Viareggio, chiusa la sede de Il Tirreno: il Tribunale di Livorno rigetta il ricorso dell’Associazione Stampa

Il giudice conferma la legittimità della chiusura della sede di Viareggio e rispetto degli accordi sindacali


Dopo aver appreso con autentico sbigottimento l’interpretazione volutamente distorta che Federazione Nazionale della Stampa, Associazione Stampa Toscana e Comitato di Redazione del Tirreno hanno dato della sentenza odierna, il Gruppo Sae e Sae Toscana srl accolgono invece con grande soddisfazione il decreto pronunciato in data 13 ottobre 2025 dal giudice del lavoro del Tribunale di Livorno, dottoressa Sara Maffei, la quale ha rigettato il ricorso (ex articolo 28 dello Statuto dei lavoratori) depositato in data 11 luglio 2025 dall’Associazione Stampa Toscana affinché fosse accertata e dichiarata l’antisindacalità della condotta tenuta da Sae Toscana srl.

Il medesimo ricorso è stato rigettato relativamente al tema della chiusura della sede di Viareggio e all’applicazione degli accordi raggiunti in sede di ministero del Lavoro, mentre è stato accolto solamente per quanto riguarda la parte della calendarizzazione degli incontri tra direttore e Comitato di Redazione.

Di fronte al giudice i principali presupposti su cui si fondava il ricorso sono apparsi assolutamente inconsistenti. La chiusura degli uffici de Il Tirreno di Viareggio/Versilia è infatti configurabile come un’iniziativa di ristrutturazione aziendale, rispetto alla quale è stata ampiamente concessa al Comitato di Redazione la facoltà di esprimere un parere preventivo nell’ambito delle 72 ore prima della realizzazione del provvedimento.

Peraltro – scrive il giudice nel decreto – deve osservarsi che neppure appare sussistere una violazione degli accordi sindacali assunti con il ministero del Lavoro atteso che, a ben vedere, l’impegno era quello di mantenere inalterati gli organici, non quello di non procedere alla chiusura di un ufficio e senza che sia stato specificamente contestato quanto dedotto in memoria circa il fatto che i giornalisti che erano assegnati all’ufficio di Viareggio/Versilia hanno continuano a svolgere il proprio lavoro, e parimenti il dato che le pagine di cronaca Versilia sono continuare ad uscire”. Inoltre, pure la presunta “condotta diretta a impedire o limitare l’esercizio della libertà e dell’attività sindacale” rispetto all’accordo sottoscritto in sede di ministero del Lavoro è stata disconosciuta dal giudice.

Sulla necessità, evidenziata dallo stesso giudice, di prevedere incontri periodici tra Direttore e Comitato di Redazione a norma dell’articolo 34 del Contratto Nazionale di Lavoro, Sae Toscana srl afferma la più totale disponibilità, dal momento che l’azienda ha sempre operato nel pieno rispetto delle norme contrattuali, delle prerogative sindacali e delle regole di correttezza nei rapporti con il personale e con i rappresentanti del Comitato di Redazione.

Fonte: Ufficio stampa

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