna dal Pd, ma che lo stesso candidato per il centrodestra alla presidenza della Regione aveva affermato di non condividere. Questa mattina Tomasi, durante il confronto fra candidati di SkyTg24, ha risposto di nuovo alla domanda in merito alle affermazioni di Vannacci: "Rispondo da marito e da uomo e le condanno, ma rispondo anche in un altro modo: sono un uomo libero, non mi faccio condizionare, sono il garante della coalizione, e quando qualcuno anche del mio governo o che appoggia la mia coalizione sbaglia, io lo dico". Tomasi aggiunge: "Mi sono guadagnato questa libertà grazie ai voti e al consenso delle persone e io non ho mai derogato a questa libertà, facendo il sindaco, rappresentando tutte le posizioni, garantendo la libertà di tutti, e assumendomi responsabilità, chiedendo scusa anche quando qualcuno dei miei sbagliava. È quella libertà che voglio mantenere, che voglio garantire ai cittadini toscani".
Ma non è mancata la replica dell'europarlamentare, intervenuto sempre oggi nel format di Toscana Tv Darsena Europa: "Anch'io ho un po' di imbarazzo a giustificare Tomasi quando patrocina il gay pride a Pistoia".