Montaione ospita 'Morsi e Risorsi': teatro, vino e prodotti d’eccellenza in Piazza Branchi

Prosegue domenica 19 ottobre 2025 in Piazza Branchi a Montaione il viaggio di “Morsi e Risorsi”. Prima edizione (2025) della manifestazione in sei tappe ideata da Guascone Teatro, che unisce i prodotti agroalimentari d’eccellenza nati nei nostri territori, i sogni che si realizzano e il teatro. Ogni data propone incontri, degustazioni, riflessioni allegre e spettacoli, tutti ad ingresso libero.

L’appuntamento è all’interno di “Borgo Divino in tour”. Alle 17.00 si terranno i “Ragionamenti allegri”. Una chiacchierata sul mondo del tartufo in compagnia dei produttori del territorio e di Fabrizio Calabrese, giornalista de La Nazione. A seguire ai partecipanti sarà offerta una degustazione/aperitivo con i prodotti delle aziende intervenute. All’insegna della qualità, sostenibilità e legame con il territorio.

Alle 18.00, tra musica e teatro, sarà la volta di “A chi non piace il vino Dio gli tolga l’acqua”, una produzione di Guascone Teatro di e con Andrea Kaemmerle. E con Francesco Bianchi, Valentina Grigò, Andrea Barsali (Chitarra) e Emiliano Benassai (Fisarmonica). Uno spettacolo esplosivo nel quale sono sapientemente svelate ricette tipiche e lavorazioni segrete del far vino, aneddoti e storie tramandate da secoli in cascina e mille frammenti di citazioni colte, ironiche ed illuminanti. Un viaggio scherzoso tra musica, immagini e parole. Un pomeriggio di parole, musica e sapori genuini, dedicato al buon vivere e alla condivisione.

Iniziativa ad ingresso libero. Informazioni e prenotazioni 3280625881/3203667354

 

I prossimi appuntamenti: sabato 25 ottobre dalle 18 Cantina Castelvecchio, Terricciola (Pisa). Domenica 26 ottobre dalle 16,30 a Vicopisano (Pisa) al Frantoio Rio Grifone.

‘Morsi e Risorsi’ è un progetto di Guascone Teatro Realizzato con il contributo del Consiglio regionale ai sensi della L.R. 10/2025, si sposta nei territori di 6 comuni della Toscana (Peccioli, Bientina, Porcari, Montaione, Vicopisano, Terricciola) e la collaborazione  di alcune aziende storiche che da anni hanno impostato il proprio lavoro sull'eccellenza delle produzioni, la sostenibilità ambientale e la cura  del paesaggio. Sono tutte quante parte della storia dei molti anni di lavoro che Guascone Teatro ha capillarmente creato nei 28 anni di Utopia del Buongusto nelle quasi 1600 serate di cene, spettacoli ed incontri. Con il patrocinio dei Comuni di Bientina, Montaione, Porcari e Vicopisano.

“Sono state scelte – spiega il direttore artistico di Guascone Teatro, Andrea Kaemmerle - le perle di indubbia qualità di questo lungo cucire insieme storie, persone, tradizioni e lavoro . È un progetto estremamente umano e confidenziale  che punta a riunire nelle sere tra fine estate ed inizio di autunno un serie di "miglioratori del mondo". Siano questi musicisti, scrittori, giornalisti e drammaturghi, agricoltori, contadini, produttori di olio, viticoltori, agronomi, mugnai, cantinieri, sommelier, cantinieri, coltivatori biologici di strepitosi legumi e molto altro. Era da molti anni che non si restava tutti incantati e commossi di questo piccolo popolo di coraggiosi creatori, "preziosità" dell'ingegno. Con Morsi e Risorsi, ci siamo presi il compito di raccontare a più persone possibili l'arte e l'artigianalità di queste esistenze. Il pubblico non sarà solo spettatore passivo, ma potrà visitare questi templi del lavoro agroalimentare, confrontarsi con gli uomini e le donne che in quei luoghi quotidianamente spendono le proprie energie. Morsi e Risorsi è un regalo che facciamo a noi stessi, alle persone che in questo mondo di attenzioni e cura ci credono ancora.  Sebbene non sia troppo chiaro chi sia il vero autore del famoso motto "Fare, saper fare, saper far fare, e far sapere"  questo progetto ha la precisa missione di portare alla massima luce tutta la bellezza che in terra di Toscana sa rinnovarsi e rinascere. Entro il 31 ottobre avremmo tutti conosciuto nuovi luoghi belli, mangiato e bevuto cibarie da sogno, compreso quanto lavoro occorre per realizzarlo e soprattutto lo avremo fatto attraverso il teatro, la musica e la letteratura”.

Lo spettacolo “A chi non piace il vino Dio gli tolga l’acqua” è un omaggio al coraggio che il vino amplifica in quello spazio di tempo dove la ragione si distrae. Di cosa potranno mai parlare due cugini, uno toscano e l’ altro piemontese, che non si sentono da molto tempo e che si sono ritrovati al funerale, celebrato da un prete romagnolo, della nonna genovese? Del vino ovviamente. Uno spettacolo coinvolgente e sincero, un ringraziamento alla gioia che il far merenda con la finocchiona, il prosciutto ed un bicchiere di rosso ha dato e darà per mille anni ancora. Un modo di passare un momento pieno di sorprese, disposti ad abbandonare tutti i sensi al piacere. Nella rappresentazione, comica oltre ogni decenza, ci sono incastonate le storielle fulminanti raccolte da Carlo Lapucci, le canzoni di Alfredo Bianchini, di Spadaro fino ad arrivare alle note più irriverenti di Piero Ciampi e Gabriella Ferri. La musica eseguita dal vivo crea contrappunti e contrasti molto buffi ed allegri. Il canto poi riporta nelle aie contadine dei nonni e delle feste tradizionali. Ed a son di scherzare su vitigni, cascine, vigne ed osti, oltre grandi personaggi delle Langhe piemontesi e delle colline di Montalcino, ecco che il finale si scioglie in un'allettante degustazione con il pubblico. Un modo anche per scoprire qualche piccolo segreto millenario sul “vino bono”.

Fonte: Ufficio Stampa

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