
Non entrerò nel merito dei numeri delle elezioni regionali toscane: lascio volentieri le analisi agli esperti, ai commentatori e ai tecnici del consenso.
Vorrei invece soffermarmi su un dato politico e umano che, a mio avviso, dovrebbe far riflettere il centrodestra.
Ancora una volta, è emersa la grande difficoltà nel costruire e mantenere una movimentazione politica organizzata all’interno del nostro schieramento. Fare squadra, creare sinergie, unire le energie sui territori rimane una delle sfide più grandi per il centrodestra toscano.
Pur non condividendo le idee o il programma della cosiddetta “Toscana rossa”, devo riconoscere che il loro modo di agire sul territorio è stato impeccabile. Hanno fatto una politica di sacrificio, non per il posto, ma per la lista e per le proprie convinzioni. Hanno interpretato l’impegno civico non come una fatica, ma come un dovere.
Un esempio concreto è quello dei militanti della lista di Bundu, che si sono mossi con competenza, strategia e spirito di squadra. Hanno saputo leggere il territorio, parlando alle persone e trasmettendo un messaggio coerente. E i risultati, alla fine, si sono visti.
Solo usando e ritornando a una politica sana, reale e non troppo “social”, fatta di presenza, ascolto e impegno capillare sul territorio, potremo avere una vera speranza di governare un giorno.
Lorenzo Nascosti, elettore Cdx
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