Il Teatro delle Arti inaugura una nuova avventura culturale con “A Teatro Aperto”, una rassegna inedita che affianca la stagione principale e apre il palcoscenico a nuove voci, nuovi linguaggi e nuove forme di incontro con il pubblico.
Pensato come “l’altra stagione”, A Teatro Aperto nasce per raccontare il presente con occhi diversi, intrecciando teatro, letteratura, danza, musica e dialogo civile. È un programma che vive di contaminazioni e di partecipazione, accogliendo sul palco giovani compagnie, autori e artisti affermati, ma anche scrittori, divulgatori, musicisti e performer.
L’obiettivo: trasformare ogni serata in un’esperienza viva, accessibile e condivisa.
“A Teatro Aperto nasce da un esperimento iniziato lo scorso anno, rivelatosi fin da subito un legame naturale tra la stagione principale e gli altri eventi, spettacoli e concerti che desideravamo proporre. L’idea è quella di valorizzare chi spesso fatica a trovare uno spazio dove esprimersi: noi quel luogo lo mettiamo a disposizione, aperto e accogliente. Quest’anno abbiamo fatto un passo in più, costruendo una vera e propria stagione alternativa: l’altra faccia della stessa splendida medaglia che è il Teatro delle Arti. Un luogo fisico e dell’anima, ma anche una comunità viva e quotidiana, che abita e fa vivere questo spazio come una casa”, dichiara Francesco Giorgi, direttore organizzativo del Teatro delle Arti.
Gli appuntamenti in programma
23 ottobre – “Solo se ti rende felice – A scuola di rivoluzione”
La rassegna debutta con il podcast live ideato da Andrea Falcone, Giulia Cavallini e Valerio Bellini, che porta a teatro un confronto appassionato sul mondo della scuola, tra educazione, diritti e futuro.
Ospiti della prima serata Matteo Grimaldi e Simone Giusti.
“Solo se ti rende felice” è un progetto nato durante il lockdown, che in quattro anni ha raccolto oltre 200 voci e storie da tutto il mondo, promuovendo un dialogo collettivo e intersezionale su diritti, esperienze e libertà personali.
Ora entra ufficialmente nelle attività del Teatro delle Arti, con incontri dal vivo e registrazioni pubbliche.
Ogni appuntamento sarà preceduto, dalle 19:30, da “Jazz in Foyer” con aperitivo, per creare momenti di incontro e condivisione.
Presso la Biblioteca comunale e la Libreria Scarabocchio saranno inoltre disponibili i libri collegati alle puntate.
24 ottobre – “Effetto Domino”
La compagnia under 30 Passi di Luce presenta una nuova produzione ambientata in un mondo sull’orlo del collasso ambientale, raccontato attraverso la storia di tre sorelle e la memoria di un padre scienziato visionario.
Novembre
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“Hiroshima mon amour” – creazione di Compagnia Ersatz e Teatro Immersivo Firenze, ispirata al capolavoro di Alain Resnais e Marguerite Duras, nata da una residenza artistica.
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“La formula della felicità” – incontro con Marco Martinelli (@marcoilgiallino), giovane chimico e divulgatore che unisce scienza e sensibilità sociale.
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“L’ultima ora” di Vincenzo Manna, dramma in tempo reale che esplora i limiti tra amore, dipendenza e possesso.
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25 novembre – “Sputo” di Manuela Cherubini, con Elena De Carolis: un potente antimonologo contro la violenza di genere, in occasione della Giornata mondiale contro la violenza sulle donne. Lo spettacolo rientra nel cartellone di eventi promossi dal Comune di Lastra a Signa.
Dicembre
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MOving Stories Festival, diretto da Paola Vezzosi, giunto alla nona edizione: danza contemporanea e letteratura si incontrano in un dialogo tra corpo e parola.
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18 dicembre – “Solo se ti rende felice” con Rucolaaa (Alessio Cicchini): un incontro ironico e profondo dedicato al valore degli “scarti” e alla sostenibilità, tra cibo, diritti e futuro.
2026
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15 gennaio – “L’amore fa paura”, con Felicia Kingsley e Lea Landucci, dialogo brillante su relazioni e sentimenti.
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Febbraio – “Love Impro”, commedia romantica improvvisata di Lea Landucci e FirenzeLongform, dove il pubblico diventa co-autore delle storie.
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“La democrazia annega?”, incontro con il giornalista de Il Post Luca Misculin, che riflette sul Mediterraneo come specchio della nostra civiltà.
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Marzo – “Giocare un mondo migliore” con la scrittrice Lilith Moscon, un invito a riscoprire la forza immaginativa del gioco e dell’infanzia.
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“Alda. Parole al vento” di Donatella Massimilla, omaggio ad Alda Merini che intreccia poesia, musica e immagini.
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Aprile – “Getsemani – Riflessione e Passione”, con testi di Mauro Marzi e musica dal vivo del coro gospel Workshop Voices.
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9 aprile – Chiusura con “Solo se ti rende felice”, dedicato a un ospite a sorpresa per un grande finale di stagione.
Informazioni e biglietti
Tutti gli spettacoli hanno posto unico a 10 euro.
“A Teatro Aperto” è una stagione pensata per chi vuole riscoprire il piacere della curiosità, dell’ascolto e della scoperta:
un cartellone “vivo, aperto e sorprendente” che fa del Teatro delle Arti non solo un luogo di spettacolo, ma una vera casa per la cultura contemporanea.
Fonte: Ufficio Stampa
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